Ogni anno, Umbria Jazz trasforma Perugia in un crocevia internazionale per il jazz, ma dal 1985 si aggiunge un appuntamento speciale: le clinics del Berklee College of Music di Boston. Per la prima volta in assoluto, il 10 luglio 2025, il festival ospiterà un concerto che riunisce docenti e ex studenti di questa storica scuola americana in un evento che celebra quattro decenni di formazione musicale. Questo momento segna un traguardo importante per una partnership che ha formato migliaia di musicisti e ha arricchito il festival con talenti da tutto il mondo.
Quaranta anni di clinic a perugia e il raduno dei protagonisti sul palco
Nella sede della scuola San Paolo di Viale Roma, a Perugia, martedì 8 luglio apriranno le aule per l’edizione 2025 dei seminari tenuti dal Berklee College of Music in occasione di Umbria Jazz. Da quattro decadi, questi corsi formano giovani musicisti offrendo una prospettiva diretta sulle tecniche e la pratica del jazz. Molti di chi oggi calca i palchi del festival sono passati proprio da queste clinics, che si sono affermate come appuntamento fondamentale per chi aspira a una carriera internazionale.
Per festeggiare i 40 anni, il festival offrirà un’anteprima musicale in Piazza IV Novembre il 10 luglio. Sul palco saliranno due gruppi speciali, formati da docenti storici e da ex allievi che oggi vantano carriere consolidate nel mondo della musica. A chiudere la serata ci sarà il pianista Mathis Picard, anch’egli frutto della formazione del Berklee di Boston, con un’esibizione solista che riassumerà il percorso di eccellenza che il college ha saputo creare nel corso dei decenni.
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Dichiarazioni dei protagonisti
Dave Limina, docente di pianoforte e direttore accademico delle clinics, ha sottolineato l’importanza di questo concerto: “racchiude decenni di insegnamento e musica di altissimo livello, con artisti che rappresentano un talento raro, merce ormai difficile da trovare altrove.” Anche Giovanni Tommaso, direttore delle clinics alla sua ultima stagione, ha definito l’evento “imperdibile”, mettendo in evidenza il prestigio degli ex allievi richiamati per questa celebrazione.
Un pubblico internazionale e l’effetto della formazione nelle scuole di musica
La caratteristica dei corsi perugini di Berklee è da sempre la sua apertura al mondo. Nel 2025 sono iscritti 223 studenti provenienti da 30 Paesi diversi. La composizione degli allievi supera i confini europei, con partecipanti da Stati Uniti, Giappone, Marocco, Georgia, Mauritius, Colombia, Lettonia, Russia e Australia. Questa eterogeneità arricchisce non solo i seminari ma anche l’atmosfera del festival, creando uno scambio culturale di ampio respiro.
Dal 2012 a oggi quasi 7.000 studenti hanno usufruito di questa opportunità formativa. In particolare, 3.118 si sono iscritti nelle clinics Umbria Jazz e 1.850 hanno potuto seguire i corsi e interagire con i docenti di Berklee. Negli anni è calata l’età media dei partecipanti da 22,5 anni a 18,5, avvicinando i giovani alle basi della musica jazz in modo più precoce. Questo si sposa con la strategia del college, che vuole far partire la formazione proprio da questi seminari per poi attrarre gli studenti verso il campus di Boston.
Il valore internazionale della formazione
Borse di studio e premi: il sostegno economico per i talenti emergenti
L’investimento materiale di Berklee si misura anche nell’erogazione di fondi e borse di studio, volti a sostenere chi dimostra capacità ma ha difficoltà economiche. Nel 2024 sono stati assegnati oltre 5 milioni di dollari in premi a 89 studenti. Questo dato supera sensibilmente gli anni precedenti, segno di un incremento nell’attenzione verso le esigenze formative dei giovani artisti.
Questi riconoscimenti permettono a molti di migliorare la propria carriera e di avvicinarsi concretamente agli standard internazionali dettati dalla scuola. Berklee dimostra così un impegno costante oltre alla semplice didattica: crea vere e proprie opportunità per chi dimostra di meritare il sostegno.
A Perugia, con l’edizione 2025 delle clinics e il concerto del 10 luglio, si accende un faro su un programma che ha portato la musica jazz americana e internazionale nel cuore dell’Umbria. Una storia che segue ancora oggi il suo corso, nutrendo generazioni di musicisti pronti a espandere la tradizione del jazz nel mondo.