A Sirolo, un episodio inquietante di truffa ai danni di un’anziana signora ha portato all’arresto di tre persone, tra cui un uomo e due donne, tutte originarie della Campania. I Carabinieri della Stazione di Numana hanno agito tempestivamente, arrestando i soggetti in flagranza di reato. L’operazione si è svolta nel pomeriggio, in un contesto di maggiore attenzione alle truffe che mirano a colpire le fasce più vulnerabili della popolazione, in particolare gli anziani.
come è avvenuta la truffa
L’anziana sirolese è stata contattata telefonicamente da un uomo che si spacciava per suo nipote, affermando di dover inviare un pacco e comunicando la necessità di un urgente pagamento in contante di 4.000 euro al corriere che si sarebbe presentato. Per creare una situazione di urgenza, l’individuo ha riferito di aver già effettuato un pagamento con un assegno, il quale purtroppo era privo di fondi. Questa strategia è stata utilizzata per mettere pressione sulla vittima, inducendola a temere conseguenze legali.
Non molto tempo dopo, una donna si è presentata all’abitazione dell’anziana, presentandosi come dipendente delle Poste. Con un abile raggiro, è riuscita a convincere la signora a consegnare 1.190 euro in contanti, oltre a gioielli in oro del valore stimato di 3.000 euro. Durante la truffa, la donna ha anche sottratto un cellulare e la carta bancomat della vittima, completa del codice PIN, amplificando ulteriormente il danno subito.
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l’intervento dei Carabinieri
Grazie a un’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Numana, è stato possibile monitorare la situazione e organizzare un intervento tempestivo. Poco dopo il furto, le forze dell’ordine hanno intercettato un’auto con a bordo i tre sospettati. La perquisizione ha rivelato contanti e gioielli, per i quali i tre non hanno fornito spiegazioni plausibili riguardo alla loro provenienza. Questo ha portato a un’immediata arresto per truffa aggravata.
Il tempestivo intervento ha anche rischiato di evitare un ulteriore danno, dato che i tre tentavano di utilizzare la carta bancomat rubata per effettuare prelievi. Nella stessa serata, i Carabinieri hanno restituito all’anziana vittima tutti gli oggetti sottratti, una notizia che ha portato sollievo e riconoscenza, considerando il valore affettivo di alcuni dei gioielli derubati.
le conseguenze legali per i sospettati
L’uomo arrestato, un 46enne con precedenti penali, è stato registrato nelle banche dati e trasferito presso la Casa Circondariale di Ancona. Le due donne, di 40 e 24 anni, sono state invece condotte al carcere di Pesaro. Gli arresti sono avvenuti nell’ambito di un’operazione di maggiore vigilanza su attività di truffa e sfruttamento nei confronti di persone anziane, un tema sempre attuale e di forte rilevanza sociale.
Questo caso evidenzia l’importante ruolo delle forze dell’ordine nella prevenzione di questi crimini e nella protezione dei cittadini più vulnerabili, sottolineando come il fenomeno delle truffe possa essere contrastato efficacemente. La legge prevede che i sospettati siano considerati innocenti fino a prova contraria, lasciando a questo punto l’onere della prova alla magistratura.