Un intervento dei carabinieri a visso, in provincia di macerata, ha portato alla sospensione di un’impresa edile impegnata nella ricostruzione dopo il terremoto. Nel corso di controlli precisi su due cantieri, sono emerse diverse violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Parallelamente sono state elevate sanzioni per oltre 28mila euro complessivi. Ecco i dettagli su quanto accaduto e sulle contestazioni rilevate.
Sospensione dell’attività e irregolarità nel cantiere di visso
I militari della compagnia carabinieri di camerino, con il supporto del nucleo ispettorato del lavoro di macerata, hanno effettuato verifiche approfondite nel cantiere edile di visso, interessato ai lavori di ricostruzione post sisma. Qui il legale rappresentante dell’azienda è stato denunciato presso l’autorità giudiziaria.
Le violazioni riscontrate riguardano varie mancanze oggettive: prima di tutto, il cantiere non disponeva di una viabilità interna adeguata, fondamentale per garantire gli spostamenti sicuri dei lavoratori e dei mezzi operativi. A questo si aggiungeva l’assenza di recinzioni appropriate atte a impedire l’accesso agli estranei, condizione che esponeva a rischi non solo gli operatori ma anche chiunque poteva entrare senza autorizzazione.
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Mancanze critiche riscontrate
Particolarmente grave è risultata la mancanza di misure per proteggere i lavoratori dai rischi elettrici, una delle cause più frequenti di incidenti nei cantieri. Inoltre, le opere provvisionali utili a sostenere strutture e materiali non erano conformi agli standard di sicurezza previsti dalle normative vigenti.
Di fronte a queste carenze, l’attività dell’impresa è stata bloccata immediatamente, nell’interesse del personale coinvolto e della sicurezza pubblica. Il blocco annulla temporaneamente ogni operazione finché non saranno adottati i correttivi richiesti.
Sanzioni amministrative e ammende nel cantiere di muccia
Nel secondo cantiere controllato, situato a muccia, sempre in provincia di macerata, i carabinieri hanno contestato al legale rappresentante della ditta un’ammenda di 714 euro. L’irregolarità riguarda il disegno esecutivo dei lavori, nel quale non è stato inserito il ponteggio con un’altezza superiore ai 20 metri, obbligatorio per garantire la sicurezza in lavori a tali quote.
Questa omissione potrebbe compromettere la valutazione dei rischi specifici legati all’utilizzo di strutture di lavoro temporanee e quindi rappresenta un’importante violazione della normativa sulla sicurezza nei cantieri.
L’ammenda si aggiunge alle altre sanzioni amministrative complessive elevate per un totale di 3.000 euro, legate a infrazioni minori ma comunque rilevanti ai fini del rispetto delle regole.
Importanza della sicurezza nei cantieri del maceratese
L’attività di ricostruzione dopo il sisma nel maceratese è fondamentale per il recupero delle comunità colpite. Per questa ragione, il rispetto rigoroso delle norme sulla sicurezza sul lavoro assume un ruolo cruciale per evitare incidenti gravi.
I controlli condotti dai carabinieri della compagnia di camerino e dal nucleo ispettorato del lavoro di macerata dimostrano la necessità di vigilanza continua in quei contesti dove operano numerose imprese, spesso con condizioni di lavoro complesse. La sospensione della ditta di visso è segnale concreto che le autorità intervengono fermamente quando emergono rischi per i lavoratori e per la sicurezza generale.
Simili interventi serviranno a garantire che gli standard di sicurezza vengano rispettati lungo tutto il percorso di ricostruzione, tutelando chi lavora quotidianamente in condizioni ancora difficili.