Tre isole greche poco conosciute da visitare nel 2025 per una vacanza lontano dalla folla

Tre isole greche poco conosciute da visitare nel 2025 per una vacanza lontano dalla folla

Nel 2025 cresce l’interesse per le isole greche meno turistiche come Antiparos, Kythira e Ikaria, che offrono natura incontaminata, tradizioni autentiche e un turismo sostenibile lontano dalla folla.
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Nel 2025 cresce l’interesse per le isole greche meno turistiche come Antiparos, Kythira e Ikaria, che offrono autenticità, natura incontaminata e un turismo sostenibile, ideale per chi cerca atmosfere genuine lontano dalla folla. - Gaeta.it

La Grecia resta una meta molto ambita, ma nel 2025 cresce la voglia di scoprire luoghi meno battuti e più genuini. Chi cerca alternative a Santorini o Mykonos può trovare isole dall’atmosfera autentica e paesaggi ancora incontaminati. Antiparos, Kythira e Ikaria sono destinazioni che offrono natura, tradizioni locali e un turismo più silenzioso e rispettoso. Ecco cosa rende queste isole diverse e cosa aspettarsi per chi decide di esplorarle.

Antiparos, la piccola perla delle cicladi lontana dal turismo di massa

Antiparos si trova a pochi minuti di traghetto da Paros, ma offre un’atmosfera ben diversa dalle vicine isole più frequentate. Qui si respira un’aria rilassata e quasi intima, che si percepisce soprattutto nel villaggio principale, Chora. Le case bianche con le finestre colorate, i vicoli stretti fioriti e le taverne a conduzione familiare creano un paesaggio tipicamente cicladico, ma senza la folla di turisti.

Le spiagge di Antiparos sono un punto forte: molte sono raggiungibili solo a piedi o con piccole barche. Soros, Faneromeni e Livadia sono esempi di calette con acqua limpida e tranquillità ambientale. Nel centro dell’isola, il territorio è semi-arido, con abitati e sentieri che attraversano zone caratterizzate da piante mediterranee come il fico d’india. I panorami regalano viste ampie sull’Egeo, molto apprezzate da chi ama camminare.

Un turismo sostenibile e rispettoso

Le strutture ricettive puntano su dimensioni contenute e su un approccio al turismo sostenibile. Alcuni hotel e bed & breakfast sono stati realizzati usando materiali naturali, con impianti solari e pratiche volte a limitare l’impatto sull’isola. Questa scelta mette in evidenza un rapporto rispettoso con l’ambiente e con chi sceglie di passare qui le vacanze.

Kythira tra mitologia, natura verde e testimonianze storiche

Kythira, collocata tra il Peloponneso e Creta, si distingue dalle altre isole del Mar Egeo per la sua vegetazione rigogliosa e il profilo montuoso. I miti vogliono che sia nata Afrodite proprio qui, e questa leggenda accompagna il fascino antico del luogo. Questa isola si mantiene distante dal turismo di massa, fatta eccezione per alcuni periodi dell’anno, e resta quindi una meta per viaggiatori in cerca di autenticità.

L’ambiente naturale appare diverso rispetto alle isole più aride: foreste, verdi vallate e corsi d’acqua creano habitat ricchi e variegati. Tra le attrazioni spiccano le cascate di Fonissa, immerse in una valle poco frequentata. Nei pressi, la grotta di Agia Sofia ospita affreschi bizantini e conserva racconti legati a tradizioni locali, che animano i piccoli centri come Potamos e Mylopotamos.

La costa e le testimonianze storiche

La costa presenta spiagge poco accessibili, riservate a chi desidera tranquillità. Kaladi e Melidoni sono esempi di ambienti protetti dove il turismo rimane contenuto. Nel paese di Chora, la fortezza veneziana svetta con la sua struttura imponente, offrendo una vista ampia sul mare e un’importante testimonianza storica delle dominazioni che hanno interessato questa parte del Mediterraneo.

Ikaria tra longevità, tradizioni e ritmo di vita rallentato

Ikaria è conosciuta come “l’isola della longevità” grazie all’aspettativa di vita alta dei suoi abitanti. Qui si soffermano spesso persone che vogliono staccare completamente dal ritmo frenetico delle città. Molti visitatori apprezzano la mancanza di orari rigidi: la giornata si svolge seguendo un andamento lento, scandito dal contatto con la natura e con il prossimo.

Il viaggio sull’isola si caratterizza per passeggiate nei villaggi dove si svolgono i panigiria, feste popolari estive con balli tradizionali e cibo preparato secondo ricette locali. Le coste presentano spiagge limpide, con nomi come Seychelles e Nas che ricordano ambienti da sogno, ma rimangono poco affollate.

Benessere e pratiche eco-sostenibili

Ikaria offre anche sorgenti termali conosciute fin dall’antichità, un elemento che arricchisce il turismo legato al benessere naturale. Molte strutture ricettive adottano pratiche sostenibili, dall’uso di materiali ecologici alla proposta di cibo preparato con ingredienti locali, secondo la dieta mediterranea che privilegia erbe selvatiche, legumi e olio d’oliva.

Come raggiungere le isole meno frequentate

Antiparos è facilmente raggiungibile da Paros con un traghetto che impiega pochi minuti; Paros stessa è collegata con voli dai principali aeroporti greci e collegamenti marittimi con il Pireo. Kythira richiede un viaggio più articolato: si arriva generalmente in aereo dagli aeroporti di Atene o Creta, oppure con traghetti dal Peloponneso. Ikaria dispone di un piccolo aeroporto con voli stagionali da Atene e collegamenti via mare da Samos e altre isole dell’Egeo.

Il costo e la frequenza dei collegamenti sono più contenuti rispetto alle mete tradizionali, ma questo contribuisce a mantenere intatto il carattere autentico di questi luoghi. Chi desidera sceglierle come destinazione per il 2025 deve considerare il trasporto come parte integrante dell’esperienza, assaporando l’idea di una Grecia che si concede più tempo per essere esplorata lontano dalla confusione estiva.

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