Un nuovo sondaggio politico firmato Swg per Tg La7 fotografa le intenzioni di voto in Italia aggiornate al 7 luglio 2025, delineando una scena in mutamento tra i principali partiti. Fratelli d’Italia rimane in vetta ma registra una lieve flessione; il partito di Giorgia Meloni perde terreno insieme al Pd, mentre il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte cresce, mostrando dinamiche interessanti a pochi mesi dalle prossime elezioni politiche.
La situazione di fratelli d’italia e il calo nelle preferenze
Nonostante Fratelli d’Italia continui a posizionarsi come primo partito nazionale, il sondaggio rivela una frenata: il partito guidato da Giorgia Meloni passa dal 30,3% al 30,1%, una diminuzione dello 0,2% rispetto alla rilevazione precedente. Questa leggera perdita si manifesta in un contesto in cui molte forze politiche stanno cercando di ritagliarsi spazi nuovi o di consolidare il proprio consenso. Fratelli d’Italia mantiene un vantaggio netto sugli altri partiti, ma il margine stretto indica una certa vulnerabilità. La leadership di Meloni rimane salda, ma i numeri suggeriscono un’indagine più profonda sulle ragioni di questo calo, forse legato a critiche su politiche sociali o economiche che potrebbero avere inciso sull’elettorato.
Un periodo di stabilità ma con sfide crescenti
L’andamento di Fratelli d’Italia nel sondaggio rispecchia un periodo in cui il partito prova a mantenere l’ampia base conquistata negli ultimi anni senza però riuscire a espanderla ulteriormente. La stabilità è in parte garantita, ma l’attenzione resta puntata sulle azioni future di Meloni e sul modo in cui riuscirà a rispondere alle sfide di un elettorato più incerto. Il contesto politico attuale, segnato da emergenze economiche e questioni internazionali, si riflette nella lieve diminuzione di consenso verso questo partito.
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Pd ai minimi, una fase di rallentamento per il partito di governo
Il Partito Democratico, guidato da un gruppo dirigente in fase di riorganizzazione, scende anch’esso dello 0,2% toccando il 22,8% nelle intenzioni di voto secondo Swg. Questo calo rappresenta una battuta d’arresto per il partito di centrosinistra, che finora non è riuscito a consolidare una crescita stabile. Le cause di questa flessione sono molteplici. Si può pensare a una perdita di fiducia nella capacità del Pd di rappresentare efficacemente le istanze dell’elettorato progressista o alla difficoltà di competere con la crescita del Movimento 5 Stelle su certi temi sociali.
Tensioni interne e difficoltà politiche
Il valore del Pd resta considerevole e lo posiziona solidamente come secondo partito nazionale, ma la tensione interna e le divisioni tra correnti potrebbero aver pesato nel risultato del sondaggio. È significativo osservare che il Pd condivide con Fratelli d’Italia un -0,2%, seguendo una traiettoria analoga nelle intenzioni di voto. Questa è una riflessione per la leadership democratica, chiamata a definire strategie più incisive per recuperare terreno.
Il movimento 5 stelle si rafforza e consolidano la propria base
Lo scenario più interessante arriva dal Movimento 5 Stelle, che segna una crescita dello 0,2%, portandosi al 12,6%. La guida di Giuseppe Conte sembra riuscire a dare una scossa al partito, che era in fase di ricostruzione dopo vari passaggi difficili. Il progresso del M5S indica un recupero di fiducia da parte di segmenti elettorali attratti dai temi della giustizia sociale, dell’ambiente e della trasparenza politica, sui quali il Movimento si è sempre contraddistinto.
Un ritorno alle origini e nuova vitalità
Questa crescita, seppur lieve, riporta il Movimento nella posizione di terza forza del sistema politico italiano. Non a caso, Conte ha rivitalizzato l’organizzazione interna, cercando di superare le tensioni che avevano caratterizzato gli ultimi anni. Il risultato del sondaggio potrebbe riflettere un ritorno del posizionamento alle origini, con un elettorato che ritorna a credere nei programmi pentastellati. La capacità del Movimento di mantenere questo slancio nei prossimi mesi sarà decisiva per il posizionamento elettorale futuro.
Stabilità della lega e leggera flessione di forza italia
Il sondaggio conferma la Lega stabile all’8,2%, mentre Forza Italia perde lo 0,2%, scendendo all’8,1%. Questa dinamica segna un sorpasso netto della Lega sulle forze di centrodestra. La stabilità della Lega, guidata ancora da figure di rilievo nazionali, indica un elettorato consolidato che continua a sostenere le proposte del partito su temi come immigrazione, sicurezza e economia.
Una competizione che si fa più dura per forza italia
Forza Italia invece paga un lieve arretramento che riflette le difficoltà di rilanciare il proprio profilo in uno spazio politico sempre più competitivo, dove nuove forze e cambiamenti all’interno della coalizione di centrodestra riducono la capacità attrattiva del partito. La perdita di consenso tra gli elettori moderati potrebbe essere una delle cause di questa flessione.
Crescita di verdi e sinistra e lo spazio per i partiti minori
Infine il sondaggio registra un aumento significativo per Verdi e Sinistra, che arrivano al 6,8% complessivo. Questo dato indica un rafforzamento delle forze di sinistra alternative rispetto al Pd, soprattutto sulle questioni ambientali e sociali. Sono cresciuti probabilmente grazie a una maggiore attenzione ai temi climatici, che stanno assumendo un peso crescente nel dibattito pubblico italiano.
La frammentazione e il ruolo di azione, italia viva e +europa
Più indietro, ma con percentuali da tenere d’occhio, troviamo Azione al 3,8%, Italia Viva al 2,2% e +Europa all’1,9%. Questi partiti minori restano elementi di un quadro politico frammentato, capaci di incidere soprattutto in coalizione o in collaborazioni parlamentari. I dati indicano la difficoltà di queste forze a raggiungere percentuali più alte, ma una certa vitalità che potrebbe tradursi in ruolo chiave nei prossimi mesi, soprattutto in vista di alleanze elettorali e parlamentari.