La Formula 1 si prepara a chiudere la sua stagione con il Gran Premio di Abu Dhabi, appuntamento cruciale dove si decideranno gli ultimi verdetti. Mentre la Ferrari spera in una rimonta per il titolo Costruttori, il clima tra Red Bull e Mercedes si fa di nuovo rovente. Infatti, le polemiche recenti tra i team si intensificano, lasciando pochi margini per il raffreddamento degli animi nei paddock.
Christian Horner attacca la Mercedes
Le parole di Christian Horner, team principal della Red Bull, hanno scosso l’atmosfera della vigilia. Horner ha puntato il dito contro George Russell, pilota della Mercedes, replicando a commenti sul comportamento di Max Verstappen durante il Gran Premio del Qatar. Russell aveva affermato di essere stato minacciato dopo le qualifiche, un’accusa che non è passata inosservata. Horner ha risposto affermando che Russell è stato “piuttosto isterico“, insinuando che la Mercedes stesse esagerando la situazione.
Secondo Horner, la decisione di penalizzare il pilota della Red Bull è stata “molto strana“, considerando che entrambi i piloti coinvolti stavano affrontando giri lenti. In questo contesto, Horner ha messo in discussione la condotta di Russell, dicendo che potesse aver guidato in modo imprudente. Nonostante le polemiche, ha dichiarato che Verstappen era già motivato a vincere e che l’episodio ha alimentato la sua voglia di successo.
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La reazione di Toto Wolff: il limite è stato superato
Le dichiarazioni di Horner hanno rapidamente suscitato la reazione di Toto Wolff, team principal della Mercedes. Wolff ha chiarito che, sebbene le controversie tra piloti non lo riguardino direttamente, non accetta che Horner giudichi lo stato mentale di Russell. Il team principal ha descritto il suo pilota come un “piccolo terrier che ringhia“, sottolineando la sua natura competitiva e combattiva. Wolff ha tenuto a precisare che le parole di Horner hanno oltrepassato il confine del rispetto, portando la rivalità tra i due team a un nuovo livello di tensione.
Le incomprensioni tra Wolff e Horner non sono una novità, risalgono infatti a tre anni fa, quando Verstappen conquistò il titolo Piloti battendo Lewis Hamilton ad Abu Dhabi nel contesto di forti polemiche. Le vecchie ruggini tra i due team principal sembrano riemergere, rendendo l’atmosfera incandescente proprio nel momento culminante della stagione.
Le aspettative in pista per il Gran Premio di Abu Dhabi
Oltre alle diatribe tra i dirigenti, l’attenzione ora si sposta sulla pista. Le aspettative per il Gran Premio sono alte, considerando che ogni pilota affronterà questa gara con obiettivi ben definiti. La Ferrari, pur ricevendo una penalità su Charles Leclerc, mantiene vive le sue speranze di contendere il titolo Costruttori. Le dinamiche in pista, unite a controverse recenti, promettono di essere caldo terreno per il finale di stagione.
Max Verstappen, galvanizzato dalle polemiche, potrebbe vedere questo evento come un’opportunità per affermare ulteriormente la sua leadership nel campionato. Al contrario, l’accesa rivalità con la Mercedes aggiunge un ulteriore stratagemma alla competizione, rendendo questa gara una delle più attese dell’anno. Gli appassionati di Formula 1 possono dunque aspettarsi uno spettacolo, con gli occhi puntati non solo sulle performance in pista, ma anche sui tumultuosi rapporti tra i team e i loro rappresentanti.