Un raggiro da oltre centomila euro è stato scoperto grazie a una denuncia presentata da una donna di Bressanone, vittima di un investimento ingannevole in criptovalute. Il caso riguarda una truffa ideata tramite una piattaforma digitale, dove la promessa di guadagni rapidi ha convinto la donna a versare somme ingenti. La polizia ha individuato i responsabili e bloccato il denaro sottratto.
La dinamica della truffa e come la vittima è stata coinvolta
La vittima, sul finire del 2024, ha denunciato di essere stata attratta da un’offerta che prometteva facili guadagni in tempi molto brevi. L’investimento richiesto era inizialmente minimo e presentato attraverso un account personale su una piattaforma online. Questa piattaforma era stata progettata appositamente dagli autori della truffa per mostrare falsi guadagni crescenti, così da convincere la donna a versare somme maggiori.
Meccanismo della truffa
Il meccanismo prevedeva l’illusione di un rendimento costante e significativo. In realtà , i risultati erano costruiti ad arte per mantenere alto il livello di fiducia e spingere a un investimento continuo. La donna ha così trasferito una cifra totale di 110.000 euro, convinta di accrescere il proprio patrimonio. Solo dopo si è resa conto della situazione e si è rivolta alle forze dell’ordine per chiedere aiuto.
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L’indagine delle autorità tra ricostruzione dei movimenti e identificazione degli indagati
Le indagini della polizia hanno seguito il flusso finanziario dei bonifici partiti dalla vittima verso diversi conti correnti. Quel movimento ha permesso di individuare tre persone ritenute responsabili della truffa. Tutti i soggetti risultano residenti in Toscana: S.M., italiano di 38 anni; X.G., cinese di 44 anni; Z.C., anche lui cinese e 38enne.
Gli inquirenti hanno monitorato i conti bancari utilizzati dagli indagati e ottenuto il congelamento delle somme. Questo intervento ha evitato che il denaro potesse essere disperso o speso, in modo da salvaguardare l’integrità della somma ingiustamente sottratta.
Parallelamente, sono in corso accertamenti per chiarire modalità e ruoli esatti di ciascuno nel raggiro. La collaborazione con gli istituti bancari ha favorito il sequestro preventivo della cifra. Il procedimento continuerà per stabilire eventuali altri responsabili o complici.
Dettaglio legale
Le indagini proseguono per approfondire i collegamenti e le modalità di gestione del denaro sottratto, nonché per definire la portata dell’organizzazione coinvolta.
Le misure cautelari adottate e l’intervento della questura di bolzano
Il questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha disposto un avviso orale nei confronti delle tre persone denunciate. Si tratta di una misura di prevenzione personale prevista per casi di pericolo sociale. L’obiettivo è limitare ulteriori comportamenti illeciti e garantire un monitoraggio stretto sul territorio.
L’avviso orale costituisce un segnale da parte delle autorità per interrompere attività criminali legate alla sicurezza pubblica. Nel contesto del raggiro, è uno strumento per prevenire rischi futuri, rafforzando la presenza delle forze di polizia. Contestualmente la denuncia per truffa aggravata in concorso riguarda sia l’organizzazione del sistema di investimento fasullo, sia l’intera gestione del denaro e delle comunicazioni con la vittima.
Il caso ha portato anche attenzione su come alcune piattaforme online possano essere usate per frodi finanziarie. Le autorità invitano a maggiore cautela, specie in investimenti legati a criptovalute o a servizi poco noti, dove spesso si celano trappole difficili da smascherare.