Un grave incidente di lavoro ha colpito la comunità marittima abruzzese, costando la vita a un uomo di 60 anni, originario di Martinsicuro, in provincia di Teramo. L’evento tragico si è verificato al largo delle coste di San Benedetto del Tronto, un luogo noto per la sua intensa attività di pesca. Il marittimo era impegnato in una battuta di pesca a bordo di una lampara quando la sua barca è affondata, portando con sé un compagno di lavoro in un drammatico epilogo che ha scosso profondamente l’ambiente locale.
Dettagli sull’incidente avvenuto al largo di San Benedetto del Tronto
Nella mattinata di oggi, intorno alle 5, il marittimo, insieme a un altro collega, si trovava su una barca a remi per l’illuminazione della pesca, una modalità tradizionale usata dai pescatori per attrarre i pesci. Pochi istanti dopo la partenza, la barchetta ha improvvisamente iniziato ad affondare. Assieme a loro, a bordo della lampara, erano presenti altri membri del team di pesca che, fortunatamente, hanno potuto assistere all’accaduto e tentare un intervento di salvataggio.
Secondo il racconto del comandante del peschereccio “Brivido”, con base al porto di San Benedetto, i tentativi di recuperare i due marittimi sono stati immediati. Purtroppo, gli sforzi hanno permesso di salvare solo uno dei due, mentre per l’altro non c’è stato nulla da fare. I soccorritori hanno confermato che, quando il corpo del marittimo è stato riportato a bordo, era già privo di vita.
La comunità locale è rimasta profondamente colpita dalla notizia. Le operazioni in mare sono sempre soggette a rischi e incidenti imprevisti, e l’evento ha sollevato interrogativi sul perché di un affondamento così repentino. Anche se le indagini sono ancora in corso, le circostanze che hanno portato a questo tragico evento sono già oggetto di discussione tra i membri del settore, primi testimoni di una professione che richiede impegno e dedizione.
L’intervento delle autorità e le indagini in corso
A seguito dell’accaduto, la Capitaneria di Porto di San Benedetto ha avviato un’indagine dettagliata per comprendere le motivazioni che hanno condotto all’affondamento della barca. La comandante della Capitaneria, nel riferire l’accaduto all’ANSA, ha sottolineato l’importanza di raccogliere tutte le informazioni necessarie per chiarire le dinamiche dell’incidente. La sicurezza in mare deve essere una priorità per tutti gli operatori e la scoperta delle cause della tragedia si rivela fondamentale.
Le autorità portuali hanno confermato che la situazione di emergenza è stata gestita con solerzia, con immediati interventi da parte del personale sanitario, intervenuto subito dopo il rientro del “Brivido” al porto. Qui, gli uomini della Capitaneria di Porto e i paramedici hanno eseguito le operazioni necessarie, constatando la morte del marittimo.
Gli sviluppi di questa vicenda continueranno a essere monitorati, mentre si attende il concludersi delle indagini a cui parteciperanno anche esperti del settore marittimo. La comunità di San Benedetto del Tronto si stringe intorno alla famiglia e agli amici del marittimo scomparso, un segno tangibile del dramma di questa professione, che nonostante le sue insidie, rappresenta una parte cruciale dell’economia locale e della tradizione di pesca della zona.
Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 da Laura Rossi