I dati aggiornati al primo trimestre 2025 mostrano una ripresa significativa nei traffici portuali di venezia e chioggia. Venezia supera il +4% e raggiunge un volume di merci movimentate che avvicina i 25 milioni di tonnellate, mentre chioggia mette a segno un incremento vicino al 30%. La dinamica dei singoli comparti conferma cambiamenti sostanziali nel mix delle merci, con alcuni settori al rialzo e altri ormai marginali. Questa tendenza riflette l’andamento delle attività economiche nel nord-est Italia e l’adattamento degli scali portuali alle nuove richieste di mercato.
Andamento generale dei traffici portuali tra venezia e chioggia nel primo trimestre 2025
Il periodo tra gennaio e marzo 2025 ha evidenziato segnali di crescita per i due principali porti del litorale veneto. Il porto di venezia ha registrato un incremento del 4,3% rispetto allo stesso trimestre del 2024, arrivando a movimentare complessivamente 24,3 milioni di tonnellate nell’anno mobile aprile 2024-marzo 2025. Questo risultato rappresenta un aumento del 6,9% rispetto all’anno precedente, innescando un giro d’affari importante su scala locale e nazionale. Parallelamente, il porto di chioggia ha mostrato un balzo ancora più netto, con il volume di merci aggirantesi intorno alle 863 mila tonnellate, ovvero un +29,3%. Questi numeri confermano la stabilità del traffico marittimo nonostante alcune fluttuazioni stagionali tipiche del settore.
Riorganizzazione degli scali portuali
Questi dati confermano come la riorganizzazione degli scali portuali abbia avuto effetti positivi sulla capacità di carico e scarico delle merci. La crescita di chioggia appare significativa, mettendo a fuoco la capacità dello scalo di consolidarsi come polo complementare rispetto a venezia. Il potenziale tratto dalla maggiore efficienza logistica e dall’ampliamento delle infrastrutture influisce sul volume totale del traffico merci e sul dinamismo dei segmenti più rilevanti.
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Incremento delle rinfuse solide e mutamenti nei segmenti delle merci movimentate
Uno degli aspetti più rilevanti del primo trimestre riguarda la crescita marcata del traffico delle rinfuse solide a venezia, con +21,2% rispetto a inizio 2024. Sono i cereali a emergere come protagonista con un balzo eccezionale del +220%. Questo aumento ha compensato la drastica riduzione del carbone, ormai quasi azzerato nel porto di venezia. Altri comparti in espansione, come mangimi, minerali e cementi, hanno contribuito a bilanciare il volume complessivo delle merci solide.
Per il cemento, la movimentazione è cresciuta di circa 63 mila tonnellate, pari al +16,1%. Questo dato sottolinea un aumento della domanda di materiali per l’edilizia e lavori pubblici nell’area veneta. L’andamento positivo si riflette anche nelle filiere agroalimentari e siderurgiche, che spingono i traffici rispettivamente del +41,9% con 180 mila tonnellate di merci e del +15,5% con circa 152 mila tonnellate. Il rafforzamento di questi settori testimonia l’interesse crescente per i prodotti agricoli trasformati e per l’industria pesante, che rappresentano una componente importante del tessuto produttivo locale e nazionale.
Traffico merci in colli, container e variazioni nei servizi passeggeri e ro-ro
Nel complesso, il traffico delle merci in colli ha mantenuto un andamento positivo, segnando un +1,4%. Il traino principale è stato il settore dei container, che ha raggiunto un +11,1%, confermando così il ruolo strategico di venezia come porta di ingresso per merci di piccole e medie dimensioni. I traffici Ro-ro, invece, restano sostanzialmente stabili con una lieve flessione dello 0,5%, segno di una domanda in equilibrio tra domanda e offerta.
Per quanto riguarda il movimento passeggeri delle crociere, i primi mesi del 2025 sono stati caratterizzati da una fisiologica riduzione legata alla cosiddetta “bassa stagione”. Questo momento di riposo dai flussi turistici intensi non ha però compromesso il dato annuale complessivo dello scalo veneziano, che si attesta su una crescita del 4,7% nel periodo aprile 2024-marzo 2025. Questo indica una lenta ripresa e una previsione di aumento nei mesi successivi della stagione turistica.
Situazioni specifiche per chioggia
Per chioggia, il calo dei passeggeri si spiega in parte con l’ampliamento dell’offerta terminalistica su altre tratte, che ha disperso il traffico abituale. Eppure, la città mantiene un comparto traffico merci che nel settore cargo ha mostrato miglioramenti sostenuti. Le merci varie in colli sono aumentate del 58,5%, un dato che riflette in particolare l’espansione del flusso dei prodotti siderurgici. Questa crescita conferma la capacità del porto clodiense di consolidarsi come punto di riferimento commerciale nel mercato locale, anche in un contesto di maggiore competizione.
Questi dati sintetizzano un primo trimestre 2025 positivo per i porti veneti, segnalando un quadro che punta a rafforzare posizione e infrastrutture con una gestione adeguata dei vari segmenti di traffico.