L’orchestra giovanile luigi cherubini si prepara a un tour estivo con tre concerti in scenari storici italiani. Dal nord al sud del paese, i giovani musicisti suoneranno brani di bellini, verdi, ravel e rota, guidati dal maestro riccardo muti. Questi eventi rappresentano un viaggio tra composizioni sinfoniche di grande rilievo, ospitati in ambienti di forte richiamo culturale e artistico.
Un programma musicale tra capolavori sinfonici e colonne sonore celebri
Il repertorio scelto per i concerti punta su pagine centrali della musica classica e contemporanea. Tra i pezzi in programma spicca la sinfonia tratta dalla Norma di bellini, opera simbolo del melodramma italiano ottocentesco. A questa si aggiunge l’estratto da Le quattro stagioni, tratto dai Vespri siciliani di verdi, una delle opere più rappresentative del compositore.
Il concerto prosegue con le musiche di nino rota per il film Il padrino, brani che hanno segnato la storia del cinema mondiale e sono divenuti parte integrante della cultura popolare. Non manca poi il boléro di maurice ravel, composizione francese celebre per il suo crescendo ritmico e melodico, che chiude il programma con grande intensità.
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Queste composizioni, note e amate, permettono di raccontare un arco temporale tra Ottocento e Novecento, passando dalla tradizione operistica italiana a quella orchestrale e cinematografica che ha coinvolto diverse generazioni. La scelta riflette l’intento di mostrare la varietà e la ricchezza della musica sinfonica in forme diverse e vicine al pubblico.
La scelta delle location: luoghi storici e suggestivi come cornice ai concerti
Il tour si svolge in tre località scelte per il loro valore storico e paesaggistico. A Codroipo, il concerto si terrà nel parco di villa manin a passariano, un complesso settecentesco noto per i suoi ampi spazi verdi e i colonnati eleganti. Questa villa veneta rappresenta un importante punto di riferimento artistico e culturale nella regione friulana, che offre un’atmosfera raffinata e raccolta perfetta per la musica sinfonica.
A lucca, il concerto avrà come cornice piazza napoleone, epicentro della vita cittadina ottocentesca. La piazza conserva ancora oggi i platani secolari che fiancheggiano il luogo, conferendo una bellezza naturale e storica non comune. Qui, riccardo muti e l’orchestra cherubini avevano già suonato lo scorso anno, in occasione del centenario della morte di puccini, un evento trasmesso su rai 3 e seguito a livello internazionale.
Il viaggio si conclude a pompei, nell’anfiteatro inserito nel parco archeologico, uno dei siti più visitati e conosciuti al mondo. L’anfiteatro, simbolo della civiltà romana, regala un’imponente cornice all’evento. Far risuonare musica moderna in un luogo così antico crea un contrasto affascinante tra passato e presente, valorizzando entrambi.
Riccardo muti e la cherubini, un legame duraturo e significativo
La collaborazione tra riccardo muti e l’orchestra giovanile cherubini rappresenta un sodalizio consolidato. Il maestro ha più volte guidato questi giovani musicisti, contribuendo alla loro formazione e affermando l’importanza della diffusione della musica classica tra le nuove generazioni.
Questa tournée estiva conferma l’impegno di muti nel portare l’orchestra in contesti importanti, coinvolgendo pubblico di diverse città e promuovendo un repertorio che spazia da bellini fino ai brani cinematografici di rota. La direzione del maestro guida la cherubini con rigore e passione, rendendo ogni concerto un evento di rilievo per gli appassionati.
Tre appuntamenti in friuli, toscana e campania
I tre appuntamenti in friuli, toscana e campania sottolineano il desiderio di raggiungere un pubblico ampio distribuendo la cultura musicale su tutto il territorio nazionale. Così il viaggio dell’orchestra diventa occasione di incontro e scoperta per platee sempre nuove.
I concerti della cherubini con muti rappresentano momenti di valore artistico consolidato e interesse culturale, tra musica, storia e paesaggi unici. Le storie raccontate attraverso le note si legano strettamente ai luoghi scelti per ospitarle, in un percorso che unisce tradizione e contemporaneità nelle piazze e nei teatri più suggestivi d’Italia.