La finale di Europa league disputata a bilbao ha visto il tottenham imporsi contro il manchester united in un confronto segnato da tensione e azioni decisive. Il gol di johnson nel primo tempo ha deciso la partita, permettendo agli spurs di conquistare il trofeo e un posto diretto nella prossima champions league. Questo successo arriva dopo un lungo periodo senza vittorie importanti per la squadra londinese.
Il contesto della stagione e la vittoria che interrompe il digiuno di titoli
L’inizio della stagione era stato complicato per il tottenham, con la squadra che arrancava in campionato e si trovava in una posizione difficile, precisamente al 17° posto. Il tecnico postecoglou, alla sua seconda stagione, aveva pronosticato un successo importante, e così è accaduto. Dopo 17 anni senza trofei nazionali e 41 anni senza un titolo europeo, gli spurs hanno riportato a casa l’europa league, un traguardo che ha cambiato il volto della stagione. La partita decisiva si è svolta allo stadio san mamés di bilbao, dove la rete di brennan johnson ha dato la spinta giusta alla formazione londinese per superare il manchester united.
La dinamica della partita: pressing e azioni confinate
Nei primi minuti di gioco la partita è stata caratterizzata da fasi alterne di possesso palla. Il manchester united ha mostrato un gioco basato su un numero elevato di passaggi, ma il pressing coordinato del tottenham ha messo spesso in difficoltà la manovra avversaria. Gli spurs hanno costretto i red devils a rallentare e a perdere palloni in zone pericolose. Nel secondo tempo, la squadra inglese ha assunto un assetto difensivo compatto, adottando un sistema 5-4-1 che ha limitato le offensive avversarie, soprattutto dopo gli ingressi di giocatori come garnacho e zirkzee. Il tottenham ha insistito sulla copertura del campo, con interventi decisivi di van de ven e vicario che hanno neutralizzato le occasioni più pericolose del manchester.
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Il gol decisivo e gli episodi chiave nella prima metà della partita
Al 42’ si è sbloccato il risultato grazie a un episodio confuso nell’area di rigore dei red devils, scaturito da un errore di bruno fernandes in fase di impostazione. Il pallone è stato recuperato da sarr degli spurs, che ha poi servito richarlison; una serie di passaggi ha permesso a bentancur di mettere il pallone nuovamente a sarr vicino alla linea laterale, da cui è partito un cross preciso. brennan johnson, posizionato tra shaw e dorgu, ha tentato un intervento inizialmente viziato da un tocco con il braccio di shaw, che ha deviato la palla verso la porta. Il portiere onana non è riuscito a respingere completamente e il pallone è finito in rete. Negli ultimi minuti del primo tempo il manchester united ha provato a reagire al pressing serrato degli spurs, ma la retroguardia londinese è riuscita a respingere ogni attacco.
La seconda metà di partita e la resistenza finale del tottenham
Il secondo tempo ha mantenuto un ritmo alto, con il manchester united determinato a trovare il pareggio. Nonostante il pressing continuo, gli spurs hanno mantenuto una linea difensiva solida, concentrandosi sulla copertura del campo e su ripartenze veloci. Al 62’, una ripartenza di udogie ha creato una buona occasione, ma l’attaccante solanke non è riuscito ad agganciare il pallone, sprecando il possibile contropiede. van de ven ha svolto un ruolo chiave al 68’, quando ha offerto un salvataggio provvidenziale neutralizzando una conclusione ravvicinata di hojlund. Nella fase finale, il manchester united ha continuato a pressare con gli ingressi di garnacho, zirkzee e i tentativi offensivi di bruno fernandes. vicario, il portiere degli spurs, ha effettuato alcune parate determinanti, in particolare al minuto 97 su un colpo di testa di shaw. Il tottenham ha resistito fino al fischio finale, guadagnandosi la coppa e il ritorno in champions.
L’evento segna un passaggio importante nella storia recente del tottenham, che torna ad alzare un trofeo europeo e rivede la massima competizione continentale dopo un lungo periodo di assenza. La partita a bilbao testimonia quanto una squadra possa cambiare volto tra una stagione e l’altra, grazie a determinazione e qualche episodio decisivo sul campo.