scoperta la super Terra toi-715 b nella zona abitabile a 137 anni luce dalla Terra

scoperta la super Terra toi-715 b nella zona abitabile a 137 anni luce dalla Terra

Un esopianeta simile alla Terra, toi-715 b, è stato scoperto a 137 anni luce nella zona abitabile di una nana rossa; il telescopio James Webb ne studierà atmosfera e potenziale abitabilità.
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Toi-715 b è un esopianeta roccioso simile alla Terra, situato a 137 anni luce nella zona abitabile di una nana rossa, e rappresenta un promettente candidato per studi futuri sull’abitabilità grazie al telescopio James Webb. - Gaeta.it

Un esopianeta simile alla Terra è stato individuato a circa 137 anni luce dal nostro sistema solare. Battezzato toi-715 b, questo mondo promettente ha un diametro una volta e mezza superiore a quello terrestre e si trova all’interno della cosiddetta zona abitabile, area dove la temperatura potrebbe permettere la presenza di acqua liquida sulla superficie. La scoperta apre nuove strade per la ricerca di pianeti potenzialmente in grado di sostenere forme di vita, grazie anche alle tecnologie più avanzate tuttora in uso.

Le caratteristiche di toi-715 b nella zona abitabile

Toi-715 b rientra nella categoria delle Super Terre, ovvero pianeti di dimensioni maggiori rispetto alla Terra ma ancora classificabili come rocciosi. La sua orbita si colloca precisamente nella zona abitabile “conservativa” della stella madre. Questa definizione indica una fascia più restrittiva rispetto alla zona abitabile “ottimistica”, concentrandosi su distanze dalla stella che garantiscono una temperatura di equilibrio ben precisa. In questo modo si riducono le incertezze sulle condizioni esterne necessarie alla presenza stabile di acqua liquida, un elemento chiave per l’abitabilità.

La conferma di una posizione del genere è rilevante poiché l’acqua, sebbene centrale, dipende anche da altri elementi: fra questi spicca la composizione e lo spessore dell’atmosfera, che potrebbero proteggere o esporre la superficie a temperature estreme. Toccherà alle misurazioni future approfondire questi dettagli, ma allo stato attuale si può dire che toi-715 b gode di un posizionamento che lo rende interessante agli studi astronomici. La sua dimensione, pari a poco più del 150% di quella terrestre, lo rende un candidato naturale per determinare come siano le condizioni di un pianeta più grande ma potenzialmente simile.

La nana rossa e orbite strette

La stella attorno a cui gravita toi-715 b è una nana rossa, un tipo di astro più piccolo e meno caldo del nostro Sole. Le nane rosse sono più diffuse nella nostra galassia e rappresentano uno degli ambienti più promettenti per scoprire pianeti rocciosi, anche se orbitano molto più vicini alla loro stella rispetto a quanto accade nel sistema solare. Questo avvicinamento non cancella però le possibilità di abitabilità, perché la temperatura prodotta da una nana rossa è inferiore.

Gli astronomi sanno da tempo che attorno a queste stelle si possono trovare piccoli mondi dalle orbite strette ma situati ancora nella porzione di spazio in cui l’acqua potrebbe mantenersi liquida. Toi-715 b ne è un esempio recente, scoperto grazie al telescopio TESS . Questo strumento, progettato per catturare diminuzioni di luce prodotte dal passaggio di pianeti davanti alla stella madre, ha permesso di rilevare anche esopianeti di dimensioni contenute come questo.

Il fatto che la nana rossa sia meno luminosa del Sole è un vantaggio per studiare pianeti che orbitano vicino: infatti, la prossimità fa sì che il pianeta blocchi una porzione significativa della luce, facilitando l’osservazione e la raccolta di dati sulla sua atmosfera e superficie, elementi fondamentali per verificare l’ipotesi di abitabilità.

Il telescopio James webb e le osservazioni future

Dopo la scoperta da parte del satellite TESS, il pianeta toi-715 b si prepara a essere oggetto di maggiore attenzione grazie al telescopio spaziale James Webb. Questo strumento, con la sua capacità di osservazione nell’infrarosso e la potenza di analizzare atmosfere planetarie, potrebbe fornire informazioni più precise sulla massa di toi-715 b, sulla sua composizione e, soprattutto, sulla presenza o meno di un’atmosfera densa.

Comprendere se questo pianeta sia un “mondo acquatico”, cioè ricoperto in buona parte da acqua liquida o ghiaccio, o se possieda una superficie rocciosa più simile a quella terrestre, sarà possibile soltanto dopo un’analisi dettagliata. Il telescopio Webb permetterà di studiare gli spettri di luce provenienti dal pianeta, rivelando il tipo di molecole presenti nell’aria.

Questi dati potrebbero indicare la presenza di elementi fondamentali come ossigeno, vapore acqueo o anidride carbonica. I risultati influenzeranno la classificazione definitiva e la posizione di toi-715 b nell’elenco dei pianeti da approfondire per la ricerca di vita extraterrestre. Le osservazioni successive dipenderanno anche dal comportamento e dalla stabilità dell’atmosfera, fattori ancora da determinare nel dettaglio.

Un obiettivo importante per l’astronomia

Il pianeta rappresenta uno degli obiettivi importanti nei nuovi fronti di esplorazione astronomica, capace di mettere alla prova le capacità di strumenti avanzati e di proporre nuovi scenari per la possibilità di mondi abitabili oltre il sistema solare.

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