La Spezia, 2025 – Nella giornata di ieri la città è stata teatro di due manifestazioni parallele con visioni politiche opposte. Da un lato il movimento CasaPound ha organizzato un corteo di estrema destra, mentre dall’altro partiti di sinistra, sindacati e associazioni civiche hanno promosso una manifestazione antifascista. Entrambi gli eventi si sono svolti nel centro storico con grande presenza di forze dell’ordine impegnate a gestire la situazione e mantenere la calma.
I dettagli della manifestazione di CasaPound
Il corteo di CasaPound ha contato circa 400 partecipanti. Il gruppo ha seguito un percorso prestabilito che si è mosso in parallelo rispetto a quello antifascista senza incrociarsi direttamente. I sostenitori di questa manifestazione hanno avanzato sotto il controllo della polizia, che ha mantenuto un anello di sicurezza evitando che il corteo potesse deviare o entrare in conflitto con le altre forze in città . Nessun episodio di violenza o arresti è stato segnalato durante il passaggio degli estremisti di destra, anche se la tensione si è fatta sentire soprattutto nel primo pomeriggio.
La manifestazione antifascista e la partecipazione istituzionale
Il corteo antifascista, organizzato da un fronte ampio che comprende diversi partiti della sinistra, sindacati e associazioni, ha raggiunto una partecipazione di circa 5000 persone. Il percorso ha seguito vie adiacenti a quello di CasaPound, sempre nel centro storico, con l’obiettivo di mostrare una presenza significativa contro le idee veicolate dagli antagonisti di destra. Tra i manifestanti ha sfilato il gonfalone della città e della provincia della Spezia, una testimonianza dell’adesione ufficiale di alcune istituzioni. Il sindaco Pierluigi Peracchini ha preso parte all’inizio della manifestazione, ma ha abbandonato la sfilata a metà dopo aver ricevuto dalla Questura l’indicazione di modificare il percorso e deviarlo da corso Cavour, strada principale e centrale della città . Questa decisione ha suscitato alcune discussioni tra i partecipanti.
Leggi anche:
Le fasi di tensione tra i due cortei e l’intervento della polizia
Intorno alle 18, quando i cortei si sono ritrovati a pochi passi l’uno dall’altro, in piazza Verdi e nei giardini pubblici limitrofi, la situazione è diventata nervosa. La polizia in tenuta antisommossa ha formato un cordone tra le due fazioni, lungo via d’Azeglio, per impedire ogni tipo di contatto e scontri tra i manifestanti. In quel momento sono stati lanciati alcuni petardi, fortunatamente nessuno ha riportato ferite. Il lancio di questi esplosivi rudimentali ha contribuito ad alzare la tensione, ma le forze dell’ordine sono riuscite a contenere le proteste e a evitare che degenerassero. Dopo poco meno di un’ora, le due manifestazioni sono state dichiarate sciolte dagli organizzatori, con i partecipanti che hanno iniziato a defluire.
Il contesto sociale e politico della giornata alla Spezia
Le manifestazioni hanno confermato una frattura profonda all’interno della società spezzina. CasaPound ha confermato la propria capacità di mobilitare un gruppo di riferimento stabile, ma è stato ampiamente surclassato in termini numerici dalla parte antifascista. La presenza attiva della città , attraverso il gonfalone e l’adesione di associazioni, sottolinea un impegno netto nel respingere le idee di estrema destra. Anche la decisione di deviare il corso del corteo antifascista dimostra come le autorità abbiano voluto prevenire che l’escalation di tensione degenerasse in scontri più gravi tra le parti. L’attenzione delle forze dell’ordine e la disponibilità degli organizzatori a mantenere la calma hanno evitato incidenti maggiori, nonostante i momenti di disagio avvertiti tra le persone in strada.