Stati generali della Fism: il ruolo cruciale della prevenzione nel servizio sanitario nazionale

Stati generali della Fism: il ruolo cruciale della prevenzione nel servizio sanitario nazionale

Durante gli Stati generali della Federazione delle società medico-scientifiche italiane, il sottosegretario Gemmato ha evidenziato l’importanza di un Servizio sanitario nazionale innovativo e sostenibile, con focus sulla prevenzione e riforma delle liste d’attesa.
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Stati generali della Fism: il ruolo cruciale della prevenzione nel servizio sanitario nazionale - Gaeta.it

La Federazione delle società medico-scientifiche italiane ha recentemente tenuto gli Stati generali a Roma, un evento di grande rilevanza per la salute pubblica. Durante questa giornata, il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha messo in luce l’importanza di un Servizio sanitario nazionale che non solo deve essere innovativo ma anche sostenibile. I temi trattati hanno evidenziato come la collaborazione tra professionisti e istituzioni sia fondamentale per affrontare le sfide di oggi e del futuro nel settore sanitario.

La prevenzione come fulcro del nuovo sistema sanitario

Nel cuore degli interventi durante gli Stati generali Fism, la prevenzione è stata definita una priorità. Gemmato ha sottolineato l’importanza di come i professionisti sanitari possano influenzare positivamente le performance del Ssn. La necessità di nuovi finanziamenti è evidente, e il governo sta già intensificando gli investimenti nel Fondo sanitario nazionale per promuovere una ristrutturazione del sistema esistente. Secondo Gemmato, l’approccio deve essere quello di ascoltare e dare voce ai professionisti, i quali sono considerati gli agenti principali del cambiamento all’interno di un sistema sanitario che ha quasi cinquant’anni.

I professionisti del settore non solo sono preparati ad affrontare le sfide, ma sono anche motivati a contribuire attivamente alla creazione di un nuovo modello organizzativo. Motivo per cui una riflessione più profonda sui bisogni attuali e futuri è necessaria per garantire una sanità che continui a servire la popolazione nel modo più efficace possibile.

Riformare le liste d’attesa: un impegno finanziario rilevante

Un altro argomento di grande importanza affrontato da Gemmato riguarda il decreto Milleproroghe, che prevede l’estensione del finanziamento per i piani regionali destinati al recupero delle liste d’attesa fino al 2025. Questo stanziamento raggiunge un incremento dello 0,7% del Fondo sanitario nazionale, il che rappresenta un aumento significativo rispetto al 0,4% attuale, traducibile in circa un miliardo di euro. Tale misura si pone l’obiettivo di migliorare e snellire le attese per esami e interventi, un tema particolarmente delicato accentuato dalla pandemia di Covid-19.

La pandemia ha portato a un pesante arretramento nelle diagnosi e nei trattamenti, con conseguenze dirette sulla salute della popolazione. Migliorare la situazione delle liste d’attesa non è solo una questione di efficienza del sistema, ma rappresenta una risposta a un’emergenza che ha origine profonda. Una strategia di finanziamento aumentato è quindi vista come una chiave d’accesso per garantire un servizio più reattivo e attento ai bisogni dei cittadini.

Verso un servizio sanitario sostenibile e resiliente

Gemmato ha concluso trasmettendo un messaggio importante: la prevenzione non è solo una questione di diagnosi precoce, ma gioca un ruolo essenziale anche nella sostenibilità economica del Ssn. Essere in grado di prevedere l’insorgenza di patologie non solo aiuta a trattare meglio i cittadini, ma contribuisce anche a far risparmiare il sistema nazionale, specialmente in un contesto demografico dove la popolazione è in costante invecchiamento.

L’obiettivo di un Ssn che invecchia meglio è una sfida ambiziosa, ma necessaria. Le risorse che saranno destinate a progetti di prevenzione e alla rivisitazione complessiva del sistema sono vettori d’innovazione e di cambiamento, non solo per il futuro della sanità, ma per la salute collettiva. Questo impegno a lungo termine è cruciale per garantire un servizio sempre più in linea con le esigenze della gente e con le sfide emergenti della sanità pubblica.

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