Un grave episodio di truffa ha colpito una anziana signora di 94 anni a Sant’Arcangelo di Romagna, dove agenti della Polizia Stradale di Frosinone sono intervenuti per fermare tre sospetti. La donna, presa da un senso di panico, è stata raggirata mediante un abile stratagemma che le ha fatto perdere in un attimo una somma consistente di denaro e preziosi. Questo evento evidenzia una problematica purtroppo frequente: le truffe a danno degli anziani.
Il metodo della truffa
Il modus operandi degli autori della truffa è quanto mai insidioso. L’anziana, nella sua abitazione, ha ricevuto una telefonata da un uomo che si è spacciato per un maresciallo dei carabinieri. Il truffatore ha informato la signora che la figlia era stata vittima di un furto, instillando in lei un forte senso d’angoscia e allerta. Per “proteggere” i suoi beni, la donna è stata persuasa a mettere al sicuro tutti i preziosi custoditi in casa.
Mentre era ancora al telefono con il finto maresciallo, un altro individuo, che si è spacciato anch’esso per carabiniere, si è presentato fisicamente presso l’abitazione della vittima con l’intento di ritirare gli oggetti preziosi per portarli in caserma. La confusione e il termine dell’allerta hanno spinto l’anziana a cedere i suoi beni senza esitazione, aprendo la cassaforte e consegnando tutto ciò che vi era conservato, inclusi monili in oro e altri oggetti di valore.
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L’intervento della polizia
Dopo la consumazione della truffa, i tre artefici sono fuggiti a bordo di una Fiat 500X. Ma la loro corsa si è interrotta all’altezza del casello di Anagni, dove sono stati bloccati per un controllo di routine dalla Polizia Stradale di Frosinone. Questo intervento fortunato ha permesso di recuperare i preziosi rubati: gli agenti hanno trovato, nascosta sotto il sedile posteriore del veicolo, una borsa contenente monili in oro dal valore stimato di circa 100.000 euro.
Questo ritrovamento ha confermato l’ipotesi iniziale degli agenti, garantendo un’inversione di rotta in una situazione altrimenti drammatica per la vittima. Gli investigatori hanno potuto, così, avviare le pratiche per la denuncia e l’arresto dei tre individui coinvolti nell’illecito.
Conseguenze legali per i truffatori
In seguito ai controlli, uno degli autori identificati è stato non solo denunciato per la truffa, ma anche segnalato per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Infatti, durante la perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto alcune dosi di crack nell’abbigliamento dell’individuo, aggiungendo un ulteriore reato alla sua lista.
Questa vicenda sottolinea la necessità di prestare attenzione e vigilanza nei confronti delle truffe, in particolare quelle rivolte a categorie vulnerabili della popolazione, come gli anziani. La presenza di un protocollo di sicurezza e informazione potrebbe essere cruciale per ridurre il numero di questi reati e proteggere i cittadini. La comunità , le forze dell’ordine e le istituzioni devono collaborare affinché episodi così tragici non si ripetano e affinché le vittime possano ricevere giustizia.