Il 1° maggio 2025 un giovane è morto alla stazione di Roma Termini dopo aver rubato un cellulare e aver attraversato i binari per fuggire, venendo travolto da un treno. Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nelle stazioni ferroviarie e sulla pericolosità di attraversare le rotaie fuori dai passaggi consentiti. Il caso ha portato il Parlamento a introdurre sanzioni più severe per scoraggiare comportamenti rischiosi che mettono in pericolo vite umane e causano problemi al traffico ferroviario.
La tragedia di roma termini e il rischio dell’attraversamento improprio dei binari
Lo scorso primo maggio alla stazione Roma Termini si è verificata una tragedia che ha coinvolto un giovane autore di un furto. Dopo aver sottratto un cellulare, il ragazzo ha tentato la fuga attraversando i binari in una zona non autorizzata. Un treno in transito lo ha investito causando la sua morte. L’evento ha portato l’attenzione pubblica e politica sull’emergenza sicurezza nelle grandi stazioni italiane.
Attraversare i binari al di fuori dei varchi rappresenta un rischio grave, non solo per chi prende questa decisione imprudente, ma anche per la circolazione ferroviaria. Gli incidenti o la semplice presenza di persone sui binari provocano lunghe interruzioni al traffico, con disagi che si estendono a pendolari e operatori. Non si tratta quindi di infrazioni minori ma di comportamenti che possono paralizzare ampie tratte ferroviarie per tempi anche superiori a un’ora.
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Questi fatti riflettono un problema diffuso, monitorato da tempo dalle autorità competenti. Diventa dunque vitale definire strumenti efficaci per contrastare questa pratica e rendere più sicure le stazioni.
L’intervento del parlamento: sanzioni più dure per chi attraversa i binari in stazione
Per far fronte ai casi di attraversamento scorretto e ai danni provocati alla rete ferroviaria, la Camera ha approvato un emendamento al decreto infrastrutture. La misura, proposta da Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Trasporti alla Camera, prevede l’innalzamento delle multe per chi attraversa i binari senza autorizzazione.
Le nuove sanzioni vanno da 500 fino a 2.000 euro, un aumento significativo rispetto agli importi precedenti, ferma restando la gravità dell’azione sia dal punto di vista della sicurezza personale che delle conseguenze sulla circolazione. La decisione vuole evitare che la pratica di attraversare fuori dai passaggi diventi vista come una semplice “mascalzonata”.
Deidda ha ricordato che gli attuali importi delle multe, compresi tra 15 e 38 euro, si trascinavano da anni senza modifiche. L’inosservanza delle regole non solo mette a rischio la vita di chi attraversa ma provoca ritardi pesanti per chi viaggia quotidianamente su treni regionali e nazionali. Come indicato anche da Ansfisa, l’agenzia per la sicurezza ferroviaria, l’intrusione di persone sui binari è una delle cause principali di rallentamenti e disservizi.
Nuovi strumenti per la sicurezza: tornelli, videosorveglianza e tutele per pendolari e lavoratori
Oltre alle multe più salate, il decreto infrastrutture mira a rafforzare gli strumenti di controllo e protezione all’interno delle stazioni. La presenza di tornelli per filtrare l’accesso ai binari solo a chi ha un biglietto o un titolo di viaggio valido permetterebbe di limitare l’ingresso di persone non autorizzate.
L’inasprimento delle pene per reati commessi nelle stazioni si accompagna anche a piani per potenziare la videosorveglianza nelle aree più sensibili. Così sarà possibile monitorare in modo più efficace eventuali comportamenti pericolosi o atti di vandalismo, tutelando operatori ferroviari e pendolari.
Il provvedimento non si limita a un aumento delle sanzioni economiche ma vuole avere un effetto educativo, facendo capire che attraversare i binari è rischio mortale. Interrompere la circolazione ferroviaria causa danni sociali ed economici che colpiscono tutto il sistema dei trasporti e le persone che ogni giorno usano i treni.
Il decreto deve ancora completare l’iter parlamentare prima di entrare in vigore, ma rappresenta un passo importante in direzione di stazioni più sicure e organizzate, dove il rispetto delle regole condizionerà in modo concreto la vita di tutti gli utenti.