Stellantis Melfi: buone notizie per le vetture ibride, ma le preoccupazioni rimangono

Stellantis Melfi: buone notizie per le vetture ibride, ma le preoccupazioni rimangono

Stellantis di Melfi avvia la produzione di auto ibride ed elettriche dal 2025, ma i sindacati avvertono: è necessario monitorare le sfide occupazionali e organizzative nel processo di transizione.
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Stellantis Melfi: buone notizie per le vetture ibride, ma le preoccupazioni rimangono - Gaeta.it

Le recenti dichiarazioni sui nuovi modelli di auto ibride allo stabilimento Stellantis di Melfi hanno portato una ventata di ottimismo tra i lavoratori e i sindacati. Tuttavia, nonostante l’annuncio della produzione di vetture innovative, i rappresentanti dei lavoratori avvertono che la vertenza è ancora aperta. Questo è il sunto del comunicato congiunto di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr, che sottolinea la necessità di rimanere vigili e affrontare le sfide future.

I dettagli del piano produttivo

Durante una riunione tra la direzione di Stellantis Melfi e i rappresentanti sindacali, sono stati resi noti i dettagli del piano produttivo per il sito. Il responsabile europeo di Stellantis, Jean Philippe Imparato, ha presentato le novità in un incontro che ha incluso anche la Rsa di stabilimento. A partire dal marzo 2025, l’impianto inizierà a produrre la prima DS8 elettrica, seguita dal lancio della nuova Compass elettrica a giugno dello stesso anno. Le previsioni indicano che entro la fine del 2025 inizieranno anche le preserie della Compass mild hybrid, con il debutto della produzione, nel primo semestre del 2026, della Compass insieme alla DS7, disponibili entrambe in versioni elettrica e mild hybrid. Le novità non si fermano qui, poiché nel secondo semestre del 2026 è attesa l’introduzione della nuova Lancia Gamma, disponibile anch’essa in entrambe le varianti.

Opportunità e preoccupazioni nell’indotto

Ampliando il discorso sulle implicazioni per le aziende dell’indotto, i sindacati hanno evidenziato che circa il 90% di queste realtà ha già acquisito commesse per le nuove vetture che saranno prodotte. Inoltre, i rappresentanti lavorativi hanno sollecitato Stellantis riguardo l’organizzazione del lavoro, ventilando problematiche legate alla logistica. L’azienda ha assicurato che non ci saranno ulteriori processi di internalizzazione e ha chiesto di massimizzare i volumi per assicurare la piena saturazione degli impianti, garantendo così l’occupazione per tutte le aziende coinvolte.

Cambiamenti nel lavoro per il 2025

Stellantis ha annunciato anche un cambiamento nella modalità di lavoro, volto a rispondere alle esigenze produttive e formative. A partire dal 2025, la struttura operativa dello stabilimento passerà da 15 a 10 turni, riducendo temporaneamente i volumi giornalieri. Questo approccio mira a garantire una continuità produttiva quotidiana attraverso un sistema di turni alternati tra il primo e il secondo turno. I sindacati hanno espresso preoccupazione, sottolineando che un attento monitoraggio della situazione sarà fondamentale per salvaguardare il futuro lavorativo di molti dipendenti, soprattutto durante il periodo di transizione verso la produzione delle nuove vetture ibride ed elettriche.

Nel complesso, la combinazione di nuovi modelli e cambiamenti interni sembra promettere un futuro ricco di sfide ma anche di opportunità, sebbene rimanga una certa cautela da parte dei sindacati e dei lavoratori nei confronti della stabilità occupazionale e delle dinamiche produttive.

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