Un video sta facendo discutere in queste ore per il sorpasso altamente rischioso di un motoscafo nel canale di Procida. Nel filmato si vede un’imbarcazione privata lanciata a velocità sostenuta che taglia la rotta al traghetto Driade della Caremar, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza in acqua nel golfo di Napoli. L’episodio ha attirato l’attenzione di autorità e cittadini, facendo emergere criticità che riguardano le regole di navigazione, il controllo dei mezzi a noleggio e i comportamenti degli utenti.
Il sorpasso pericoloso tra motoscafo e traghetto nel canale di procida
Le immagini, girate a bordo del motoscafo e diffuse online come un trofeo, mostrano chiaramente un passaggio azzardato davanti al traghetto Driade, impegnato a rispettare la sua rotta. Il motoscafo accelera improvvisamente e incrocia l’imbarcazione commerciale a meno di distanza di sicurezza, creando un rischio concreto di collisione. Il canale di Procida, via di navigazione molto frequentata in estate, si presta poco a manovre improvvise, soprattutto con il traffico crescente di navi di linea e imbarcazioni turistiche.
Il video ha suscitato allarme, perché testimonia una condotta irresponsabile, non solo per il gesto in sé, ma per l’idea che queste azioni vengano pubblicate senza riflettere sulle conseguenze. Il sorpasso azzardato evidenzia le difficoltà di coordinamento in un’area molto trafficata dove serve rispetto delle norme per evitare incidenti. Non è dato sapere se il conducente del motoscafo abbia seguito percorsi autorizzati o se avesse licenze valide.
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Caos e sicurezza nel golfo di napoli
L’episodio in acqua riporta in primo piano un problema noto ma mai risolto: il caos delle imbarcazioni nel golfo di Napoli, specialmente durante la stagione estiva. Motoscafi e natanti vengono spesso affittati a persone prive di esperienza o senza patente nautica, questo favorisce comportamenti azzardati e mette in crisi la sicurezza di turisti e residenti. L’area si popola di barche, spesso molte guidate da minori che sfruttano i veicoli per riprese sui social media, altri per spingersi troppo oltre i limiti di prudenza.
La corsa a video virali spinge a tentare manovre estreme pur di attirare attenzione. La questione non riguarda solo il singolo gesto, ma un diffuso fenomeno di disattenzione e sottovalutazione dei rischi in mare. Le regole spesso non vengono rispettate e la mancanza di una vigilanza costante favorisce situazioni pericolose, in un contesto dove la presenza della capitaneria si rivela insufficiente per contrastare l’enorme numero di imbarcazioni presenti.
Richieste di intervento e l’impegno della capitaneria di porto
Il deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha ricevuto diverse segnalazioni sull’accaduto, ha commentato duramente il video, definendolo “l’ennesima follia in mare” e riconoscendo la necessità di un intervento immediato. Ha annunciato che porterà la questione in parlamento, sollecitando normative più severe sui controlli delle imbarcazioni e sanzioni più dure per chi mette a rischio la sicurezza collettiva.
La capitaneria di porto di Napoli ha iniziato gli accertamenti per risalire al conducente del motoscafo. Il materiale video condiviso sui social ha permesso di identificare alcuni elementi utili all’indagine, che punta a stabilire responsabilità e adottare misure disciplinari. L’obiettivo è ridurre questi episodi e prevenire incidenti più gravi, che potrebbero verificarsi a causa della mancanza di disciplina sulle acque del golfo.
Il delicato equilibrio tra turismo e sicurezza
Le autorità si trovano davanti a una situazione complessa: convivere con il gran numero di imbarcazioni, molte delle quali senza un controllo adeguato, e contenere gli atteggiamenti imprudenti alimentati dal desiderio di visibilità online. Serve un impegno più coordinato per tutelare passeggeri, naviganti e residenti, soprattutto con l’arrivo della stagione turistica più affollata.