Total body mapping nelle marche: nuova tecnologia per diagnosi più rapide e precise del melanoma

Total body mapping nelle marche: nuova tecnologia per diagnosi più rapide e precise del melanoma

La clinica dermatologica dell’azienda ospedaliero-universitaria delle Marche, diretta dalla prof.ssa Oriana Simonetti, utilizza il total body mapping per diagnosticare e monitorare precocemente il melanoma.
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La clinica dermatologica dell’azienda ospedaliero-universitaria delle Marche, diretta dalla prof.ssa Oriana Simonetti, ha introdotto il total body mapping, una tecnologia avanzata che permette la diagnosi precoce e il monitoraggio efficace del melanoma, migliorando la prevenzione e la cura delle lesioni cutanee. - Gaeta.it

Nella clinica di dermatologia dell’azienda ospedaliero-universitaria delle marche, diretta dalla prof.ssa oriana simonetti, è entrato in uso il total body mapping , un macchinario che rivoluziona il modo di rilevare e monitorare le lesioni cutanee, in particolare il melanoma. Questo tumore della pelle, tra i più pericolosi e frequenti sia negli anziani sia nei giovani adulti, richiede una diagnosi tempestiva per migliorare le possibilità di cura e sopravvivenza. Il tbm offre ora un supporto fondamentale per l’identificazione precoce e il controllo costante dei pazienti a rischio.

Ruolo e caratteristiche del total body mapping nella clinica di dermatologia

Il total body mapping è un sistema tecnologico all’avanguardia, capace di catturare immagini ad alta definizione di tutte le lesioni pigmentate e non che compaiono sulla pelle del paziente. La clinica dermatologica delle marche, guidata dalla prof.ssa simonetti, ha acquisito questo strumento in risposta a necessità cliniche sempre più pressanti legate alla prevenzione e follow up delle neoplasie cutanee.

Il tbm si basa su una fotocamera hd che scatta rapidamente fotografie complete della superficie corporea, creando una mappa dettagliata in pochi minuti. Questo permette di avere una visione globale del quadro cutaneo del paziente e di archiviare immagini che rappresentano il punto di partenza per successive valutazioni.

La struttura è fra le poche nella regione marche a disporre di questa tecnologia, elemento che sottolinea l’impegno nel garantire un’assistenza più precisa e ravvicinata, soprattutto per quei pazienti con molteplici nevi o sottoposti a terapie immunosoppressive con elevato rischio di sviluppare tumori cutanei.

Vantaggi clinici del total body mapping per la diagnosi e il monitoraggio delle lesioni cutanee

Il punto di forza del tbm è la capacità di migliorare notevolmente la rapidità con cui vengono individuate nuove lesioni o alterazioni di quelle già presenti sul corpo. Con la mappatura completa, i medici possono confrontare immagini successive e scovare variazioni anche minime nella forma, colore o dimensione dei nei.

Questa precisione favorisce un intervento tempestivo su sospetti melanomi o altre neoplasie, riducendo ritardi diagnostici che spesso compromettono la prognosi. Nel monitoraggio regolare, il total body mapping consente di personalizzare ogni visita in base alla storia e ai rischi del paziente, concentrandosi sulle aree più a rischio.

Il controllo continuo rappresenta un aspetto cruciale negli individui con numerose lesioni pigmentate, che necessitano di osservazione serrata senza ricorrere a esami invasivi o continui. Inoltre, nel caso di pazienti con terapie immunosoppressive, il sistema supporta la sorveglianza per rilevare tempestivamente qualsiasi attività tumorale insorgente.

Impatto del total body mapping nella prevenzione del melanoma e strategie future

L’introduzione del total body mapping nella clinica dermatologica marchigiana segna un importante passo nella prevenzione primaria e secondaria del melanoma, una patologia che causa migliaia di nuovi casi ogni anno in italia. La possibilità di documentare e monitorare tutte le lesioni cutanee con immagini nitide riduce incertezza diagnostica e offre ai medici uno strumento concreto per intervenire prima che la malattia si aggravi.

La prof.ssa simonetti evidenzia che questa tecnologia si inserisce completamente negli obiettivi clinici della struttura, dove la diagnosi precoce e l’intervento rapido rappresentano la base dell’attività quotidiana. “Un approccio così focalizzato sulla prevenzione consente di preservare la salute dei pazienti con efficacia maggiore rispetto ai metodi tradizionali.”

In futuro, la diffusione di questo sistema potrebbe estendersi ad altre realtà ospedaliere, garantendo un monitoraggio più esteso e capillare delle patologie cutanee gravi. Il total body mapping dimostra come la tecnologia possa mettere a disposizione strumenti utili per la sanità pubblica, migliorando la qualità dell’assistenza e i risultati clinici.

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