Sette arresti a serra san bruno per la rissa della notte dell’epifania 2025 in un locale pubblico

Sette arresti a serra san bruno per la rissa della notte dell’epifania 2025 in un locale pubblico

Sette giovani arrestati a Serra San Bruno per rissa durante la festa dell’epifania 2025; indagini della procura di Vibo Valentia confermano lesioni, estorsione e misure cautelari in carcere.
Sette Arresti A Serra San Brun Sette Arresti A Serra San Brun
Sette giovani sono stati arrestati a Serra San Bruno per una rissa avvenuta durante la festa dell’Epifania 2025, con accuse di lesioni ed estorsione legate a un tentativo di accesso gratuito all’evento. - Gaeta.it

La polizia ha fermato sette persone a Serra San Bruno, ritenute responsabili di una rissa scoppiata durante la notte dell’epifania 2025. Le indagini, coordinate dalla procura di Vibo Valentia, si sono concentrate su un gruppo di giovani coinvolti in aggressioni contro lo staff organizzatore di una festa. Gli arresti arrivano dopo approfonditi accertamenti che hanno ricostruito la dinamica dei fatti e individuato i protagonisti delle violenze.

Indagini tra testimonianze e immagini di sorveglianza

Gli investigatori del commissariato di Serra San Bruno, insieme alla squadra mobile della questura di Vibo Valentia, hanno raccolto diverse testimonianze da avventori presenti quella sera. Analizzando i filmati delle telecamere di videosorveglianza è stato possibile seguire i movimenti del gruppo e identificare le azioni violente commesse. Le immagini hanno offerto elementi chiave per attribuire responsabilità precise agli arrestati.

La presenza di unità cinofile antidroga nelle operazioni conferma l’approccio accurato delle forze dell’ordine nel controllo del territorio, soprattutto in situazioni che rischiano di degenerare. L’analisi di ogni dettaglio ha permesso di ricostruire sequenze, individuare le modalità dell’aggressione e raccogliere prove utili per la richiesta di misure cautelari.

Azioni della procura e misure cautelari in carcere

Il pubblico ministero della procura di Vibo Valentia, Camillo Falvo, dopo aver esaminato le indagini condotte dalla squadra mobile e dal commissariato, ha richiesto al giudice per le indagini preliminari di disporre sette misure cautelari in carcere per i responsabili. Il gip ha accolto la richiesta ritenendo proporzionata la risposta alla gravità dei fatti.

Le accuse nei confronti dei fermati comprendono lesioni personali ed estorsione, legate alla pretesa di accesso gratuito agli eventi. Parallelamente, sono stati emessi dieci avvisi orali e altrettanti daspo Willy, mirati a tenere sotto controllo il comportamento di un più ampio gruppo di giovani coinvolti, alcuni minorenni.

L’intervento della magistratura sottolinea la necessità di prevenire e reprimere fenomeni che minano la sicurezza pubblica durante manifestazioni e serate di festa. Le misure cautelari puntano a impedire ulteriori disordini e tutelare chi gestisce eventi pubblici o privati.

Precedenti avvertimenti e atteggiamenti intimidatori

Le indagini hanno inoltre evidenziato un episodio precedente, avvenuto il 20 dicembre 2024. Uno degli arrestati aveva inviato un messaggio intimidatorio all’organizzatore della festa, chiedendo l’accesso gratuito per sé e per il suo gruppo agli eventi di Capodanno e dell’epifania. La minaccia lasciava intendere che, in caso di rifiuto, avrebbero creato problemi durante le manifestazioni.

Gli organizzatori avevano accettato di tollerare il gruppo durante le due feste, nella speranza di evitare conflitti maggiori. La decisione però non ha impedito che la situazione degenerasse la sera dell’epifania, quando il rifiuto da parte dello staff ha preso una piega violenta. L’invasione dell’area riservata ha determinato l’aggressione e i danni subiti.

Ricostruzione dei fatti nella notte dell’epifania

La notte del 6 gennaio 2025, all’interno di un locale di Serra San Bruno, un gruppo di giovani ha tentato di entrare senza pagare a una festa privata. Lo staff dell’evento ha negato l’accesso, soprattutto a un’area riservata, scatenando così reazioni violente. I protagonisti, dopo aver minacciato gli organizzatori, hanno sferrato calci e pugni a tre dipendenti, causando ferite e danni materiale al locale. Sul posto sono dovuti intervenire i soccorritori per assistere i feriti, poi dimessi dal pronto soccorso.

L’episodio non solo ha provocato danni fisici e materiali, ma ha anche turbato lo svolgimento regolare della serata, causando tafferugli e disordini nei dintorni del locale. La presenza di tre minorenni tra i coinvolti ha aggiunto complessità all’indagine, attirando l’attenzione delle autorità su possibili responsabilità penali e amministrative.

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