Cerveteri vieta l’accesso a torre flavia durante ferragosto per prevenire danni ambientali e disagi

Cerveteri vieta l’accesso a torre flavia durante ferragosto per prevenire danni ambientali e disagi

Il comune di Cerveteri chiude temporaneamente l’accesso all’area protetta di Torre Flavia durante ferragosto 2025 per prevenire bivacchi, danni ambientali e garantire la tutela della flora, fauna e sicurezza pubblica.
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Il comune di Cerveteri chiude temporaneamente l’area protetta di Torre Flavia durante ferragosto per prevenire bivacchi e danni ambientali, con controlli e multe fino a 500 euro per i trasgressori. - Gaeta.it

Il comune di Cerveteri ha deciso di chiudere l’accesso all’area protetta di Torre Flavia nel periodo di ferragosto. La misura, contenuta in un’ordinanza diffusa nei giorni scorsi, mira a impedire bivacchi, accampamenti improvvisati e fuochi sulla spiaggia libera e nell’area della palude. L’obiettivo è evitare nuovi danni ambientali e tutelare flora, fauna e strutture presenti.

I danni legati ai bivacchi negli anni precedenti

L’ordinanza ripercorre gli episodi degli anni passati, dove un gran numero di persone aveva invaso la zona di Torre Flavia, provocando danni visibili. La palude ha subito gravi lesioni alle sue strutture di protezione, come staccionate e palizzate, pensate per salvaguardare l’area. A questo si sono sommati effetti negativi sulla vegetazione e sugli animali che vivono in quel habitat. Questi disagi avevano portato a un deterioramento dell’arenile e dell’intera area protetta.

La situazione dello scorso anno

Il comune sottolinea che molte iniziative nate spontaneamente durante ferragosto, come falò e campeggi improvvisati, hanno inciso in modo pesante sull’equilibrio ambientale. L’anno scorso, ad esempio, si sono registrati episodi di degrado difficile da gestire. La presenza di rifiuti, danni alle recinzioni e il disturbo all’avifauna hanno spinto gli uffici comunali ad adottare misure più rigide.

Il divieto di accesso e le sanzioni previste

L’ordinanza comunale fissa quindi un divieto di accesso alla palude di Torre Flavia nel tratto sotto la giurisdizione di Cerveteri, valido dal 14 al 15 agosto 2025. Questo provvedimento è stato preso per salvaguardare l’integrità ambientale e l’igiene pubblica. La chiusura riguarda anche le spiagge limitrofe, dove spesso si tenevano gli assembramenti notturni.

Chi viola il divieto rischia una multa che può arrivare fino a 500 euro. La sanzione rappresenta un deterrente deciso per impedire ogni forma di bivacco o attività non autorizzata. Il comune ha già coinvolto le forze dell’ordine, consegnando loro una copia dell’ordinanza. Carabinieri, polizia di stato e vigili urbani hanno il compito di controllare la zona e far rispettare i divieti.

Il ruolo delle forze dell’ordine nella tutela dell’area

Il controllo sul territorio risulta fondamentale per evitare il ripetersi dei problemi degli scorsi anni. Le forze dell’ordine sono state allertate con largo anticipo, per organizzare pattugliamenti mirati, soprattutto nelle ore serali e notturne di ferragosto. Questo perché è in quel momento che si concentrano i bivacchi e le accensioni di falò non autorizzati.

Il coordinamento tra i diversi corpi di polizia punta a garantire che la norma venga fatta rispettare in modo rigoroso. Le zone chiave sono gli accessi alla palude e i tratti di spiaggia facilmente raggiungibili. La presenza sul posto dovrà limitare ogni tentativo di campeggio selvaggio, che in passato ha causato problemi ambientali e di sicurezza per i cittadini.

Gli agenti interverranno anche per monitorare eventuali comportamenti scorretti, come il deposito di rifiuti o il disturbo della fauna locale. Questi mancati rispetti generano sanzioni oltre alla multa prevista dall’ordinanza. Nell’arco di ferragosto, la vigilanza diventerà più intensa proprio per prevenire danni e salvaguardare l’ambiente naturale di Torre Flavia.

L’importanza di preservare torre flavia e le aree limitrofe

Torre Flavia è una zona di rilievo naturale e paesaggistico, importante per il comune di Cerveteri e per la regione Lazio. La presenza di una palude con ecosistemi delicati rende necessario proteggerla da interventi umani non controllati. In effetti, la conservazione della flora e della fauna in queste aree concorre a mantenere l’equilibrio ecologico e a offrire un luogo verde aperto al turismo sostenibile.

La spiaggia libera accanto alla palude rappresenta uno spazio di relax, ma rischia di subire danni se usata in modo improprio durante le feste o le ricorrenze come ferragosto. Il divieto di accesso temporaneo dipende anche dall’obiettivo di preservare la qualità del suolo e delle acque, evitando incendi o contaminazioni.

Le azioni del comune seguono un principio di tutela che ambisce a garantire un luogo pulito e sicuro per la cittadinanza e per i turisti. Solo con la collaborazione tra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine è possibile mantenere l’area protetta integra e libera da danni provocati da comportamenti scorretti durante le occasioni di grande affluenza.

Il provvedimento di ferragosto apre così un nuovo capitolo nella gestione di Torre Flavia e delle spiagge limitrofe: un segnale chiaro per impedire accessi non autorizzati e salvaguardare lo spazio naturale per i prossimi anni.

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