Una notte che si è trasformata in incubo a Roma ha scosso la comunità locale. Un ragazzo di 22 anni ha perso la vita dopo essere stato trovato in difficoltà in strada, all’Eur, verso le 3 del mattino. Il drammatico evento ha scatenato le reazioni di molti, in un momento in cui ci si aspettava soltanto di divertirsi. L’incidente ha portato a una mobilitazione immediata di forze dell’ordine e personale sanitario, ma purtroppo non è stato sufficiente a salvare il giovane, la cui storia e il cui futuro sono stati spezzati in un attimo.
La scoperta e i soccorsi
Era circa l’una di notte quando il ragazzo è stato visto accasciarsi a terra in Viale Civiltà del Lavoro. A dare l’allerta è stato un vigilante che, notando la situazione disperata, ha chiamato il numero di emergenza 112. L’intervento del personale del 118 è stato tempestivo, con i soccorritori arrivati sul posto in tempo per avviare le manovre di rianimazione. Purtroppo, nonostante i 40 minuti di tentativi, non sono riusciti a riportarlo in vita. Le forze dell’ordine, avvertite dell’accaduto, hanno avviato subito un’indagine per fare chiarezza sulle eventuali cause della tragedia.
Il racconto di una serata che doveva essere di festa
Secondo quanto emerso, il giovane era a Roma con degli amici per trascorrere la serata in discoteca. I ragazzi erano arrivati da Terni in treno, pieni di entusiasmo per la serata nella capitale. Durante la serata, a un certo punto, il 22enne ha mostrato segni di malessere e si è allontanato dal gruppo. Pochi minuti dopo, è stato trovato sul marciapiede, senza vita. Ancora da chiarire quali motivazioni abbiano portato a questa tragica situazione, particolare attenzione si pone sulla mancanza di patologie preesistenti che potessero giustificare un malore improvviso.
Leggi anche:
Reazioni e cordoglio della comunità sportiva
La notizia della sua morte ha colpito il territorio di Terni, e in modo particolare il mondo del calcio locale. Il ragazzo lavorava in un centro di cucine e falegnameria del ternano e aveva militato in diverse squadre di calcio del posto. Tra queste, la Virtus Baschi, dove suo fratello Enrico ricopre il ruolo di capitano. Le squadre e le società calcistiche dell’Umbria, tra cui l’Orvietana, si sono immediatamente unite in segno di cordoglio, pubblicando messaggi di vicinanza e solidarietà sui social. La tragica vicenda ha risvegliato un’ondata di commozione nella comunità, ribadendo l’importanza dei legami e del sostegno in momenti così difficili.
Le indagini condotte dagli agenti del commissariato Tor Carbone proseguono, con l’obiettivo di chiarire definitivamente le circostanze che hanno portato alla morte del giovane. Un futuro spezzato e una famiglia distrutta, il dolore di una perdita inaspettata che lascia cicatrici profonde.