Strepitosa serata di follia a Padova: ladri in azione tra inseguimenti e colpi audaci

Strepitosa serata di follia a Padova: ladri in azione tra inseguimenti e colpi audaci

Una banda di ladri ha scatenato il caos a Padova, eseguendo audaci furti in supermercati e tabaccherie, culminando in un inseguimento con la polizia e un arresto.
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Strepitosa serata di follia a Padova: ladri in azione tra inseguimenti e colpi audaci - Gaeta.it

Un lunedì sera da film adatto a un blockbuster statunitense si è materializzato nei dintorni di Padova, dove un gruppo di ladri ha dato vita a una serie di eventi che ha sconvolto la quiete locale. Con un furgone rubato trasformato in un vero e proprio ariete, questa banda ha eseguito raid audaci in supermercati e tabaccherie, dando vita a una notte di assalti ed inseguimenti. A seguire, i dettagli di un’operazione criminale che ha catturato l’attenzione di polizia e cittadini.

La serata movimentata

La sequenza di eventi ha avuto inizio poco dopo le 22:00 di un normale lunedì sera di qualche settimana fa. Un Fiat Doblò di colore bianco, risultato rubato da un’officina di Casier, è stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza mentre si muoveva in via Po. Prontamente, la centrale operativa della polizia ha diramato l’allerta e le pattuglie del territorio hanno avviato le ricerche.

Poco prima dell’una di notte, il furgone è stato finalmente individuato dinanzi a un negozio di articoli sportivi. La scena si è animata quando i due occupanti, sorpresi dalla presenza delle autorità, hanno tentato di nascondersi abbassandosi sui sedili. Ma il loro piano di fuga si è rivelato disastroso: subito dopo si sono lanciati in un rocambolesco inseguimento con i fari spenti, che ha avuto una fine brusca contro il rimorchio di un tir.

A quel punto, la situazione è diventata ancora più frenetica. I ladri hanno optato per una fuga a piedi: uno di loro è riuscito a eludere la cattura, mentre il secondo, ferito e intrappolato, è stato arrestato. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha così interrotto un piano criminale che sembrava inarrestabile.

I colpi della banda

Non c’è dubbio che la banda non abbia lasciato nulla di intentato. La loro prima tappa è stata un supermercato di Limena, dove il furgone è stato impiegato come ariete per sfondare la vetrina. In un attimo di caos, il gruppo è riuscito a prelevare il denaro presente in cassa, dimostrando audacia e determinazione.

Il secondo obiettivo è stata una tabaccheria a Mestrino, ma qui le cose non sono andate come previsto. Nonostante ben diciotto tentativi, un tombino usato come ariete non ha sortito l’effetto sperato, lasciando i ladri con le mani vuote. Questo imprevisto avrebbe potuto segnare la fine della loro avventura criminale, ma il loro spirito avventuroso non si è placato.

In seguito, il trio ha cercato rifugio in un bar. Il rumore dovuto ai tentativi di furto ha destato l’attenzione dei residenti della zona, che hanno tempestivamente contattato la polizia, segnalando la frenesia del momento. Grazie a queste segnalazioni, le forze dell’ordine sono riuscite ad intervenire rapidamente, intercettando i malfattori prima che potessero portare a termine la loro missione.

Sipario sul ladro sentimentale

Tra i ladri catturati, un ventiseienne di nazionalità straniera si è distinto non solo per la sua propensione al crimine, ma anche per il suo modo sorprendente di affrontare la situazione. Durante il trasferimento in carcere, è stato trovato in possesso di 530 euro in contante, un piede di porco e un’ascia, segno della sua attività illecita.

Ciò che ha colpito di più non è stata tanto la sua attrezzatura da ladro, quanto una richiesta rivolta agli agenti di polizia: “Avvisate mia madre, ditele che sto solo in carcere e sto bene.” Questa frase, che potrebbe sembrare banale, ha svelato un lato inaspettato del malvivente, dimostrando come anche i criminali possano mantenere legami affettivi, anche nelle circostanze più difficili.

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