Tragico ritrovamento: corpo di un uomo recuperato nel fiume Bacchiglione a Bovolenta

Tragedia a Bovolenta: il corpo di Marco Breda, un trentenne scomparso, recuperato dai vigili del fuoco in un’auto sommersa nel fiume Bacchiglione. Indagini in corso sulle cause della morte.
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Tragico ritrovamento: corpo di un uomo recuperato nel fiume Bacchiglione a Bovolenta - Gaeta.it

Un drammatico evento ha segnato la giornata di ieri a Bovolenta, un comune situato nella provincia di Padova. Nel tardo pomeriggio, intorno alle ore 19:00, i vigili del fuoco sono intervenuti per recuperare un’automobile sommersa nelle acque del fiume Bacchiglione, al cui interno è stato rinvenuto il corpo senza vita di un uomo, identificato come Marco Breda, un trentenne residente nella zona. L’uomo era scomparso dalla scorsa settimana e la sua morte ha sconvolto la comunità locale.

Attività di recupero del corpo

L’operazione per recuperare il corpo di Marco Breda è stata avviata dai sommozzatori dei vigili del fuoco, che dopo un’attenta valutazione delle condizioni del fiume e delle correnti, hanno individuato un’area specifica per l’immersione. Dopo un’immersione mirata, l’esito è stato positivo e il corpo è stato estratto dall’auto, portato a riva e successivamente trasferito all’autorità giudiziaria per le procedure di riconoscimento.

La decisione di impegnare i sommozzatori è stata presa in seguito alla denuncia di scomparsa presentata dai familiari di Breda. Gli operatori hanno dato vita a un’attività di ricerca intensiva che ha mobilitato diverse squadre e strumenti tecnologici. A causa della complessità dell’ambiente fluviale, gli esperti hanno fatto ricorso a tecnologie moderne come droni e un’imbarcazione equipaggiata con ecoscandaglio, per localizzare la vettura in difficoltà.

Le ricerche e il coordinamento delle operazioni

Le ricerche di Marco Breda hanno avuto inizio dopo la denuncia di scomparsa, presentata dai suoi familiari. Per fronteggiare un caso di tale gravità, sono intervenuti in prima linea i vigili del fuoco del distaccamento di Piove di Sacco, coadiuvati da sommozzatori provenienti da Venezia e Vicenza. Le operazioni sono state ulteriormente supportate da un’unità di volo dell’elicottero e da un nutrito gruppo di esperti che hanno fatto uso di droni per monitorare il territorio.

Il coordinamento delle operazioni di ricerca è stato gestito da un’unità di comando locale, che ha diretto le attività con estrema attenzione strategica. Gli operatori del TAS hanno svolto un ruolo cruciale nella pianificazione delle ricerche, permettendo di ottimizzare l’impiego dei diversi mezzi e risorse disponibili. Grazie a un lavoro di squadra altamente professionale, è stato possibile organizzare le operazioni in modo efficace e mirato, aumentando le possibilità di ritrovare il giovane scomparso.

Un evento così tragico ha scosso la comunità di Bovolenta, portando la cittadinanza e le autorità a riflettere sull’importanza della sicurezza e della prevenzione in contesti simili. Continuano le indagini per fare luce sulle circostanze che hanno portato al decesso di Breda, e la notizia ha già suscitato un forte cordoglio tra i suoi cari e gli amici.

Ultimo aggiornamento il 30 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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