La compagnia teatrale “Attori per caso” torna a calcare le scene con una nuova commedia in dialetto fondano dal titolo “Appicc’ sa luc’ che avoj’ a sta all’uscur”. Lo spettacolo, scritto e diretto da Antonella Roma, mette in luce un tema di attualità, quello del sovraffollamento nelle carceri, attraverso una narrazione ironica e drammatica insieme. Le repliche saranno il 16, 17 e 18 maggio presso il centro multimediale “Dan Danino Di Sarra” di Fondi. Lo spettacolo gode del patrocinio del Comune di Fondi.
La trama: sovraffollamento carcerario come sfondo della commedia
La commedia racconta la vita in una casa circondariale dove uomini e donne si trovano costretti non solo a condividere lo stesso spazio, ma addirittura la stessa cella. A mettere in scena questo tema è un gruppo di detenuti, vittime di un grave problema che coinvolge molte carceri italiane. La vicenda prende avvio da un furto delle offerte in chiesa che provoca un fuggi fuggi generale culminato con un equivoco che porta gli attori a trovarsi rinchiusi nel vecchio carcere della città di Fondi. Questo carcere appare anche sulla locandina dello spettacolo, diventando un simbolo concreto della lotta contro la pressione che grava sulle strutture penitenziarie.
Un racconto diretto e a tratti ironico
Il racconto affronta in modo diretto e talvolta ironico le difficoltà di chi vive in un ambiente sovraffollato. Lo spettacolo mette in evidenza la convivenza forzata, che non è solo questione di spazi fisici, ma anche di tensioni, relazioni complicate e voglia di libertà. L’ambientazione restituisce così un quadro vivido e realistico di una realtà che resta spesso invisibile all’opinione pubblica.
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Il cast e la squadra artistica dello spettacolo
La compagnia “Attori per caso” schiera una squadra completa con volti noti del teatro locale. Tra gli interpreti principali ci sono Francesco Luigi Berti, Aldo Ciccarelli, Enzo D’Ambrogio, Felice d’Angelis, Franca De Santis, Tonino Fabrizio, Restituta Grossi, Ermanno Marrocco, Arcangelo Peppe, Lucio Piccione, Antonella Roma e Teresa Trinca. La regia, affidata ad Antonella Roma, garantisce una visione coerente con il messaggio della commedia.
La serata sarà presentata da Beatrice Piccione, Marika Cimmino e Claudio Cimmino, che accompagneranno il pubblico tra le scene. Le scenografie sono a cura di Ermanno Marrocco e Felice d’Angelis, capaci di ricreare con efficacia gli ambienti carcerari. Bruno Gentile si occupa di audio e luci, un ruolo chiave per ricreare l’atmosfera claustrofobica e tesa della storia raccontata.
Backstage e contributi fondamentali
Altri membri fondamentali della produzione includono Morena Marrocco, che ha svolto il ruolo di suggeritrice, e Sandro Feudo, responsabile delle riprese video. Le musiche originali sono firmate da Bruno Tuccinardi, mentre le foto di scena sono scattate da Lello Padrone. Questo contributo collettivo conferma l’impegno e la cura nella realizzazione di uno spettacolo capace di affrontare un tema delicato ma di cruciale importanza sociale.
Location e date: il centro multimediale dan danino di sarra a fondi ospita l’evento
Le rappresentazioni si svolgeranno negli spazi del centro multimediale “Dan Danino Di Sarra”, situato nel cuore di Fondi. Questo luogo, aperto alla promozione culturale, accoglie l’evento in un contesto adatto a ospitare diverse forme d’arte e iniziative culturali. La scelta di questo spazio permette alla compagnia di incontrare un pubblico locale e regionale interessato a temi di attualità sociale raccontati attraverso il teatro.
Le date fissate per lo spettacolo sono il 16, 17 e 18 maggio del 2025. Ogni serata offrirà al pubblico la possibilità di una riflessione sulle condizioni carcerarie nel nostro paese, stimolata da un racconto e da dialoghi in dialetto fondano che aggiungono colore e autenticità alla narrazione. La presenza del patrocinio comunale sottolinea l’importanza dell’evento per la città e il sostegno delle istituzioni locali a progetti culturali che affrontano questioni sociali.
Rapporto diretto con il pubblico
Lo spazio e le date consentono anche un confronto diretto tra spettatori e attori, promuovendo la partecipazione e il dibattito. La rassegna è pronta a diventare un appuntamento significativo per la stagione culturale di Fondi.