Cresce il dinamismo economico nelle Marche grazie al bando “Sostegno all’avvio e al consolidamento delle start up innovative”, che mette a disposizione 9 milioni di euro. La recente chiusura della fase di presentazione delle domande ha registrato ben 205 progetti, che si suddividono tra le due linee di intervento A “Avvio” e B “Consolidamento”. Gli imprenditori marchigiani hanno così manifestato un forte interesse, proponendo investimenti complessivi che superano i 32 milioni di euro. Questa iniziativa rappresenta un passo importante nella promozione di un ecosistema imprenditoriale vibrante, dove l’innovazione e la tecnologia giocano un ruolo cruciale.
Analisi dei progetti presentati
Nel dettaglio, sono 175 i progetti presentati nella linea A “Avvio” e 29 quelli nella linea B “Consolidamento”. A fronte di un budget di 9 milioni di euro, il valore delle domande pervenute ha raggiunto la cifra di 21.977.557,68 euro. Per la linea di intervento A, i progetti hanno richiesto un contributo di circa 15.296.587,71 euro, mentre nella linea B la richiesta si attesta su 6.661.278,43 euro, a fronte di 5,5 milioni di euro di dotazione. Questo afflusso di richieste sottolinea l’interesse e la fiducia degli imprenditori nella possibilità di avviare e consolidare iniziative business innovative nella regione.
Il sostegno finanziario della Regione Marche, tramite il Programma Regionale FESR Marche 21-27, evidenzia un impegno concreto nei confronti dei giovani imprenditori e delle iniziative ad alto valore tecnologico. Con un’attenzione particolare ai progetti che provengono da start up innovative situate nei borghi, le risorse disponibili mirano a valorizzare le potenzialità economiche e sociali di queste aree, in linea con l’obiettivo di creare un ambiente favorevole all’imprenditorialità.
Struttura delle agevolazioni e opportunità di finanziamento
Le agevolazioni previste dal bando coprono fino al 70% delle spese giudicate ammissibili. Queste spese includono una vasta gamma di costi, dai beni strumentali e immateriali ai servizi di consulenza, passando per le spese legate alla proprietà industriale, brevetti, e alle certificazioni volontarie. Vengono incluse anche le spese per l’affitto e il noleggio di attrezzature scientifiche, così come le spese per il personale coinvolto e le spese generali.
Un aspetto interessante è che sono previste premialità per le imprese che contano una forte partecipazione femminile o giovanile, incentivando così la diversificazione e la partecipazione attiva di tutti i settori della società. Le domande verranno ora analizzate dagli uffici regionali, insieme a una Commissione di valutazione dedicata che procederà con l’approvazione delle graduatorie.
Il commento dell’assessore alle attività produttive
L’assessore Andrea Maria Antonini ha messo in evidenza l’importanza di queste iniziative, sottolineando come il bando sia essenziale per promuovere il ricambio e la diversificazione all’interno del sistema produttivo marchigiano. Le start up innovative, secondo Antonini, sono una fonte di nuove idee e opportunità di occupazione, così come elementi chiave per la creazione di nicchie di mercato. Adottare strategie di marketing per nuovi prodotti e servizi è fondamentale per aumentare la competitività regionale, spingendo le imprese verso un posizionamento solido sia a livello nazionale che internazionale.
La Regione Marche dimostra, quindi, un forte impegno nel supporto e nella crescita dell’ecosistema imprenditoriale, ponendo l’attenzione su un futuro ricco di opportunità per le start up locali. Questo bando rappresenta un importante tassello per il rilancio economico della regione, unendo imprenditori, innovazione e sostenibilità sociale. La rapida evoluzione del panorama imprenditoriale marchigiano segna l’inizio di una nuova era per l’economia locale.
Ultimo aggiornamento il 29 Ottobre 2024 da Sara Gatti