Scoperti tre truffatori a Pesaro: fermati mentre tentavano di ingannare i cittadini

Scoperti tre truffatori a Pesaro: fermati mentre tentavano di ingannare i cittadini

Le forze dell’ordine di Pesaro hanno identificato tre uomini sospettati di truffa, legata al “metodo del carabiniere”, durante un controllo su un’auto noleggiata. Indagini in corso.
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Scoperti tre truffatori a Pesaro: fermati mentre tentavano di ingannare i cittadini - Gaeta.it

Le forze dell’ordine di Pesaro sono intervenute nella giornata di ieri per controllare un’auto sospetta, portando alla luce una potenziale truffa. I tre passeggeri a bordo di una Ford Puma sono stati identificati e interrogati, poiché si sospettava fossero coinvolti nel noto “metodo del carabiniere“. Questa truffa si basa sulla simulazione di militari dell’Arma che contattano telefonicamente le vittime, chiedendo un pagamento per risolvere problemi legati a familiari coinvolti in incidenti stradali.

Arresto e identificazione degli indagati

I tre uomini, originari di Napoli e di età compresa tra i 20 e i 40 anni, sono stati notati dalle volanti della polizia durante un controllo di routine. L’auto in cui viaggiavano, noleggiata, ha sollevato il sospetto degli agenti. Quando sono stati fermati, i soggetti hanno fornito una giustificazione non convincente, affermando di essere in transito verso Novara per trovare un’anziana zia di uno di loro.

Gli agenti hanno ritenuto necessarie ulteriori verifiche, soprattutto considerando il modus operandi conosciuto dei truffatori. Le indagini hanno rivelato che il conducente, un giovane di 20 anni, non era in possesso di una patente di guida valida, il che ha portato all’applicazione di una sanzione amministrativa. Il veicolo è stato quindi messo sotto fermo amministrativo per un periodo di tre mesi.

Conseguenze legali e misure di sicurezza

Dopo la scoperta, le forze dell’ordine hanno adottato misure per allontanare i tre uomini dalla città di Pesaro. Le indagini sono ancora in corso e, a seconda dei risultati, si sta valutando la possibilità di emettere un divieto di ritorno nel comune. Queste azioni rappresentano un impegno da parte delle autorità per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire ulteriori atti fraudolenti.

Pesaro non è nuova a episodi di truffa, soprattutto utilizzando il metodo del carabiniere, che continua a diffondersi su tutto il territorio nazionale. Le istituzioni invocano un maggiore senso di vigilanza tra i residenti, suggerendo di non cedere mai a pressioni telefoniche e di contattare le forze dell’ordine in caso di sospetti. La collaborazione tra cittadini e polizia gioca un ruolo cruciale nel combattere truffe e crimini contro la proprietà.

Il caso attuale dimostra come l’attenzione e la prontezza delle autorità possano prevenire danni e raggiri ai danni della comunità, sottolineando l’importanza di una costante vigilanza nella vita quotidiana.

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