Serie A: il valzer degli allenatori continua, dopo quattro esoneri e tensioni nelle panchine

Serie A: il valzer degli allenatori continua, dopo quattro esoneri e tensioni nelle panchine

La stagione di Serie A è segnata da un aumento degli esoneri, con quattro allenatori già sostituiti e altri a rischio, mentre le pressioni sui tecnici crescono in un campionato competitivo.
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Serie A: il valzer degli allenatori continua, dopo quattro esoneri e tensioni nelle panchine - Gaeta.it

La stagione di Serie A è caratterizzata da un’intensa turbolenza sulle panchine. Risultati deludenti e performance sotto le aspettative hanno portato a esoneri in poco tempo, lasciando le squadre in una situazione di incertezza. In questo contesto, il numero di allenatori destituiti dall’inizio della stagione segna una crescita preoccupante, con quattro coach già costretti a dire addio mentre altri sono sul filo del rasoio.

Esoneri in atto: un quadro generale

Fino ad oggi, il trend degli esoneri ha colpito quattro allenatori della massima serie. Il primo a lasciare il proprio incarico è stato Daniele De Rossi, sollevato dalla Roma il 18 settembre dopo la quarta giornata. L’amministrazione giallorossa ha puntato su Ivan Juric come suo successore, ma anche la sua gestione non è durata a lungo: il 10 novembre, dopo la 12/a giornata, Juric è stato esonerato, complice un andamento deludente. Il Lecce, prima di terminare il contratto con Ivan Gotti lo stesso giorno, ha scelto Marco Giampaolo come nuovo tecnico. La lista si è ulteriormente allungata con Alberto Gilardino, tecnico del Genoa, esonerato il 19 novembre dopo un inizio difficile e costantemente insoddisfacente con la sua squadra.

Questi esoneri riflettono una situazione complessa all’interno delle società, in cui le aspettative di risultati immediati si scontrano con le realtà di una stagione incerta e un campionato molto competitivo. Le decisioni rapide dei club mostrano la pressione crescente che i tecnici affrontano, diventando un tema caldo di discussione tra i tifosi.

Panchine a rischio: chi rischia di seguire la stessa sorte?

In un clima di instabilità, Paolo Zanetti è atteso come il quinto allenatore a rischio uscita. La sua sconfitta schiacciante per 1-4 contro l’Empoli ha spinto il Verona al 17° posto, affiancato dal Como in una zona di pericolo. Sean Sogliano, direttore sportivo del Verona, sembra aver preso a cuore la questione, dichiarando di aver bisogno di “24-48 ore per valutare il futuro del tecnico”. La situazione di Zanetti è aggravata dalla pressione dei tifosi e da una prima parte di stagione tutt’altro che positiva.

Aggiungendo a questa lista, Eusebio Di Francesco, attualmente alla guida del Venezia, si trova in una situazione critica. La sua squadra è all’ultimo posto della classifica, accumulando appena 9 punti, frutto di una sola vittoria in stagione e un preoccupante trend di quattro sconfitte e un pareggio nelle ultime cinque partite.

Anche il destino di Alessandro Nesta al Monza è in bilico. La sua squadra scenderà in campo contro l’Udinese, con la necessità di un risultato positivo dopo aver collezionato tre sconfitte e due pareggi nelle ultime cinque uscite. Le cose non vanno meglio per altri tecnici, come Cesc Fabregas al Como e Paolo Vanoli al Torino, i quali soffrono sotto il peso dei risultati.

Allenatori di grandi squadre: stabilità ma tensioni

Anche se le panchine di squadre storiche sembrano più solide, la posizione di alcuni allenatori non è del tutto sicura. Paulo Fonseca, sulla panchina del Milan, si trova attualmente al settimo posto, con 22 punti dopo 14 partite, una situazione che richiede un miglioramento immediato. I rossoneri hanno mostrato segni di ripresa nella Champions League, ma la prestazione in campionato rimane preoccupante. La vittoria ottenuta al Bernabeu contro il Real Madrid potrebbe non essere sufficiente per garantire tranquillità al tecnico, se il Milan non riuscisse a risalire la classifica e recuperare terreno sulle zone nobili.

La situazione resta quindi in continua evoluzione, con i dirigenti e i tifosi che osservano attentamente gli sviluppi, ansiosi di vedere come questa stagione affronterà il passaggio dell’inverno. Le decisioni sui tecnici, tra speranze e delusioni, giocheranno un ruolo cruciale nel futuro di molte squadre.

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