Torna meraviglie a portata di mano: eventi culturali e degustazioni sulla piana di Navelli per l’estate 2025

Torna meraviglie a portata di mano: eventi culturali e degustazioni sulla piana di Navelli per l’estate 2025

L’estate 2025 porta la quinta edizione di “Meraviglie a portata di mano” nella piana di Navelli, con eventi culturali, spettacoli e degustazioni in sette comuni abruzzesi per valorizzare siti poco noti e rilanciare il territorio post sisma.
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L’estate 2025 nella piana di Navelli offre la quinta edizione di “Meraviglie a portata di mano”, un festival culturale che unisce musica, tradizioni e visite guidate in sette comuni abruzzesi, valorizzando siti poco noti e promuovendo la ripresa post-sisma attraverso collaborazioni locali. - Gaeta.it

L’estate del 2025 suona come un invito a riscoprire la piana di Navelli con la quinta edizione di “Meraviglie a portata di mano”. Un cartellone che, da luglio a settembre, unisce cultura, spettacolo e tradizioni enogastronomiche, coinvolgendo sette comuni abruzzesi intorno alla valorizzazione di luoghi poco conosciuti. Le iniziative puntano a portare nuova attenzione su piazze, chiese e aree archeologiche, in un territorio segnato da eventi sismici ma ricco di storia e identità.

Eventi per valorizzare siti poco noti tra i comuni della piana di navelli

Il programma di quest’anno prevede diciannove appuntamenti tra i comuni di Navelli, Caporciano, San Pio delle Camere, Prata d’Ansidonia, Castelvecchio Calvisio, Collepietro e San Benedetto in Perillis. Ogni evento si svolge in location spesso sconosciute anche agli stessi residenti, come cortili interni, parchi nascosti o piccoli musei diffusi. L’idea è proporre un’esperienza di scoperta che metta in luce l’elevato valore culturale e ambientale di questi siti.

Spettacoli e attività per ogni gusto

I concerti spaziano dalla musica classica a quella pop con artisti selezionati dalla Società aquilana dei concerti “Bonaventura Barattelli”. Al tempo stesso, vengono organizzate gare di orienteering e visite guidate condotte da giovani locali, che aprono chiese e monumenti solitamente chiusi al pubblico. Le degustazioni di prodotti tipici completano un’offerta pensata per coinvolgere il pubblico in modo vario e includere sia residenti sia turisti.

Sinergie tra comuni e associazioni per la ripresa sociale ed economica post sisma

Il progetto è stato finanziato attraverso il Programma Restart, dedicato al rilancio delle aree colpite dal sisma 2009 in Abruzzo. La scelta di unire sette comuni in questa iniziativa culturale punta a riattivare flussi turistici e sociali su un territorio che necessita attenzione e investimenti. Ognuno dei comuni coinvolti mette a disposizione spazi e risorse per un calendario che guarda sia alla promozione artistica sia alle tradizioni gastronomiche.

Collaborazione pubblico-privato

La collaborazione coinvolge realtà locali e regionali: la Società aquilana dei concerti si occupa della parte musicale, mentre associazioni e giovani del territorio gestiscono percorsi guidati e l’apertura di beni culturali. Si tratta di un lavoro coordinato che ricerca sinergie tra pubblico, privato e volontariato, con l’obiettivo di attrarre visitatori ma anche di offrire un’occasione di valorizzazione interna a chi abita quei luoghi.

Dettagli del progetto e partnership nel cuore della cultura abruzzese

“Meraviglie a portata di mano” ha come capofila il Comune di Navelli e si realizza in partenariato con Caporciano, San Pio delle Camere, Prata d’Ansidonia, Castelvecchio Calvisio, Collepietro e San Benedetto in Perillis. Il progetto coinvolge la Fondazione Sarra e la Fondazione Carispaq, due realtà impegnate nella promozione culturale e sociale dell’Abruzzo.

Un ricco programma musicale e culturale

La Società aquilana dei concerti “Bonaventura Barattelli” cura la selezione degli eventi musicali, mantenendo un alto livello qualitativo e stimolando la partecipazione con un’offerta che passa da concerti classici a momenti di spettacolo contemporaneo. Le visite guidate, affidate a guide esperte, sono pensate per raccontare la storia e le peculiarità di monumenti troppo spesso ignorati. È così che prende forma un tessuto culturale vivo che punta a far riscoprire un Abruzzo poco esplorato.

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