Emanuele De Maria si è suicidato nel pomeriggio di ieri, gettandosi dalle terrazze del Duomo di Milano. La tragedia è avvenuta poche ore dopo un’aggressione avvenuta davanti all’hotel Berna, luogo di lavoro di entrambi gli uomini coinvolti. I dettagli sulla dinamica dell’accaduto e sulla scena del suicidio emergono dagli accertamenti in corso da parte delle autorità milanesi.
La dinamica dell’aggressione davanti all’hotel berna
I fatti si sono svolti nella mattina di ieri, quando Emanuele De Maria ha colpito con un coltello un suo collega davanti all’hotel Berna, dove entrambi erano impiegati. La vittima, rimasta ferita, è stata soccorsa immediatamente, ma la tensione tra i due era evidente. De Maria è stato riconosciuto grazie ai tatuaggi presenti su entrambe le braccia, un elemento che ha aiutato le forze dell’ordine a identificarlo con certezza sul posto. Non sono ancora chiari i motivi che hanno spinto all’aggressione, ma le indagini continuano per ricostruire esattamente cosa sia accaduto prima dell’episodio.
Diverse persone sul luogo hanno assistito alla scena, generando panico e allarme tra i passanti e i colleghi. L’intervento dei soccorsi è stato rapido, ma De Maria non è stato bloccato subito perché nel frattempo si è allontanato, creando apprensione sul suo stato mentale e sulla possibilità di ulteriori gesti estremi.
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Il suicidio dalle terrazze del duomo nel primo pomeriggio
La tragica conclusione si è consumata poco dopo le 14, quando De Maria si è arrampicato fino al camminamento nord delle terrazze del Duomo di Milano. Senza esitazioni, si è gettato nel vuoto da un’altezza di circa 40 metri. La caduta ha avuto come punto d’impatto corso Vittorio Emanuele, non distante dalla nota Rinascente. Quel tratto, abitualmente transitato da milanesi e turisti, è stato immediatamente chiuso al traffico pedonale e veicolare.
Il corpo è stato trovato e coperto con un telo bianco, mentre le forze dell’ordine hanno transennato l’area per consentire i rilievi scientifici. Le autorità hanno avviato le procedure per la ricostruzione del caso e per garantire l’ordinato svolgimento delle indagini. Le terrazze del Duomo, luogo molto frequentato specie con condizioni meteo favorevoli come ieri, sono state evacuate e chiuse al pubblico per evitare incidenti o assembramenti.
La gestione dell’emergenza e l’intervento delle autorità
Subito dopo il suicidio, la zona circostante il Duomo è stata isolata e sorvegliata da forze di polizia e personale sanitario. Il pubblico presente è stato allontanato, soprattutto per la presenza di numerosi turisti attratti dal monumento e dalla giornata di sole. Le operazioni di messa in sicurezza hanno richiesto qualche ora prima di completare rilievi e identificazioni.
Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze, filmati e informazioni utili per comprendere la catena degli eventi che ha portato a questa doppia tragedia: prima l’accoltellamento e poi il suicidio. Ogni dettaglio sarà importante per completare il quadro della vicenda. Lo svolgimento delle indagini e l’attenzione mediatica sul caso sono alti, considerata la rilevanza pubblica del luogo e la drammaticità degli atti compiuti.
Le terrazze del Duomo, chiuse poco dopo l’accaduto, resteranno off limits finché non ci sarà il via libera delle autorità per garantire la sicurezza dei visitatori nei prossimi giorni. L’episodio ha lasciato un segno profondo nella città, aggravando una situazione già delicata legata al disagio sociale e ai problemi di salute mentale.