L’attrice Carlotta Natoli sarà protagonista della XXIX edizione della Giostra Cavalleresca di Sulmona, interpretando la figura storica della regina Giovanna d’Aragona. Questo evento storico e culturale richiama ogni anno migliaia di visitatori, consolidando il legame tra la città e le sue radici medievali. Nel 2025, la manifestazione si annuncia ricca di novità e suggestioni, con la presenza di un volto noto del cinema e della televisione italiana a impreziosire il programma.
La scelta di carlotta natoli per il ruolo di regina giovanna d’aragona
La partecipazione di Carlotta Natoli alla Giostra Cavalleresca rappresenta un importante passo per l’organizzazione della manifestazione. L’attrice ha conquistato il pubblico con ruoli intensi e un volto familiare, particolarmente apprezzato in produzioni televisive e cinematografiche. Maurizio Antonini, presidente dell’associazione promotrice della Giostra, ha annunciato personalmente l’ingaggio di Natoli, sottolineando come la sua presenza porti prestigio alla rievocazione storica.
Natoli vestirà i panni di Giovanna d’Aragona, figura storica di rilievo per la città di Sulmona e per la storia napoletana del Rinascimento. Questa scelta mette in primo piano un testo davvero significativo per il pubblico, che potrà ammirare la ricostruzione di un personaggio reale, legato a eventi politici e culturali di grande rilievo nel XVI secolo. L’evento diventa così non solo spettacolo ma anche occasione per approfondire la storia locale e nazionale.
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Lo stilista incaricato di realizzare l’abito d’epoca per Carlotta Natoli sarà Alessandro Pischedda. Il suo contributo mira a esaltare l’autenticità del costume, attingendo a riferimenti storici e tessuti pregiati. L’attenzione ai dettagli farà emergere l’eleganza e la dignità della regina, rafforzando l’atmosfera del grande spettacolo medievale.
Date e contesto delle giostre estive a Sulmona
Il calendario delle rievocazioni estive a Sulmona per il 2025 si presenta intenso e articolato. Prima della Giostra Cavalleresca, dal 18 al 20 luglio, verranno organizzate due importanti manifestazioni: la Giostra d’Europa e quella dei Borghi più belli d’Italia . Questi eventi rappresentano un momento di confronto tra tradizioni diverse ma accomunate dalla passione per la storia e il costume.
La Giostra Cavalleresca, giunta alla sua ventinovesima edizione, si terrà il 26 e 27 luglio. L’evento si svolgerà nei tradizionali spazi cittadini, coinvolgendo cavalieri, figuranti e un pubblico attento al modo in cui si rievocano le gare di abilità e gli aspetti culturali del Medioevo. L’intera comunità si prepara a ospitare visitatori, turisti e appassionati interessati a vivere l’atmosfera della città durante quei giorni.
L’organizzazione degli eventi prevede un programma fitto di iniziative: dalla parata dei figuranti con costumi d’epoca, fino alle sfide a cavallo, in cui i partecipanti si sfideranno in un torneo di precisione e abilità equestre. Il tutto sarà accompagnato da musica, canti e cerimonie rituali, che richiamano i valori e le tradizioni del passato.
L’importanza della giostra cavalleresca per la comunità di sulmona
La Giostra Cavalleresca di Sulmona è molto più di una semplice rievocazione storica. Per la città rappresenta un momento di coesione, un’occasione per rinsaldare legami e ribadire l’identità locale. Le radici storiche vengono portate in vita attraverso spettacoli vivi, che coinvolgono molti cittadini, dai figuranti ai partecipanti nelle gare.
Maurizio Antonini, nel suo ruolo di presidente dell’associazione, ha espresso come questo evento sia un segno tangibile dell’attaccamento della comunità alle proprie tradizioni. La Giostra contribuisce a ricordare la storia di Sulmona, ma contemporaneamente serve a guardare avanti, verso un futuro in cui cultura e memoria si sposano per rafforzare il senso di appartenenza.
L’ingaggio di un’attrice come Carlotta Natoli conferma la volontà degli organizzatori di valorizzare la manifestazione anche sotto il profilo artistico. La rievocazione assume una dimensione più ampia, capace di attirare attenzione mediatica e nuovi pubblici, senza perdere il carattere autentico e partecipativo che da sempre la contraddistingue.