Screening oncologici a civitavecchia: quasi 12mila prestazioni grazie al servizio mobile della asl roma 4

Screening oncologici a civitavecchia: quasi 12mila prestazioni grazie al servizio mobile della asl roma 4

La asl roma 4 ha effettuato quasi 12.000 prestazioni di prevenzione oncologica a civitavecchia con mammografie, test colon retto e screening HPV, proseguendo il tour in allumiere e tolfa nel 2025.
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La ASL Roma 4 ha realizzato una campagna di prevenzione oncologica itinerante a Civitavecchia, eseguendo migliaia di screening con un ambulatorio mobile, con l’obiettivo di favorire diagnosi precoci e facilitare l’accesso alle cure, proseguendo poi in altri comuni del territorio. - Gaeta.it

La asl roma 4 ha portato la prevenzione oncologica direttamente tra i cittadini di civitavecchia con una campagna di screening conclusa a metà aprile. L’iniziativa, svolta tramite un ambulatorio mobile, ha coinvolto migliaia di persone con l’obiettivo di intercettare precocemente tumori e favorire diagnosi tempestive. I dati raccolti mostrano numeri significativi sia per quanto riguarda mammografie, test per il colon retto e screening HPV. Il progetto prosegue nel 2025 raggiungendo anche altri comuni del territorio.

I numeri dello screening e le prestazioni erogate a civitavecchia

Tra marzo e metà aprile, l’ambulatorio mobile della asl roma 4 ha effettuato complessivamente 11.983 prestazioni dedicate a diversi tipi di prevenzione oncologica. Di queste, 6.100 mammografie sono state fatte per le donne residenti nel comune di civitavecchia. Dalle immagini raccolte, 425 pazienti sono state inviate a esami approfonditi per chiarire eventuali anomalie. Durante i controlli successivi, 35 donne sono entrate in carico dal senologo Marco Benedetti, medico esperto della asl, e sono state programmate per interventi chirurgici specifici.

Il colon retto e lo screening HPV

La campagna ha previsto inoltre la consegna di 4.207 kit per lo screening del tumore del colon retto, strumento che permette di identificare lesioni precancerose in modo semplice attraverso l’analisi fecale. Nei casi analizzati, sono state scoperte 15 neoplasie del colon, i cui pazienti sono stati subito indirizzati verso un percorso terapeutico adeguato. Infine, 1.676 donne hanno effettuato il test citologico per la ricerca del virus HPV, con 29 risultati positivi per i ceppi ad alto rischio associati a carcinoma della cervice uterina.

Questi dati illustrano l’estensione dell’iniziativa sul territorio e il coinvolgimento effettivo della popolazione alla prevenzione oncologica.

La risposta della popolazione e le parole della coordinatrice del servizio

La dottoressa elisabeth galliano, che coordina il servizio screening all’interno della asl roma 4, ha commentato positivamente la campagna, sottolineando la partecipazione crescente tra i cittadini. «La prevenzione oncologica, pur da tempo presente nel sistema sanitario, incontra ora un maggior interesse soprattutto per l’efficacia della diagnosi precoce nel ridurre rischi e complicazioni.»

Galliano ha ribadito che uno degli obiettivi principali rimane proprio raggiungere quante più persone possibili nelle fasce d’età più a rischio, superando eventuali difficoltà di accesso agli ambulatori tradizionali. L’unità mobile rappresenta quindi uno strumento chiave per facilitare l’accesso alle prestazioni e promuovere la cultura della prevenzione anche in zone con minore copertura sanitaria.

Secondo la coordinatrice, questi risultati confermano anche l’importanza di mantenere programmi di screening attivi e ben organizzati, per monitorare la salute pubblica e intervenire tempestivamente quando si individuano alterazioni sospette. «I numeri ottenuti testimoniano un successo nell’adesione e nella capacità di intercettare patologie potenzialmente gravi prima che si sviluppino.»

Prosegue il tour della prevenzione negli altri comuni del territorio

Dopo civitavecchia, l’ambulatorio mobile del servizio screening ha raggiunto il comune di allumiere a partire dal 2 maggio. Qui sono state già eseguite 450 mammografie e distribuiti 170 kit per la diagnosi precoce del tumore del colon retto. L’attività continuerà, garantendo un’offerta diretta e accessibile ai residenti, anche a coloro che potrebbero incontrare difficoltà a recarsi nei centri di riferimento.

La tappa di tolfa

Per il periodo dal 12 al 21 maggio, il truck della asl roma 4 è atteso a tolfa, altro comune della zona con bisogno di strutture sanitarie sul territorio. Questo itinerario conferma la volontà dell’azienda sanitaria locale di portare avanti la prevenzione oncologica anche fuori dai grandi centri urbani, favorendo la tempestività delle diagnosi e quindi migliori possibilità di cura.

Il servizio si basa su professionisti che operano con attrezzature avanzate e aggiornamento costante, assicurando standard elevati anche nel contesto di un’unità mobile. L’impegno in queste aree rientra nelle strategie sanitarie regionali che puntano a ridurre gli impatti dei tumori attraverso controlli regolari e informazione capillare. Alla base c’è l’idea che raggiungere il paziente là dove vive e lavora favorisca la prevenzione e salvaguardi la salute pubblica.

Queste tappe del tour dimostrano come la asl roma 4 stia mettendo in pratica piani concreti di contrasto alle malattie oncologiche: i risultati a breve e medio termine potranno essere valutati in termini di riduzione dell’incidenza tumorale e della gravità delle diagnosi. L’attenzione resta alta e il modello della prevenzione itinerante potrebbe essere replicato anche in altri territori con caratteristiche simili.

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