Torna a marzocca di senigallia la maratona notturna demanio marittimo.km 278 dedicata a arte, architettura e adriatico

Torna a marzocca di senigallia la maratona notturna demanio marittimo.km 278 dedicata a arte, architettura e adriatico

Demanio Marittimo.Km 278 a Marzocca unisce arte, architettura e design in una maratona notturna dedicata al tema “abitare/disabitare”, con omaggi a Mario Giacomelli e ospiti internazionali da Adriatico, Biennale di Venezia e Triennale di Lisbona.
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Demanio Marittimo.Km 278 torna a Marzocca il 18 luglio 2025 con la sua 15ª edizione, un festival notturno di 12 ore che unisce arte, architettura e cultura del mare Adriatico, esplorando il tema "Abitare/Disabitare" e rendendo omaggio a Mario Giacomelli. - Gaeta.it

Demanio Marittimo.Km 278 torna a animare la spiaggia di Marzocca, frazione di Senigallia , con la sua quindicesima edizione venerdì 18 luglio 2025. L’evento, organizzato da Cristiana Colli e Pippo Ciorra, propone una lunga maratona notturna che dura 12 ore, dalle 18 alle 6 del mattino seguente. Il festival esplora i temi dell’arte, dell’architettura, del design e della cultura legata al mare Adriatico. Quest’anno la scelta ricade sul tema “Abitare/Disabitare”, arricchito dall’omaggio a Mario Giacomelli, maestro della fotografia che avrebbe compiuto cento anni nel 2025.

Demanio marittimo.km 278 e la sua funzione culturale sul litorale adriatico

Sin dalla sua nascita, Demanio Marittimo.Km 278 si è imposto come un evento unico in Italia. Si svolge sulla spiaggia di Marzocca, integrando la natura del territorio con linguaggi artistici e culturali contemporanei. Oltre a offrire spettacoli e talk, la manifestazione collega le riflessioni sulle questioni attuali con il paesaggio marittimo, creando un dialogo diretto tra ambiente e creatività.

Quest’edizione rinnova questo approccio, proponendo appuntamenti con ospiti internazionali che giocano con il dualismo tra il “abitare” e il “disabitare”. L’intento è aprire un confronto sulla presenza umana e sull’assenza in relazione agli spazi fisici e culturali che ci circondano. Le ore notturne diventano spazio di scoperta, immersi in una spiaggia che si trasforma in un palcoscenico naturale.

Il legame con mario giacomelli

La scelta di omaggiare Mario Giacomelli non è casuale. La sua opera si lega al paesaggio italiano e alla dimensione poetica del quotidiano, validi strumenti per riflettere sul rapporto tra persone e territori. Questo legame valorizza una storia della fotografia italiana e la sua attenzione alle trasformazioni sociali e ambientali.

Focus sulla scena architettonica e artistica internazionale

La programmazione offre una finestra ampia sulla creatività internazionale. Ampio spazio è dedicato alla Slovenia con l’intervento di Bevk & Peroviç e Decleva Gregorič, protagonisti di un allestimento e di lectures progettuali. Questa scelta rispecchia una volontà di esplorare la realtà adriatica più ampia, portando in evidenza le connessioni culturali che superano i confini nazionali.

L’Adriatico non è solo una cornice geografica ma anche un tema vivo nel dialogo con artisti provenienti dall’area balcanica. Anri Sala dall’Albania e Sislej Xhafa dal Kosovo approfondiscono insieme a Lorenzo Benedetti, critico e curatore, il senso di un’area che ha vissuto trasformazioni politiche e sociali forti, diventando un laboratorio di sperimentazioni culturali.

Una piattaforma internazionale di confronto

La presenza di figure di rilievo internazionale nelle arti e nell’architettura risponde a una volontà di confronto diretto e alla circolazione di idee che coinvolgono diverse discipline. In questo senso, Demanio Marittimo si conferma evento propulsore di dibattiti attuali e concreti.

Progetti e protagonisti della biennale di architettura di venezia presenti a marzocca

L’edizione 2025 cade nell’anno della Biennale di Architettura di Venezia e porta a Marzocca nomi che hanno ricevuto i riconoscimenti più importanti nel contesto veneziano. Il Padiglione Bahrain, premiato con il Leone d’oro per la miglior partecipazione nazionale e curato da Andrea Faraguna, è uno dei riferimenti del festival.

Accanto a questo c’è la presenza dello studio Diller Scofidio + Renfro, autori del Leone d’oro al miglior progetto della mostra centrale con Canal Cafè, che porteranno la loro riflessione su spazi contemporanei in relazione all’abitare. In mostra anche Tatiana Bilbao Estudio e Maio Architects, protagonisti del Padiglione della Santa Sede, un intervento architettonico fortemente legato alla dimensione simbolica degli spazi sacri.

Dialoghi sull’abitare e disabitare

Questi interventi rafforzano il richiamo sui temi dell’abitare e disabitare, con uno sguardo sulla contemporaneità e sulle diverse modalità di vivere lo spazio. I risultati del confronto tra architettura e cultura si traducono in occasioni di dibattito con il pubblico, ampliando la discussione ai contesti italiani e internazionali.

I depositi dei grandi musei tra spazi abitati e disabitati

Tra gli spazi chiamati in causa c’è una questione poco visibile ma centrale nell’arte contemporanea: i depositi dei musei e delle collezioni. Sono luoghi di conservazione ma anche di potenziale ripensamento del rapporto tra opere e fruitori. Il tema si presta a diverse argomentazioni critiche, dalla gestione dei beni culturali al valore dello spazio.

Ne parleranno ospiti come Elizabeth Diller e Bryce Suite, insieme a Emanuela Bruni della Fondazione MAXXI e Maristella Casciato del Getty Research Center. Le esperienze di questi esperti si muovono tra progettazione, curatela e ricerca, delineando scenari che coinvolgono la preservazione e il possibile riuso di spazi altrimenti nascosti.

Il ruolo dei depositi museali

L’intervento su queste aree, che oscillano tra presenza e assenza, rappresenta un allargamento del discorso architettonico e culturale che Demanio Marittimo cerca di mettere in luce, legandolo ai valori di conservazione e apertura alla comunità.

Eventi speciali e collaborazioni con agenzie spaziali europee

L’edizione 2025 prevede anche appuntamenti dedicati ad altri modi di abitare. È programmato “abitare il cielo”, un incontro sviluppato con la collaborazione dell’Agenzia Spaziale Europea . Questo talk riflette sull’idea di colonizzare altri pianeti, mettendo insieme contributi scientifici e testimonianze dirette da esperti del settore aerospaziale.

Si tratta di un esempio di come il tema centrale del festival si allarghi oltre la dimensione terrestre, affrontando nuove prospettive sull’ambiente e sulla sopravvivenza umana. La discussione unisce divulgazione scientifica e contenuti specialistici, aprendo immaginari e riflessioni su ciò che può essere considerato “abitare” in senso più ampio.

Accanto a questi momenti ci saranno installazioni, performance e talk che mantengono vivo il confronto tra arte, architettura e società, sancendo la capacità del festival di interpretare questioni attuali con un approccio interdisciplinare.

Anticipazioni sulla triennale di lisbona come parte della programmazione

Un’altra tappa importante della manifestazione consiste nella presentazione della prossima Triennale di Lisbona “How Heavy is the City?”. Questo appuntamento raccoglie attenzione su tematiche urbanistiche e sociali legate alla città contemporanea e al suo peso, in senso letterale e figurato.

La Triennale di Lisbona sarà uno spazio per esplorare le trasformazioni urbane, aprendo un dialogo con il pubblico di Marzocca. Attraverso questa partecipazione, Demanio Marittimo si riconferma punto di incontro con eventi e progetti internazionali che affrontano i mutamenti della vita nelle città.

Questa sinergia sottolinea la vocazione del festival a mettere in relazione realtà culturali diverse, offrendo un contributo diretto alle riflessioni sull’abitare, in una prospettiva europea e globale.

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