Un caso di cronaca ha portato alla luce dettagli inquietanti sull’omicidio di Susanna Sara, giovane vittima di stalking e violenza a Firenze nel 2025. Le indagini ruotano attorno a un uomo identificato come argentino, che secondo gli inquirenti aveva mostrato un interesse ossessivo nei confronti della ragazza, documentato sia online che nella vita reale.
Comportamenti sospetti e ricerche inquietanti prima dell’omicidio
Gli investigatori hanno scoperto che argentino aveva effettuato online diverse ricerche legate alla compravendita di un coltello, probabile arma del delitto. Il coltello, pur essendo stato acquistato, non è mai stato trovato sul luogo del crimine o in altre ricerche successive. Questo elemento rende difficile ricostruire esattamente la dinamica dell’aggressione, ma suggerisce una premeditazione da parte dell’indagato. Le ricerche sul web testimoniano che argentino aveva pianificato l’uso dell’arma in modo preciso.
Scelta del coltello e indagini sulle sue tracce
Sembra che la scelta del coltello non sia stata casuale, e la sua effettiva presenza avrebbe potuto costituire un chiaro indizio materiale. Le autorità, dunque, approfondiscono ogni elemento per capire se il coltello possa essere nascosto o disfatto. La mancanza dell’arma lascia aperti molti punti interrogativi sul movente e sul modo in cui si sia svolta la tragedia.
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Le minacce e i tentativi di difesa di sara contro argentino
Sara aveva cercato di difendersi dalle continue avance di argentino. La ragazza aveva ricevuto una vera e propria tempesta di messaggi, e più volte era stata pedinata dall’uomo, creando un clima di tensione crescente. Quando argentino l’ha seguita il pomeriggio dell’omicidio, lei stessa aveva denunciato la situazione alle amiche scrivendo: “il malato mi segue”. Questo messaggio sottolinea quanto fosse consapevole del pericolo imminente.
Il caso ha attirato molto l’attenzione proprio perché mostra come una giovane donna abbia provato a resistere a una violenza che l’ha travolta improvvisamente, nonostante gli allarmi lanciati tempestivamente. Gli inquirenti stanno esaminando una serie di comunicazioni e testimonianze per ricostruire le ultime ore prima dell’aggressione fatale.
Dettagli sulle comunicazioni e pedinamenti
Le autorità tengono in considerazione la continua pressione esercitata da argentino attraverso messaggi minacciosi e pedinamenti, elementi fondamentali per comprendere la dinamica psicologica che ha preceduto l’omicidio.
Il video registrato al momento dell’omicidio e gli sviluppi delle indagini
Un elemento decisivo nell’indagine potrebbe essere un video registrato dal telefono di Sara proprio durante l’aggressione. Nel filmato si sentiranno chiaramente le sue richieste di aiuto mentre l’omicidio si consuma. Questo documento audiovisivo aggiunge un livello di prova che potrebbe riscrivere la posizione dell’indagato e fornire una testimonianza diretta dei momenti drammatici in cui Sara ha cercato soccorso.
Le autorità stanno valutando con attenzione le immagini per stabilire chi compaia e cosa accada nel dettaglio. Il filmato potrebbe svelare particolari finora oscuri, come la presenza di testimoni o dinamiche che sfuggivano alle prime ricostruzioni. La presenza di un video interno al contesto dell’omicidio, ripreso dalla stessa vittima, rappresenta un caso raro e potenzialmente decisivo.
Collaborazioni e prossimi passaggi dell’inchiesta
Gli sviluppi dell’inchiesta dipenderanno anche dalla collaborazione tra le forze di polizia, i periti tecnici per l’analisi del materiale e i familiari della vittima. L’attenzione resta alta sulla figura di argentino, identificato come la persona che ha seguito e tormentato Sara fino alla tragedia. Le prossime settimane saranno cruciali per chiarire tutti i dettagli e per consegnare alla giustizia chi ha varcato il limite della violenza fino a provocare una morte così violenta.