Trasporto aereo in europa: tariffe in aumento per l’estate 2025 nonostante crescita capacità posti

Trasporto aereo in europa: tariffe in aumento per l’estate 2025 nonostante crescita capacità posti

L’estate 2025 nel trasporto aereo europeo vede un aumento della capacità offerta e delle tariffe, con differenze regionali e una domanda stabile in Europa ma in calo sulle rotte transatlantiche, secondo Cirium.
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L’estate 2025 nel trasporto aereo europeo vede un aumento della capacità offerta ma anche un significativo rialzo dei prezzi, influenzati da fattori economici e geopolitici, con una domanda stabile in Europa e in calo sulle rotte transatlantiche. - Gaeta.it

L’estate del 2025 mostra segnali contrastanti per il trasporto aereo europeo. La capacità offerta cresce, ma i prezzi dei biglietti registrano aumenti significativi. L’analisi di Cirium, società specializzata in dati sull’aviazione, mette in luce un contesto segnato da sfide economiche e geopolitiche che influenzano l’andamento delle tariffe e della domanda nelle rotte nazionali e internazionali. Scopriamo nel dettaglio come si articolano queste variazioni nei vari mercati europei e transatlantici.

Crescita delle tariffe aeree in europa e rotte transatlantiche nel 2025

Tra aprile 2024 e aprile 2025, le compagnie aeree europee hanno rialzato i prezzi per i voli intra-europei del 20,3%, passando da una tariffa media di 69 euro a 83 euro. Questo dato è stato fornito da Mike Arnot, rappresentante di Juliett Alpha, partner di Cirium. Nel confronto sulle rotte transatlantiche, la crescita delle tariffe in economy è stata più contenuta, da 436 a 442 euro, mentre quelle in business class si sono modificate da 1922 a 1936 euro.

Capacità in aumento non frena prezzi

L’aumento si verifica nonostante una crescita della capacità di posti offerti pari al 3,6%, circa 120,5 milioni di posti a luglio 2025, contro i 116,2 milioni del luglio anno precedente. L’incremento di capacità, pur presente su scala continentale, non ha quindi frenato la pressione sui prezzi, che appare legata a fattori macroeconomici e alla complessità geopolitica attuale.

Differenze di capacità tra paesi e rotte europee

L’offerta di posti aerei mostra differenze nelle varie aree europee. Nei Paesi nordici, la Finlandia ha visto un aumento consistente della capacità, mentre la Danimarca ha registrato cali rilevanti. Nel Regno Unito e in Germania si osserva un deciso aumento dell’offerta, sia per i voli in entrata che in uscita.

Situazione nel sud Europa

L’Europa meridionale presenta situazioni diverse. In Italia la capacità verso il Portogallo è cresciuta dell’11,8%, verso la Spagna del 5,8% e verso il Regno Unito del 5%. Questi dati si contrastano con un calo del 5% nelle rotte verso la Francia e una diminuzione anche nelle direzioni verso il Nord Europa . Complessivamente, per l’Italia, c’è un arretramento della capacità del 2,7% con 9,2 milioni di posti disponibili rispetto ai 9,4 milioni del 2024.

Andamento delle rotte transatlantiche e aeroporti chiave

Sui voli transatlantici, i vettori europei mostrano aumenti di capacità del 3,1%. Gli aeroporti di Los Angeles e Vancouver si distinguono per una forte crescita delle connessioni, mentre San Francisco evidenzia una fase più lenta. Denver e Dallas registrano incrementi rilevanti, New York JFK mantiene una posizione stabile con un aumento dell’8,9%, mentre Boston e Newark subiscono cali.

Mercato canadese e ruolo di Roma Fiumicino

Il mercato canadese mostra dati positivi con espansioni su Vancouver e Toronto, mentre Montreal segna una flessione. Il nodo di Roma Fiumicino si segnala con una crescita della capacità del 2,9% nelle rotte dal Nord America verso l’Italia.

Tendenza delle prenotazioni estive: stabilità e calo su rotte europee e transatlantiche

L’andamento delle prenotazioni rilevato fra gennaio e giugno 2025 mostra segnali di tenuta per i voli intra-europei diretti a luglio e agosto, con una crescita dello 0,9% rispetto al 2024. In compenso, le prenotazioni sulle rotte transatlantiche dall’Europa verso Nord America mostrano un calo netto del 9,5%. Simile è la flessione registrata nel senso inverso, con una diminuzione del 7,75% delle prenotazioni dal Nord America verso l’Europa.

Questi dati indicano una maggiore cautela da parte dei viaggiatori transatlantici e confermano le difficoltà che il contesto economico globale pone sul mercato più lungo raggio, pur mantenendo una domanda stabile nel comparto europeo.

Impatto macroeconomico e geopolitico sul trasporto aereo europeo 2025

L’estate 2025 del trasporto aereo europeo si muove in un quadro condizionato da molteplici fattori esterni. La pressione inflazionistica, le crisi energetiche e le instabilità geopolitiche influenzano sia i costi operativi delle compagnie sia la domanda dei passeggeri.

Questo scenario spiega l’aumento delle tariffe nonostante una capacità offerta più ampia. La diminuzione delle prenotazioni sulle rotte lunghe distanza accresce il rischio di uno squilibrio finanziario per alcune compagnie, che cercano di compensare aumentando i prezzi sui voli di corto raggio.

Le evidenze fornite da Cirium e Juliett Alpha confermano che i vettori europei devono confrontarsi con un mercato volatile, dove la pianificazione e la gestione della capacità diventano cruciali per mantenere l’equilibrio economico.

L’estate 2025 si delinea così come una stagione di sfida per l’aviazione europea, tra crescita limitata ma significativa dei posti disponibili e l’impossibile ignorare il rialzo delle tariffe, con ripercussioni che si riflettono in particolare nei rapporti di domanda e offerta transatlantici.

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