Il settore agroalimentare affronta oggi sfide complesse legate a cambiamenti climatici, sicurezza alimentare e crescita demografica. A Mantova, durante il Food & Science Festival 2025, Syngenta ha presentato il piano strategico “Sustainability Priorities”, un’iniziativa che punta a conciliare produttività e tutela ambientale, coinvolgendo produttori, istituzioni e comunità agricole. L’obiettivo è sviluppare un’agricoltura capace di rispondere alle esigenze ambientali ed economiche attuali, valorizzando le eccellenze locali italiane.
Il ruolo delle istituzioni nel sostenere un’agricoltura reale e rispettosa dell’ambiente
All’incontro hanno partecipato politici e amministratori impegnati nella definizione di politiche agricole e ambientali. Luca De Carlo, presidente della commissione agricoltura del Senato, ha sottolineato l’importanza di superare stereotipi che vedono l’agricoltura come un fattore di degrado ambientale. Ha evidenziato come gli agricoltori siano invece al centro di soluzioni concrete contro il cambiamento climatico e la gestione sostenibile delle risorse, richiamando la necessità di diffondere informazioni corrette e basate sulla scienza, anche attraverso la comunicazione pubblica.
Le quattro priorità di syngenta per un’agricoltura italiana più forte
Il progetto “Sustainability Priorities” si articola in quattro ambiti che definiscono gli obiettivi concreti di Syngenta per il futuro prossimo dell’agricoltura in Italia e all’estero.
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produzione a minore impatto ambientale: puntare a ottenere più cibo con l’uso di tecniche che consumano meno risorse e limitano l’impronta ecologica. Ad esempio, ottimizzare l’impiego di acqua e fertilizzanti senza compromettere i raccolti.
rigenerazione del suolo e degli ecosistemi naturali: favorire pratiche che mantengano il terreno fertile e contrastino la perdita di biodiversità, elementi fondamentali per la resilienza agricola.
miglioramento del benessere delle comunità locali: sostenere gli agricoltori con formazione, assistenza tecnica e collaborazioni sul territorio, per creare un ambiente di lavoro stabile e sicuro.
sostenibilità delle operazioni aziendali: ridurre gli impatti ambientali nelle attività interne all’azienda e nelle filiere produttive con soluzioni basate su innovazione e responsabilità.
La presentazione di questo programma è stata accompagnata dall’intervento di rappresentanti aziendali come Mauro Coatti, Head of Technical Support di Syngenta Italia, e Matteo Pollini, responsabile ambiente di Orogel, che hanno descritto casi concreti di gestione sostenibile. La giornata si è chiusa con una tavola rotonda aperta a esperti europei e nazionali, impegnati nel promuovere modelli agricoli capaci di rispondere alle pressioni globali.
Un nuovo piano strategico per un’agricoltura sostenibile e innovativa
Da oltre dieci anni Syngenta si dedica a un’agricoltura più sostenibile, ma ora ha fissato obiettivi precisi con il progetto “Sustainability Priorities”. Questo piano indica impegni concreti su quattro temi chiave che vogliono migliorare il modo di produrre, rigenerare le risorse naturali, sostenere le comunità e rendere più ecologiche le attività aziendali. L’azienda intende così favorire un modello di agricoltura capace di resistere a fenomeni climatici avversi e alle pressioni economiche del mercato globale, senza trascurare la redditività di chi lavora la terra.
Il lancio pubblico del progetto è avvenuto durante il convegno istituzionale organizzato da Syngenta a Mantova, in occasione del Food & Science Festival, un evento che si conferma momento di confronto scientifico e divulgativo sul futuro agricolo. Tra i presenti massimi esponenti delle istituzioni, esperti e rappresentanti di organizzazioni coinvolte nel settore agroalimentare. L’iniziativa intende tradurre i principi di sostenibilità in azioni funzionali, coinvolgendo agricoltori e tutti i soggetti della filiera, e facendo leva su innovazione e cooperazione.
Un impegno che si traduce in collaborazione e azioni sul territorio
Syngenta ha ribadito con questo progetto la volontà di lavorare insieme a università, istituzioni e operatori locali per sviluppare un’agricoltura italiana in grado di affrontare sfide come la sicurezza alimentare, la tutela dell’ambiente e la competitività economica. Il piano si basa su iniziative già in corso e prevede nuovi impegni sul fronte della ricerca, formazione e supporto diretto agli agricoltori.
L’approccio scelto privilegia la concretezza: investimenti mirati, pratiche misurabili, e azioni condivise per garantire risultati tangibili, sia a livello ambientale che sociale. Nel contesto attuale, tra crescenti incertezze climatiche e pressioni sul mercato globale, sviluppare un’agricoltura capace di tenere insieme produttività e sostenibilità rappresenta una questione cruciale anche per il futuro del sistema agroalimentare italiano e europeo.
L’importanza di un dialogo aperto tra politica e agricoltura
Maria Chiara Gadda, vicepresidente della commissione agricoltura della Camera, ha messo in evidenza come i mutamenti climatici influenzino la stabilità economica delle aziende agricole e i loro cicli produttivi. Ha chiesto politiche più snelle e strumenti finanziari accessibili per favorire investimenti in tecnologia e ricerca applicata, così da potenziare la sostenibilità delle imprese agricole. La sua posizione ha richiamato la necessità di superare divisioni ideologiche e di affrontare con realismo i problemi del settore.
Anche Regione Lombardia, attraverso l’assessore Alessandro Beduschi, ha riaffermato il valore di un’azione congiunta tra scienza, politica e agricoltura. Ha ribadito l’urgenza di supportare i produttori con risorse destinate all’innovazione e pratiche agronomiche che garantiscano prodotti sicuri e in quantità adeguate, fondamentali per mantenere alto il valore delle produzioni italiane nel mondo.