Sospese attività di un ristorante e di un locale notturno a cosenza per lavoro irregolare e violazioni

Sospese attività di un ristorante e di un locale notturno a cosenza per lavoro irregolare e violazioni

L’ispettorato territoriale del lavoro di Cosenza e il nucleo speciale dei carabinieri Itl hanno scoperto lavoro irregolare in ristoranti e locali notturni, con sospensioni, sanzioni e prescrizioni per la formazione del personale.
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L'Ispettorato del Lavoro di Cosenza, insieme ai Carabinieri ITL, ha controllato ristoranti e locali notturni della movida, scoprendo lavoro irregolare e imponendo sospensioni e sanzioni per garantire il rispetto delle norme sul lavoro. - Gaeta.it

L’ispettorato territoriale del lavoro di cosenza, insieme al nucleo speciale dei carabinieri Itl, ha condotto un controllo approfondito su ristoranti e locali notturni della movida locale. Questa operazione mirava a scovare forme di lavoro irregolare e irregolarità nell’impiego del personale, spesso nascoste in attività legate alla ristorazione e all’intrattenimento notturno.

Ispezione congiunta e modalità dei controlli nel settore della movida cosentina

Il 2025 ha visto un’intensificazione delle ispezioni da parte delle forze dell’ordine nella città di cosenza. I controlli hanno coinvolto un gruppo misto formato dall’ispettorato territoriale del lavoro e vari reparti dei carabinieri, in particolare il nucleo speciale Itl, insieme al comando provinciale e ai Nas, oltre al supporto della polizia municipale. L’attenzione si è concentrata sui luoghi dove si concentra la movida, con l’obiettivo di arginare il lavoro sommerso e verificare il rispetto delle normative sul lavoro.

Durante queste verifiche, gli agenti hanno controllato sia ristoranti sia locali notturni aperti fino a tardi. Questi luoghi sono stati scelti perché, essendo frequentemente frequentati da giovani e animando le serate cittadine, possono nascondere irregolarità più difficili da scoprire. Il monitoraggio ha riguardato sia le assunzioni formali che le condizioni di lavoro dei dipendenti presenti.

Irregolarità riscontrate nel ristorante e nel locale notturno

Nel corso delle operazioni, in un ristorante sono stati scoperti due lavoratori regolarmente presenti ma che non erano stati assunti secondo le regole previste dalla legge. Su un totale di tre dipendenti in servizio, due risultavano senza contratto e in assenza delle tutele di legge. Lo stesso tasso di irregolarità è stato individuato anche nel locale notturno controllato: anche lì due lavoratori su tre erano impiegati senza una regolare assunzione.

Queste anomalie hanno comportato la sospensione immediata delle attività di entrambi i locali. Misura presa per evitare che continuassero ad operare in condizioni irregolari fino a quando non avessero regolarizzato la posizione lavorativa dei propri dipendenti.

In aggiunta alla sospensione delle attività, sono state imposte sanzioni pecuniarie. In particolare, ciascun locale ha ricevuto una multa di 2.500 euro. A questa cifra si sono aggiunte maxi-sanzioni per lavoro sommerso per un totale di 15.600 euro, confermando la severità con cui Stato ha affrontato il fenomeno.

Ulteriori controlli in altri locali e prescrizioni per la formazione del personale

Oltre ai due casi principali, gli agenti hanno effettuato ispezioni in ulteriori due locali notturni della zona. In questi casi non sono state rilevate assunzioni irregolari ma sono state riscontrate carenze legate alla formazione e informazione obbligatoria del personale addetto.

Il nucleo speciale dei carabinieri ha richiesto ai titolari di adottare immediatamente le prescrizioni previste dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro. Queste regole obbligano i datori di lavoro a fornire ai propri dipendenti una formazione adeguata, in modo che possano conoscere i rischi e le modalità di prevenzione sul posto di lavoro.

Le ispezioni confermano il monitoraggio costante messo in atto dalle autorità per prevenire violazioni delle norme, con particolare attenzione alle attività pubbliche che coinvolgono personale spesso giovane e inviato in contesti di intensa attività notturna. Le sanzioni intendono anche scoraggiare altre situazioni simili, favorendo un ambiente lavorativo più regolare anche nella movida di cosenza.

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