La rassegna Storia@Fest torna a latina con un programma ricco di appuntamenti dedicati all’archeologia, alla letteratura, al cinema e alla musica. Mercoledì 21 maggio, nella città pontina, si susseguiranno incontri e proiezioni che attireranno studenti, appassionati di storia e di arte, oltre a studiosi. Gli eventi si terranno soprattutto in due sedi centrali: la sala De Pasquale e il teatro D’Annunzio, con visite guidate anche al Museo Piana delle Orme. Il calendario giornaliero alterna conferenze, presentazioni e momenti di spettacolo per approfondire temi di rilevanza storica e culturale, dalla ricerca archeologica nell’area di satricum fino all’omaggio a Stanley Kubrick.
La ricerca archeologica a satricum rivive alla sala de pasquale
Alle 9,30 del mattino nella sala De Pasquale si apre il ciclo con la conferenza “Satricum, mezzo secolo di ricerca archeologica. Viaggio nel passato”. La professoressa Marike Gnade, archeologa dell’università di Amsterdam, guida da tempo gli scavi nel sito di satricum, poco fuori latina. La relazione si concentra sui risultati emersi in cinquanta anni di scavi, che hanno permesso di ricostruire aspetti significativi della vita e della storia di questa antica città. L’approfondimento si focalizza sulle scoperte di strati archeologici, reperti e strutture, offrendo una ricostruzione precisa delle fasi dell’insediamento e delle sue trasformazioni.
Il ruolo storico di satricum nell’agro pontino
La città di satricum rappresenta una tappa chiave nella storia dell’agro pontino, grazie alla sua posizione strategica e al ruolo avuto nei contesti pre-romani e romani. I dati e le fasi emerse durante la conferenza evidenziano l’importanza di conservare e studiare il patrimonio storico della zona, oggi sotto la cura di studiosi internazionali. Marike Gnade ha illustrato le tecniche adottate negli scavi e l’evoluzione delle metodologie nel mezzo secolo trascorso, sottolineando l’importanza delle collaborazioni tra istituzioni accademiche per portare avanti progetti di ricerca così duraturi.
Leggi anche:
Teatro d’annunzio tra letteratura dantesca e presentazione cinematografica
Dal mattino al pomeriggio il teatro D’Annunzio si conferma punto focale della rassegna. Alle 10, il professor Rino Caputo, docente di letteratura italiana all’università di Roma Tor Vergata, tiene la conferenza spettacolo “Per l’alto mare aperto in viaggio con Dante”. L’evento coinvolge i due attori Danilo Proia e Chiara Tarquini che accompagnano l’audience con letture teatrali tratte dalla Divina Commedia. L’iniziativa mira a raccontare i viaggi e le immagini dantesche secondo un linguaggio che coniuga studio e spettacolo, per offrire una lettura accessibile anche ai più giovani.
Omaggio a stanley kubrick
Sempre al teatro D’Annunzio, alle 11,30 parte la proiezione e intervista col film “Dal garage a Hollywood, il viaggio di una vita al fianco di Stanley Kubrick”. Emilio D’Alessandro presenta il documentario “S is for Stanley” che ripercorre la carriera del regista militante e originale, una figura che ha segnato la storia del cinema internazionale. La pellicola fa luce sui retroscena e le fasi della carriera di Kubrick, entrando negli aspetti meno noti della sua vita e delle sue produzioni.
Alle 16,30 il teatro ospita un altro appuntamento dedicato al cinema, con la rassegna “La terra pontina il cinema”. Il regista Gianfranco Pannone coordina l’incontro, dialogando con Steve della Casa, conservatore della cineteca nazionale. All’inizio della serata viene proiettato il film “Mio fratello è figlio unico”, che affronta tematiche sociali e storiche attraverso uno sguardo diretto sulla società italiana del dopoguerra.
Il ricordo della tragedia ferroviaria di balvano nella città di latina
Nel corso della mattinata, alle 11,30 in sala De Pasquale, viene presentato il libro “Il disastro dimenticato. Treno 8017 Balvano 1944”. L’evento include la proiezione del docufilm “Treno 8017, una tragedia dimenticata”, che riporta alla luce uno dei peggiori incidenti ferroviari italiani del secondo conflitto mondiale. La narrazione e il documentario tengono conto delle testimonianze e delle ricostruzioni storiche di questo evento poco noto ai più.
L’avvocato Gianluca Barneschi, storico specializzato nel XX secolo, e Gianluca Gulluni, documentarista Rai e Mediaset, hanno illustrato la portata della tragedia sulla città di Balvano dove morirono circa seicento persone. Barneschi ha evidenziato come questa catastrofe sia passata quasi inosservata rispetto a incidenti di simile gravità, come quello del Titanic. La presentazione sottolinea l’importanza di recuperare questo pezzo di memoria collettiva attraverso la documentazione storica e lo studio approfondito del contesto del 1944.
Visite guidate e momenti artistici con musica e storia locale
In contemporanea con gli altri eventi, dalle 10 alle 12 nella sala Cambellotti è stato organizzato un ciclo di visite guidate per studenti delle scuole al museo Piana delle Orme. Questa attività si concentra sull’opera di Duilio Cambellotti intitolata “L’Agro Redento”, un lavoro artistico che unisce arte e storia del territorio pontino. Lo scopo è far avvicinare i giovani alla conoscenza della cultura locale, integrando storia e arte visiva.
Per concludere la giornata, alle 21, al teatro D’Annunzio si tiene il concerto a cura dell’associazione culturale Eleomai. Il repertorio offre musiche dell’epoca delle città di fondazione, attingendo all’archivio del dizionario della musica italiana di latina. Gabriele Pezone ha curato gli arrangiamenti affidati al Neos saxofon quartet, formato da Stefano Nanni, Roberto Guadagno, Marcos Palumbo e Armando Noce. Il concerto rilegge brani storici con una formazione contemporanea, a sottolineare il legame tra musica, storia e identità locale.