Un evento drammatico ha scosso la comunità di Castel San Vincenzo, località incantevole nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dove un turista di 63 anni ha perso la vita in un tragico incidente avvenuto nel lago artificiale. I fatti si sono sviluppati rapidamente e hanno coinvolto la compagna dell’uomo e diverse squadre di soccorso, portando a una mobilitazione immediata per ritrovare il disperso. L’episodio è stato un duro colpo per la cittadina, che accoglie turisti in cerca di relax e avventura immersi nella natura.
L’arrivo del turista e il tragico incidente
Un viaggio atteso
Il turista, originario di Ronco Canavese, in Piemonte, era arrivato insieme alla sua compagna per trascorrere alcuni giorni all’insegna della natura. Il paesaggio suggestivo di Castel San Vincenzo rappresentava per loro un’opportunità di evasione dalla vita quotidiana. Il camper, simbolo di avventura, era pronto ad accoglierli in questa esperienza. Tuttavia, pochi momenti dopo il loro arrivo, la situazione è presa una piega tragica.
La partenza in canoa
Dopo essersi sistemati, l’uomo ha deciso di lanciarsi in un’escursione in canoa sul lago. Era un’attività che richiamava molti turisti, grazie alle acque tranquille e al panorama mozzafiato. Tuttavia, dopo un periodo senza notizie di lui, la compagna ha cominciato a preoccuparsi. Inizialmente, gli apparenti ritardi nell’arrivo erano considerati normali, ma col passare del tempo è cresciuta l’ansia, spingendola a chiedere aiuto ad altri campeggiatori presenti in zona.
Le operazioni di ricerca e il ritrovamento
L’intervento dei soccorsi
A seguito della segnalazione della compagna, un gruppo di scout del comune di Frosolone ha dato l’allerta, contribuendo a informare le autorità locali. Maria Margiotta, sindaca di Castel San Vincenzo, ha subito contattato i carabinieri, attivando la macchina dei soccorsi. In pochi istanti, i Vigili del Fuoco di Isernia sono stati mobilitati, seguiti dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Napoli, determinati a scandagliare il lago artificiale.
La scoperta del corpo
Le operazioni di ricerca sono state intense e difficili, vista la vastità dell’invaso e le condizioni ambientali. Occorrevano ore di tensione, ma il lavoro instancabile dei sommozzatori alla fine ha dato il risultato temuto: il corpo del turista è stato ritrovato insieme alla canoa in una zona segnata dalle boe. Un momento drammatico che ha segnato, purtroppo, la conclusione di una giornata che doveva essere di svago e spensieratezza.
L’impatto sulla comunità locale
Un forte impatto emotivo
La morte del turista ha colpito profondamente la comunità di Castel San Vincenzo. La sindaca Margiotta ha espresso la sua solidarietà, dichiarandosi vicina alla compagna del deceduto, con la quale ha condiviso momenti di sostegno nella notte tragica. “Non la lasceremo sola,” ha affermato, testimoniando la disponibilità della comunità a fornire supporto morale in un momento di grande dolore.
Il ricordo dell’uomo
Il turista, già visitatore della località, rappresentava un esempio di come Castel San Vincenzo riesca ad attirare persone in cerca di pace e bellezza naturale. La comunità si stringe attorno alla compagna, testimoniando come l’amore per la natura possa, a volte, nascondere rischi inaspettati. Con questo drammatico evento, la cittadina si rivela non solo un luogo di piacere, ma anche di eventi tragici che richiamano l’attenzione sulla sicurezza nelle attività all’aria aperta.