Nel cuore delle Dolomiti, Trento ha dato ufficialmente il via ai lavori della terza edizione della “Dolomite Conference”. Questo importante incontro internazionale è focalizzato sulla “Global Governance of Climate Change and Sustainability” e mira a proporre strategie concrete per affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici e alla sostenibilità ambientale. La conferenza riunisce oltre cento delegati da ogni parte del mondo, inclusi docenti, studenti, imprenditori, giornalisti e manager, sottolineando l’importanza di cooperare a livello globale per costruire un futuro più sostenibile.
Il contesto della conferenza: l’importanza del Trentino
La scelta di Trento come sede della conferenza non è casuale. Il territorio Trentino, caratterizzato da un ambiente naturale alpino unico, si trova direttamente in prima linea rispetto agli impatti dei cambiamenti climatici. Durante l’incontro introduttivo, Achille Spinelli, assessore allo sviluppo economico della Provincia di Trento, ha evidenziato: “La questione del clima e dei grandi cambiamenti ambientali tocca da vicino il territorio Trentino. Questa occasione di confronto è fondamentale per noi, poiché ci consente di affrontare le grandi sfide in un’ottica di sostenibilità.”
La conferenza rappresenta un’opportunità per esplorare le interconnessioni tra ambiente, economia e società. Il Trentino ha da tempo adottato un approccio proattivo, mirato a promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile. La presenza di esperti e decision-maker internazionali accresce ulteriormente il valore dell’evento, ponendo le basi per il dialogo e la condivisione di best practices tra diverse realtà.
Un forum globale per il confronto tra culture diverse
La Dolomite Conference non rappresenta solo un’opportunità per discutere questioni legate alla sostenibilità, ma diventa anche un significativo spazio di incontro per culture diverse. Delegate provenienti da paesi come Libano, Stati Uniti, Cina, India, Brasile, Uganda, Qatar e Emirati Arabi si sono riunite per affrontare un tema di rilevanza globale, spesso inquadrato da contrasti o tensioni geopolitiche.
L’incontro è concepito come un’opportunità per trovare un linguaggio comune e costruire ponti tra realtà che, altrimenti, potrebbero rimanere distanti l’una dall’altra. La conferenza mira a promuovere la collaborazione tra nazioni e ad incoraggiare lo scambio di idee e pratiche innovative nel campo della sostenibilità. L’auspicio è che dal dialogo aperto tra i partecipanti possano emergere soluzioni pratiche e condivise per affrontare le emergenze climatiche e ambientali.
Verso la COP29: soluzioni concrete per il clima
Uno degli obiettivi centrali della conferenza è prepararsi in modo adeguato per la COP29, l’importante conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico. Letizia D’Abbondanza, chief customer and external communication officer di Axa Italia, ha affermato che, grazie a eventi come questo, è possibile sviluppare soluzioni concrete per affrontare le sfide climatiche. “Da tre anni partecipiamo a questa avventura e siamo felici di vedere un aumento dei partner scientifici e degli speaker internazionali. È particolarmente importante che ci siano molti giovani qui, dato che il cambiamento climatico è anche una questione intergenerazionale,” ha dichiarato D’Abbondanza.
L’idea di riunire menti diverse è fondamentale per l’innovazione e la creazione di proposte pratiche che possano realmente influenzare le politiche ambientali a livello globale. Grazie a una maggiore partecipazione da parte di giovani, esperti e operatori del settore, la Dolomite Conference si propone di diventare un punto di riferimento per ciò che riguarda la governance del clima e la sostenibilità, contribuendo così a un confronto che, sempre più, non potrà prescindere dalla collaborazione internazionale.
Ultimo aggiornamento il 17 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina