Seminari a Enna promuovono la carota novella di Ispica IGP tra studenti e operatori Ho.Re.Ca.

Seminari a Enna promuovono la carota novella di Ispica IGP tra studenti e operatori Ho.Re.Ca.

Circa 250 studenti e operatori Ho.Re.Ca. partecipano ai seminari del Consorzio della Carota Novella di Ispica IGP all’Istituto Professionale Federico II di Enna per valorizzare il prodotto e promuovere l’agricoltura siciliana.
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Il Consorzio della Carota Novella di Ispica IGP ha organizzato seminari presso l’Istituto “Federico II” di Enna per formare studenti e operatori Ho.Re.Ca., promuovendo la valorizzazione sostenibile e culturale di questo prodotto tipico siciliano. - Gaeta.it

Circa 250 studenti hanno partecipato ai seminari organizzati dal Consorzio della Carota Novella di Ispica IGP presso l’Istituto Professionale Statale “Federico II” di Enna. L’evento ha coinvolto anche operatori del canale Ho.Re.Ca., con l’obiettivo di diffondere la conoscenza di questo prodotto ortofrutticolo tipico e valorizzare l’agricoltura locale siciliana. I seminari si inseriscono nel progetto finanziato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, rivolto a sostenere la presenza della carota novella di Ispica all’interno delle filiere Horeca.

L’importanza della formazione e la valorizzazione della carota novella

Il Consorzio di Tutela IGP ha curato il ciclo di seminari per consolidare la conoscenza tecnica e culturale della carota novella di Ispica tra gli operatori professionali e le nuove generazioni. Massimo Pavan, presidente del Consorzio, ha sottolineato come l’iniziativa abbia registrato una partecipazione significativa. “L’intento è far conoscere un prodotto sempre più apprezzato a livello nazionale ed europeo, proponendo un’offerta formativa che unisce aspetti tecnici, nutrizionali e di sostenibilità.” L’agricoltura locale, secondo Pavan, può rappresentare un punto di forza per lo sviluppo economico della Sicilia, partendo proprio da eccellenze territoriali come la carota novella.

L’attenzione al tema dello sviluppo sostenibile ha ricevuto particolare rilievo in occasione della giornata mondiale delle api, momento scelto per ricordare il ruolo fondamentale degli impollinatori nella produzione agricola e nella tutela ambientale. Il Consorzio ha voluto ribadire che “il rispetto dell’ambiente costituisce uno degli aspetti chiave della propria attività”, puntando su metodi di coltivazione che preservano la biodiversità e migliorano la qualità del prodotto.

Il ruolo formativo della scuola professionale federico ii di enna

La dirigente scolastica Rosaria Di Prima ha evidenziato l’importanza concreta dell’evento sul piano didattico e culturale. Gli studenti hanno avuto modo di uscire dalle aule per confrontarsi con esperti del settore e scoprire le dinamiche che animano la filiera della carota novella di Ispica. L’esperienza diretta facilita l’incontro tra formazione scolastica e realtà produttiva locale, consentendo ai giovani di comprendere il valore economico e culturale del patrimonio agroalimentare siciliano.

Il dialogo tra scuola e mondo del lavoro, infatti, permette di costruire percorsi educativi più completi e orientati all’inserimento professionale. L’Istituto Professionale “Federico II” si presenta così come un centro in cui il sapere teorico si intreccia con la pratica e dove le eccellenze territoriali svolgono un ruolo essenziale nell’arricchimento dell’offerta formativa rivolta agli studenti. Per Di Prima, “momenti come questi rappresentano un’occasione per favorire una crescita consapevole, puntando sull’aggregazione delle risorse locali in vista delle sfide future.”

Dimostrazioni culinarie e il valore del territorio

Il seminario si è articolato attraverso una serie di dimostrazioni pratiche che hanno coinvolto chef, docenti e allievi, tutti intenti a valorizzare la carota novella di Ispica in ricette creative. Mario Dispinseri, responsabile eventi dell’IPS Federico II, ha gestito l’organizzazione, mentre Giuseppe Bono, chef con la medaglia al merito della Federazione Italiana Cuochi, ha illustrato la preparazione di uno sformatino di carota caramellata.

Tra le proposte più originali c’è stata la pizza idratata con succo di carota, condita con crema di carote, mascarpone, fior di latte, mortadella di asino e fiori di sambuco, realizzata dall’allievo Cristian Stivala, sotto la guida di Bono. Lo chef Alfio Crimi ha preparato una brioche con granita di carota, accompagnata da altri chef e pizzaioli locali che hanno proposto vari antipasti e pizze con questo ingrediente.

Peppe Giuffrè ha presentato piatti tradizionali rivisitati, inserendo la carota novella anche in dolci tipici siciliani come la cassata e tramezzini salati. La varietà delle ricette ha dimostrato la versatilità di questo ortaggio, che si presta a preparazioni sia dolci sia salate, valorizzandone il sapore e la caratteristica fragranza.

Aspetti agronomici e peculiarità della carota novella di ispica

Durante l’incontro, il professor Rosario Mauro, docente all’Università di Catania, ha approfondito le caratteristiche qualitative della carota novella di Ispica. Ha spiegato come l’ortaggio, protetto dal marchio IGP, venga coltivato in modo da garantire tenerezza, dolcezza e colore distintivo. Questa carota si differenzia per la presenza di un alto contenuto di zuccheri naturali e per la capacità di mantenere un sapore fresco anche dopo la raccolta.

Il processo produttivo segue protocolli rigorosi per preservare la qualità e la sicurezza alimentare. Il Consorzio coordina le aziende agricole che applicano tecniche agronomiche attente all’ambiente con un monitoraggio continuo durante le fasi di coltura, raccolta e confezionamento. Questo garantisce un prodotto finale in grado di soddisfare le esigenze degli operatori Ho.Re.Ca. e dei consumatori più attenti alla genuinità degli alimenti.

Il progetto sostenuto dal Ministero dell’agricoltura punta, grazie a queste attività di formazione e promozione, a rafforzare la presenza della carota novella di Ispica nei menù di ristoranti, alberghi e comunità, riconoscendo il valore di un prodotto che rappresenta una realtà agricola consolidata nel territorio siciliano.

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