Nel maggio 2025, la regione Friuli Venezia Giulia presenta un ricco calendario di eventi culturali al 37° Salone internazionale del libro di Torino. Tra spettacoli letterari e musicali, si pone l’attenzione sul tema del confine come luogo di incontro e dialogo tra culture. Questa iniziativa si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per GO!2025, l’anno da capitale europea della cultura, con uno sguardo verso Pordenone 2027, futura capitale italiana. Sono coinvolti artisti, scrittori e registi che promuovono la crescita culturale e il racconto di territori di frontiera.
Simone cristicchi e il concerto inaugurale al salone del libro di torino
Il 15 maggio alle 18, Simone Cristicchi sarà protagonista del primo evento nello stand del Friuli Venezia Giulia al Lingotto di Torino. L’artista si esibirà in un duo con il direttore d’orchestra Mauro Sivilotti. Lo spettacolo combina parole e musica per esplorare il tema del confine, inteso non come limite, ma come spazio culturale vivo. Cristicchi userà la sua capacità narrativa per far emergere il significato emotivo e sociale delle frontiere, in dialogo con la musica diretta da Sivilotti. Questa apertura segna l’inizio di un programma intenso, che prevede incontri con oltre cento voci.
Il progetto, che si svolge dal 15 al 19 maggio, mira a riflettere sul confine come elemento non divisivo ma connettivo. Cristicchi interpreta questo concetto rivoluzionando la percezione tradizionale, facendo emergere tensioni e relazioni tra territori e persone. Lo spettacolo mescola poesia e suoni, puntando a coinvolgere il pubblico in un’esperienza multisensoriale che va oltre la parola scritta o parlata.
Leggi anche:
Il confine come tema centrale tra letteratura, musica e arte
Al centro del calendario di eventi promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia, la cultura celebra il confine come valore da riscoprire e rappresentare. Mario Anzil, vice presidente del Friuli Venezia Giulia, ha sottolineato a Udine che oggi il confine è un’opportunità per incontrare lingue e culture diverse. L’evento intreccia espressioni artistiche, musicali e letterarie nate dalla complessità delle aree di frontiera.
Il programma coinvolge PromoturismoFvg e la Fondazione Pordenonelegge.it, realtà impegnate nella valorizzazione del patrimonio regionale. Tra gli ospiti spiccano nomi come Mauro Covacich, Federica Manzon e Andrea Maggi, autori che esplorano nelle loro opere temi legati all’identità, ai luoghi e alle memorie. La presenza di illustratori come Sara Colaone e di artisti visivi come Claudio Pagliara amplia il discorso culturale a più forme di comunicazione.
La proposta comprende anche incontri dedicati al cinema, con attenzione particolare al film “Nel tuo occhio”, diretto da Massimiliano Finazzer Flory. La pellicola racconta la figura di Carlo Michelstaedter, filosofo vissuto nella prima metà del Novecento, e riflette sul rapporto con i confini esistenziali e geografici. Questa varietà di linguaggi rende il programma un mosaico di proposte che invita a un dialogo profondo e consapevole sui confini.
Dall’arte visiva alla mostra a milano: paesaggi dell’arte in friuli venezia giulia
La Regione Friuli Venezia Giulia porta la sua cultura anche a Milano, con una mostra dedicata ai grandi maestri dell’arte di frontiera. L’esposizione si tiene a Palazzo Morando dal 15 maggio al 15 giugno. Il percorso intitolato “Paesaggi dell’arte in Friuli Venezia Giulia” mette in luce opere che coprono un arco storico ampio e mostrano le sfumature del territorio.
Sono esposte opere di artisti come Afro, Zoran Mušič, Tullio Crali e Marcello Mascherini, figure di riferimento che hanno interpretato i paesaggi e le tensioni culturali di questa regione. Tra le presenze si trovano anche Giuseppe Zigaina, Lojze Spacal, Armando Pizzinato, Luigi Spazzapan, Leonor Fini, Miela Reina e Bogdan Grom. Il progetto artistico è curato da Lorenzo Michelli, con la direzione di Massimiliano Finazzer Flory e l’organizzazione della Fondazione Pordenonelegge.it.
L’inaugurazione della mostra è prevista il 14 maggio alle 17.30. Tra gli eventi più rilevanti, giovedì 29 maggio arriverà il regista Gabriele Salvatores, che arricchirà la programmazione con il suo contributo. Questa esposizione offre un’opportunità per conoscere un pezzo di storia artistica e culturale del Friuli Venezia Giulia, invitando a un viaggio fra passato e presente, in un territorio che ha saputo raccontarsi attraverso l’arte.
La presenza del friuli venezia giulia al salone internazionale del libro di torino e oltre
Il Friuli Venezia Giulia partecipa al Salone internazionale del libro di Torino con un progetto pensato per interrogare la dimensione culturale del confine e la sua presenza nella vita delle comunità. Il cartellone, di respiro ampio, punta a coinvolgere pubblico di diverse età e interessi. Si riflette su elementi letterari, musicali, visivi e cinematografici, dimostrando una molteplicità di espressioni dall’area di frontiera.
Questa iniziativa si inserisce in un percorso di valorizzazione culturale che parte dalla Capitale europea della cultura GO!2025 e apre scenari verso Pordenone capitale italiana 2027. La Regione affronta il tema del confine con eventi e mostre che raccontano i mutamenti recenti, invitando a esplorare luoghi e storie che si aprono a nuove possibilità di crescita e dialogo. Artisti e scrittori coinvolti testimoniano la vitalità creativa che nasce proprio dalla convivenza di lingue e culture.
Nel complesso, il Friuli Venezia Giulia porta avanti un discorso che va al di là della semplice narrazione geografica, coinvolgendo pubblico e addetti ai lavori in un confronto sulle identità regionali e sulle relazioni europee. La partecipazione alla manifestazione torinese conferma l’interesse della Regione nel proporre idee e progetti capaci di intercettare le trasformazioni culturali in corso.