Un episodio di spaccio di droghe si è verificato in un istituto universitario a Milano, dove un ragazzo è stato fermato con varie sostanze illegali e una somma ingente di denaro. La vicenda ha avuto origine da una segnalazione che ha portato gli agenti a intervenire tempestivamente, scongiurando potenziali rischi per alcuni studenti.
La segnalazione di una ragazza spaventata e l’intervento della polizia
Gli agenti della Volante del commissariato Greco Turro, impegnati in un normale pattugliamento nelle vicinanze di un college situato in via Frisia, hanno notato una giovane donna visibilmente spaventata. La ragazza, dipendente della struttura, ha riferito di aver sentito rumori agitati e grida provenire da una stanza dove era presente un uomo non autorizzato. La preoccupazione del personale ha indotto la polizia a salire immediatamente nella camera indicata per verificare la situazione.
Il ritrovamento nella stanza
All’ingresso, hanno trovato un giovane di 23 anni, fidanzato con una studentessa francese che occupava la stanza. L’uomo era lì da solo, ma il contesto della segnalazione ha spinto a procedere con un controllo approfondito. La presenza della donna, una studentessa regolare, ha confermato l’ambiente universitario dove si sono svolti i fatti. La prontezza degli agenti ha evitato possibili conseguenze ben peggiori.
Leggi anche:
Il sequestro di farmaci, sostanze stupefacenti e denaro
All’interno della stanza, gli agenti hanno registrato la scoperta di diversi oggetti legati al commercio illegale di sostanze. Su un tavolo sono stati rinvenuti sei biberon contenenti un liquido di colore viola, due dei quali conservati in buste sottovuoto, segno di una particolare attenzione nella conservazione. Vicino ai biberon c’erano sette flaconi da 80 ml di Makatussin, uno sciroppo venduto solo con prescrizione medica, che contiene codeina, un oppiaceo soggetto a controllo severo per i suoi effetti.
Altri farmaci e sostanza stupefacente
In più, due scatole da 110 pasticche ciascuna di OxyContin erano pronte per essere distribuite. L’OxyContin è un analgesico a base di oxicodone, un oppioide che può causare dipendenza se non usato sotto rigido controllo medico. Accanto a questi farmaci, i poliziotti hanno trovato un contenitore con dieci grammi di marijuana e una cifra in contanti pari a 4800 euro, indizio evidente della vendita illegale di queste sostanze.
Responsabilità del giovane e arresto per detenzione ai fini di spaccio
Il ragazzo, residente a Como e fidanzato della studentessa presente in stanza, ha dichiarato di farsi carico di tutte le sostanze e del denaro ritrovato. Non ha negato la proprietà dei farmaci e della marijuana, ammettendo di averli portati con sé e di averli detenuti per rivenderli. La decisione della polizia è stata di arrestarlo con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio, un reato che prevede pene severe.
Importanza dell’operazione
L’azione delle forze dell’ordine ha smantellato un canale di distribuzione all’interno di un ambiente universitario, dove controlli e attenzione sono fondamentali per tutelare gli studenti. Il procedimento penale seguirà il suo corso, mentre l’episodio rappresenta un monito riguardo ai rischi che le droghe illecite continuano a rappresentare anche in contesti apparentemente protetti.