Stagnazione economica in Friuli Venezia Giulia: i dati di Bankitalia per il primo semestre 2024

Stagnazione economica in Friuli Venezia Giulia: i dati di Bankitalia per il primo semestre 2024

L’economia del Friuli Venezia Giulia mostra stagnazione nel primo semestre 2024, con cali nei settori industriali e commercio, mentre il turismo e le costruzioni registrano segni di resilienza.
Stagnazione Economica In Friul Stagnazione Economica In Friul
Stagnazione economica in Friuli Venezia Giulia: i dati di Bankitalia per il primo semestre 2024 - Gaeta.it

L’economia del Friuli Venezia Giulia ha mostrato segni di indebolimento nei primi sei mesi del 2024, secondo il report elaborato da Bankitalia. Questa analisi, presentata dal direttore della sede di Trieste, Marco Martella, sottolinea un quadro di stagnazione che contrasta con una leggera crescita a livello nazionale. I dati suggeriscono che la regione sta affrontando sfide significative, in particolare nei settori tradizionali, mentre altri ambiti sembrano resistere meglio.

Rallentamento dell’attività economica

Bankitalia ha indicato che il prodotto interno lordo in Friuli Venezia Giulia ha mostrato segni di stagnazione nel primo semestre dell’anno, mentre a livello nazionale è stata registrata una modesta crescita dello 0,4%. Questo rallentamento è attribuito a un contesto internazionale caratterizzato da debolezza. Marco Martella ha evidenziato che, nonostante ci siano stati sviluppi positivi nei settori dei servizi e delle costruzioni, la contrazione dei comparti industriali, con l’eccezione dell’agroalimentare e della cantieristica navale, ha contribuito a un clima economico problematico.

Le cifre dimostrano che la situazione è complessa. Il valore aggiunto nella manifattura ha registrato un calo del 2,2% su base tendenziale. Questa diminuzione è in gran parte collegata alla flessione delle vendite, in particolare quelle estere, che hanno subito un crollo significativo del 8,8% a prezzi costanti. Si tratta di un segnale preoccupante, dal momento che le vendite estere sono frequentemente un motore cruciale per l’economia regionale.

Investimenti e costruzioni: che futuro?

L’indagine trimestrale ha rivelato che, nei primi nove mesi del 2024, la spesa per gli investimenti delle imprese è rimasta sostanzialmente stabile. Tuttavia, il settore delle costruzioni ha continuato a mostrare segni di crescita, sebbene a un ritmo più lento rispetto all’anno precedente. La conclusione del Superbonus ha avuto effetti negativi immediati, ma le misure adottate dal PNRR sembrano aver parzialmente mitigato queste conseguenze, mantenendo le costruzioni su un trend di investimenti sostenibili.

Inoltre, i dati sugli investimenti pubblici mostrano un incremento consistente, il che rappresenta un elemento positivo in un contesto di stagnazione economica. Tuttavia, il mercato immobiliare ha vissuto una leggera diminuzione nelle compravendite di abitazioni, un altro segnato da tenere d’occhio. Questo potrebbe indicare cambiamenti nelle preferenze dei consumatori o una reazione all’evolversi dello scenario economico.

Il tasso di prestiti e il settore del turismo

Due settori emblematici dell’economia regionale sono il commercio al dettaglio e il turismo. Il primo ha registrato un calo del fatturato, mentre il turismo ha vissuto un andamento positivo. Questi risultati divergenti possono riflettere come il settore turistico sia riuscito a sfruttare la ripresa dalle restrizioni pandemiche, attraendo visitatori e incrementando i flussi di entrate.

Infine, il sistema portuale ha visto un incremento dell’attività del 4,9%, con un aumento del 12,9% nel traffico di petrolio. Tuttavia, ci sono state flessioni anche in altri ambiti, come il traffico Ro-Ro e il traffico container, rispettivamente in calo del 3,6% e del 7,1%. Questi dati indicano che, sebbene ci siano aree di crescita, il settore portuale è esposto a dinamiche globali che influenzano la sua stabilità.

La riduzione dei prestiti bancari alle imprese del 8,5% su base annua a giugno è un ulteriore aspetto da considerare. Questo calo si verifica nonostante ci sia una maggiore disponibilità di liquidità nel sistema bancario, e rappresenta un fattore da monitorare attentamente nel prossimo futuro. La situazione economica del Friuli Venezia Giulia, quindi, richiederà un’analisi e strategie adeguate per superare le sfide emergenti e promuovere una ripresa più robusta.

Change privacy settings
×