Thailandia 2025, un’epidemia di zombi sconvolge la vita di singh e cambia il destino di un ospedale

Thailandia 2025, un’epidemia di zombi sconvolge la vita di singh e cambia il destino di un ospedale

Nel 2025 la Thailandia affronta un’epidemia zombi in un ospedale, dove Singh, ex atleta di muay Thai, lotta per salvare Rin e il bambino Buddy in un thriller d’azione e horror disponibile su Netflix.
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"Ziam" è un film thailandese che unisce horror, action e arti marziali, ambientato in un ospedale durante un’epidemia di zombi, con una trama claustrofobica centrata sulla lotta per la sopravvivenza e il salvataggio di una donna e un bambino. - Gaeta.it

Il 2025 segna un periodo drammatico per la Thailandia: il paese è stretto in una morsa di povertà aggravata dai cambiamenti climatici e dalla scarsità di risorse. In questo contesto, la diffusione improvvisa di un virus che trasforma le persone in zombi famelici irrompe come una catastrofe, specialmente dentro un ospedale dove lavora rin, la fidanzata di singh, ex atleta di muay Thai. Il film “Ziam” esplora questa realtà cupa combinando action, horror e riferimenti distopici, mettendo al centro la lotta per la sopravvivenza con sfide che vanno oltre la semplice epidemia.

La contaminazione tra arti marziali, horror e distopia nel cinema thailandese

“Ziam” si inserisce in una tradizione di cinema asiatico che unisce violenza viscerale e temi horror, rievocando riferimenti come “The Sadness”, film taiwanese che nei primi anni venti ha segnato il genere zombi con una carica di brutalità e ritmo serrato. Il film thailandese sfrutta la suggestione della muay Thai per garantire sequenze di lotta credibili e spettacolari. Prin Suparat, protagonista e interprete, porta sullo schermo combattimenti realizzati con abilità atletica e coreografie che mescolano pugni, calci e strategia.

L’ambientazione ospedaliera diventa teatro di una narrazione in cui il pericolo è sempre dietro l’angolo, potenziando l’elemento claustrofobico. Il mix di generi dipinge una realtà distopica, ma rimane ancorato al presente, mostrando un futuro possibile in cui le crisi sanitarie acquisiscono toni apocalittici. Le sequenze di tensione sono scandite da un ritmo incalzante che lascia poco spazio al respiro, calibrato per mantenere lo spettatore in costante allerta.

Limiti narrativi e cliché presenti in ziam, tra azione e drammaticità

Nonostante la carica visiva e il ritmo sostenuto, “Ziam” presenta limiti nella sceneggiatura. La storia ricorre a elementi prevedibili come la figura del bambino da proteggere e la classica storia d’amore tra singh e rin, concepita come fulcro emozionale. Si aggiungono gesti eroici e sacrifici tipici del genere, senza però sviluppi che sorprendano o rompano gli schemi.

L’epilogo lascia aperti scenari per eventuali sequel, ma si appoggia a un colpo di scena poco originale. La struttura narrativa appare funzionale più che originale, dando al film un aspetto di “compitino”. Restano la dinamica di lotte ben coreografate e l’ambientazione spettrale, ma la trama non aggiunge variazioni significative al racconto delle epidemie zombi.

Ziam si concentra dunque sull’intrattenimento diretto, senza approfondire le cause o gli effetti sociali della crisi in modo articolato, limitandosi a mostrare gli effetti immediati della catastrofe. L’azione prevale sull’introspezione e la narrazione politica resta marginale.

L’epidemia di zombi dentro l’ospedale: singh in missione per salvare rin

La vicenda si svolge principalmente nell’ospedale dove rin, medico, resta intrappolata quando scoppia l’epidemia. I malati di altre patologie diventano vittime o mostri affamati, mentre singh, con il suo passato di lottatore, deve infiltrarsi nell’edificio per salvarla. La posta in gioco non si limita a rin: singh si trova a prendersi cura di un bambino, buddy, unico sopravvissuto e in grave pericolo. L’azione si concentra in uno spazio claustrofobico e ostile, dove ogni corridoio può portare a una minaccia letale. Nel frattempo, il governo thailandese valuta misure estreme per contenere il contagio, tra quarantene e azioni militari.

Gli scontri fisici e la tensione si alternano a momenti in cui emergono legami umani, rendendo il racconto più denso di emozioni. Singh non è un supereroe invincibile, ma un uomo con risorse limitate che deve affrontare situazioni disperate. Il rapporto con rin e buddy aggiunge intensità, evidenziando quanto la sopravvivenza passi anche per scelte personali difficili.

Diffusione e ricezione del film: ziam come proposta nel catalogo netflix

Il film, che si può trovare su Netflix, si rivolge principalmente agli appassionati di azione e horror con elementi di arti marziali. La combinazione di generi attira chi cerca un’esperienza intensa e visivamente movimentata, piuttosto che una riflessione complessa su temi sociali o scientifici.

Riscontri del pubblico indicano che il film mantiene l’interesse grazie al ritmo continuo e all’impegno negli scontri fisici. Critiche sottolineano la mancanza di originalità e alcune pecche sul piano narrativo, ma riconoscono l’efficacia delle sequenze di combattimento e l’atmosfera tesa.

La scelta di ambientare la vicenda in un ospedale valorizza l’elemento horror e concentra lo sviluppo degli eventi in un luogo familiare ma ora minaccioso. L’immersione nel contesto thailandese e le ambientazioni realistiche contribuiscono a una rappresentazione credibile, nonostante la natura fantastica della trama.

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