Scoperta di un arsenale clandestino a Ottaviano: un 76enne arrestato dalla polizia

Scoperta di un arsenale clandestino a Ottaviano: un 76enne arrestato dalla polizia

A Ottaviano, la polizia arresta un 76enne per detenzione abusiva di armi e gestione non autorizzata di rifiuti speciali, scoprendo un arsenale preoccupante e materiali pericolosi nella sua abitazione.
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Scoperta di un arsenale clandestino a Ottaviano: un 76enne arrestato dalla polizia - Gaeta.it

A Ottaviano, una serata di routine si è trasformata in un’importante operazione della polizia, culminata con l’arresto di un uomo di 76 anni accusato di detenzione abusiva di armi clandestine e gestione non autorizzata di rifiuti speciali. L’intervento si inserisce nel quadro delle iniziative avviate dalla Questura di Napoli per fronteggiare il dilagante fenomeno delle armi illegali. La perquisizione ha rivelato un arsenale impressionante, suscitando preoccupazione e interesse nella comunità locale.

Operazione della polizia di Stato a Ottaviano

I fatti risalgono alla serata di ieri, quando gli agenti del Commissariato di San Giuseppe Vesuviano hanno eseguito un intervento mirato in relazione a denunce e segnalazioni ricevute riguardanti la possibile detenzione di armi all’interno di un’abitazione privata a Ottaviano. L’operazione ha preso avvio grazie a indagini preliminari condotte dagli agenti, che hanno portato a concentrare l’attenzione sull’anziano. Le forze dell’ordine hanno potuto contare su informazioni raccolte attraverso il fermo e l’analisi dei comportamenti dell’uomo.

Durante le operazioni, i poliziotti hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione del sospettato, scoprendo un vasto assortimento di armi e munizioni. Sono stati sequestrati due pistole a salve, assieme a 101 proiettili a salve e un’impressionante quantità di munizioni da caccia di diversa origine e calibro. Questi ritrovamenti hanno indotto gli agenti a ritenere che la situazione necessitasse di ulteriori approfondimenti, spingendoli a esaminare anche l’area circostante l’immobile.

Scoperte nell’area esterna dell’immobile

Proseguendo le verifiche, gli agenti si sono concentrati su un’area esterna di pertinenza dell’abitazione, utilizzata esclusivamente dall’anziano, accedendo a un ambiente dove si trovavano rifiuti speciali di varie tipologie. In mezzo a questo caos, i poliziotti hanno rinvenuto una pistola “Beretta” calibro 9 con matricola abrasa, violando così le norme di detenzione e registrazione delle armi. In aggiunta, è stata scoperta una pistola a salve completamente smontata, insieme a dodici caricatori vuoti e 123 cartucce di vario calibro, di cui 42 a salve, rappresentando un accumulo considerevole di materiale pericoloso.

Queste scoperte hanno chiaramente indicato un’attività illecita di lunga data, e il ritrovamento di una katana e di una roncola all’interno di uno sgabuzzino ha ulteriormente complicato la situazione. La varietà delle armi rinvenute dall’operazione ha scosso la tranquillità di una comunità che non si aspettava di trovarsi di fronte a una simile realtà all’interno di un’abitazione privata.

La gestione non autorizzata di rifiuti speciali

L’anziano non è stato arrestato solo per la detenzione di armi: le indagini hanno rivelato che stava anche accumulando rifiuti considerati pericolosi nel suo giardino. La gestione non autorizzata di rifiuti rappresenta un crimine grave, che può avere effetti deleteri sull’ambiente circostante. La polizia ha eseguito il sequestro di tutto il materiale nocivo trovato, contribuendo a riportare la situazione sotto controllo. La presenza di materiali tossici indica una mancanza di rispetto non solo per le leggi vigenti, ma anche per la salute della comunità e l’integrità ambientale della zona.

La perquisizione ha condotto a diverse evidenze che hanno attestato la volontà del 76enne di mantenere un arsenale di armi e materiali pericolosi all’interno della propria proprietà, senza alcuna autorizzazione. Questa operazione non rappresenta solo un’importante azione di repressione ma sottolinea anche il continuo impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro la criminalità e nella tutela della sicurezza pubblica.

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