Il 2025 porta a Latina un nuovo impulso per la formazione professionale e l’incontro tra mondo del lavoro, istituzioni e associazioni di categoria, con un particolare focus sulla digitalizzazione e le esigenze del territorio. Un tavolo tecnico ha visto la partecipazione di rappresentanti regionali, provinciali e comunali, con il coinvolgimento attivo di enti e imprese locali. L’obiettivo è stato ricostruire un dialogo concreto e funzionale tra formazione e mondo imprenditoriale.
I protagonisti e gli obiettivi del tavolo tecnico
L’appuntamento si è tenuto presso la sede provinciale di Confesercenti Latina, con Matteo Tulli, delegato dei giovani imprenditori, alla guida del confronto. Ivan Simeone, coordinatore provinciale di Confesercenti, ha curato l’organizzazione pratica del tavolo. Oltre ai due, hanno preso parte all’incontro figure chiave della scena locale e regionale: l’onorevole Angelo Tripodi, presidente della commissione formazione della regione Lazio, Diego Cianchetti amministratore delegato di Latina Formazione Lavoro, il consigliere provinciale Dario Bellini, l’assessore comunale Francesca Tesone e Simona Mulè, presidente della commissione attività produttive del comune di Latina.
Enti formativi e associazioni di categoria
Sono intervenuti anche i vertici di enti formativi significativi affiliati a Confesercenti Latina, quali Clemente Catalani per “Res Nova” e Rosanna Carrano per “Dinamica Scuola”. Questo variegato gruppo di rappresentanti ha offerto un quadro solido e articolato della situazione formativa sul territorio, toccando aspetti che vanno dalle politiche regionali agli interventi diretti sulle imprese locali.
Leggi anche:
Temi al centro del confronto: integrazione tra formazione e tessuto economico
Nel corso della discussione sono emersi alcuni temi centrali che interessano l’approccio formativo in provincia di Latina. Matteo Tulli ha spiegato che “il contesto locale richiede una riscrittura delle modalità con cui formazione e impresa si incontrano e collaborano.” La realtà produttiva, infatti, è influenzata dalla rapidità con cui si evolve la tecnologia, in particolare per quanto riguarda la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale.
La necessità di aggiornare i percorsi formativi si lega anche all’apertura di nuove attività imprenditoriali, soprattutto da parte dei giovani. L’orientamento e il sostegno formativo devono offrire un’adeguata preparazione, capace di far emergere figure professionali utili e al passo coi tempi. Il rapporto tra scuola e lavoro ha bisogno di meccanismi chiari, che diano opportunità vere agli studenti senza imporre oneri eccessivi agli imprenditori che li ospitano. Il confronto ha sottolineato l’importanza di favorire un dialogo diretto e costante tra istituzioni pubbliche e associazioni di categoria, per calibrare interventi mirati e utili.
Focus sulle microimprese e gli over 40
Un elemento altrettanto importante sottolineato da Ivan Simeone riguarda la condizione delle microimprese e delle attività commerciali di prossimità. Queste realtà, spesso a conduzione familiare, rappresentano l’ossatura del tessuto economico locale ma faticano a ricevere la stessa attenzione riservata alle imprese di maggiori dimensioni.
Per Confesercenti è fondamentale potenziare i percorsi di auto-imprenditorialità con una formazione che approfondisca la cultura d’impresa. “Questo significa offrire strumenti concreti per gestire meglio un’attività, non solo in termini teorici ma con azioni che accompagnino l’imprenditore nella pratica quotidiana.”
Un focus specifico è stato posto anche sugli stage scuola-lavoro, che vanno progettati per essere davvero formativi. Essi devono mettere l’imprenditore in condizione di integrare i giovani nel lavoro senza aggravare il carico aziendale. Questi tirocini rappresentano una leva per strutturare relazioni più efficaci fra scuole, imprese e territorio.
Non manca una riflessione sull’attuale mercato del lavoro, con proposte per modulare l’offerta formativa in base alle reali richieste di professionalità. La formazione deve diventare un ponte che colleghi più efficacemente domanda e offerta, per evitare scollamenti.
Particolare attenzione ricevono anche i lavoratori over 40, spesso esclusi o marginalizzati nei processi produttivi. Confesercenti punta a valorizzare le competenze “storiche” di questa fascia di lavoratori, con percorsi di reinserimento sul mercato che favoriscano il recupero di capacità già acquisite, adeguandole alle attuali esigenze produttive e tecnologiche.
Formazione e digitalizzazione: una sfida per le imprese di latina
La digitalizzazione resta un tema costante per ogni settore economico, ma si esprime in modo ancor più urgente nel campo della formazione professionale. Le imprese di Latina devono confrontarsi con tecnologie e strumenti nuovi, che richiedono un rinnovato set di competenze.
Gli interventi al tavolo hanno evidenziato la necessità di formare figure capaci di gestire processi digitali, di comprendere e integrare l’intelligenza artificiale nelle attività lavorative. “Non si tratta più solo di apprendere l’uso di software o strumenti digitali, ma di costruire una mentalità orientata a un’evoluzione continua.”
Le istituzioni coinvolte hanno confermato l’impegno a sviluppare programmi formativi con contenuti aggiornati, sostenendo gli enti di formazione e le imprese nella diffusione di queste competenze. L’idea è creare un sistema di formazione in grado di intercettare le nuove richieste del mercato del lavoro in modo rapido e diretto.
Collaborazione tra pubblico e privato per la crescita del territorio
Il cuore di questo percorso risiede nella collaborazione tra enti pubblici e privati, enti formativi e imprese, che insieme possono costruire offerte formative più adatte e diversificate. L’obiettivo è consolidare un processo che metta i lavoratori in condizione di affrontare con strumenti concreti le sfide del futuro digitale.
Un momento cruciale per il mercato del lavoro nella provincia di latina
L’incontro del tavolo tecnico sulla formazione organizzato da Confesercenti Latina traduce in pratica un momento di confronto fondamentale sul territorio. La pluralità dei soggetti coinvolti conferma la complessità delle problematiche affrontate, dalla formazione ai rapporti con le imprese, dagli strumenti per giovani e over 40 fino alla digitalizzazione.
A Latina si lavora per costruire un sistema integrato che non lasci indietro nessuno e risponda alle esigenze di un mercato del lavoro in trasformazione rapida. Formazione e attività produttive devono camminare insieme, offrendo opportunità concrete, piani di sviluppo realistici e sostegno ai protagonisti della crescita locale.
Questo tavolo rimane aperto, e la sua evoluzione nei prossimi mesi sarà determinante per tracciare nuovi percorsi e interventi in grado di coinvolgere più attori e costruire sinergie stabili e utili per il territorio pontino.