Scoperta a Giugliano: serra di cannabis di alta tecnologia smantellata dai Carabinieri

Scoperta a Giugliano: serra di cannabis di alta tecnologia smantellata dai Carabinieri

I Carabinieri hanno scoperto una serra professionale per la coltivazione di cannabis a Giugliano in Campania, arrestando tre uomini e sequestrando 460 piante e attrezzature sofisticate.
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Scoperta a Giugliano: serra di cannabis di alta tecnologia smantellata dai Carabinieri - Gaeta.it

I Carabinieri hanno individuato una serra professionale per la coltivazione di cannabis a Giugliano in Campania, precisamente in via San Francesco a Patria, nella zona di Varcaturo. La scoperta ha portato all’arresto di tre uomini, tutti con precedenti penali puliti, e ha rivelato una serie di sofisticate tecnologie utilizzate per la coltivazione della droga.

Il ritrovamento della serra

La serra, installata in un’abitazione, era equipaggiata con un sistema avanzato in grado di regolare ventilazione, umidità, irrigazione e illuminazione artificiale, ricreando così un ambiente favorevole alla crescita delle piante. Non solo l’aspetto tecnico dell’operazione si è rivelato impressionante, ma anche la fonte di energia utilizzata per alimentare questi dispositivi ha fatto sorgere preoccupazioni: i Carabinieri hanno scoperto un allaccio abusivo alla rete elettrica. Questo particolare ha messo in luce la determinazione nel gestire una piantagione di cannabis a livelli professionali.

Durante i controlli, i militari hanno rinvenuto un ingente quantitativo di piante. Complessivamente, sono state sequestrate 460 piantine di cannabis, ognuna con stadi di crescita differenti, pronte per essere raccolte e distribuite. Questo tipo di operazione evidenzia come la criminalità organizzata continui a sfruttare abitazioni private per attività illecite, mettendo a rischio la sicurezza della comunità.

Gli arresti e i materiali sequestrati

Nel corso dell’operazione, le forze dell’ordine hanno arrestato tre uomini: due di 38 anni e uno di 53, tutti incensurati. Questi individui sono stati accusati di detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti. È importante notare che l’abitazione in cui si trovava la serra era utilizzata esclusivamente per gestire l’attività illegale, dimostrando un’organizzazione chiaramente pianificata.

Insieme alle piantine, i Carabinieri hanno rinvenuto materiale utile all’attività di coltivazione, comprese due bilancini elettronici e una macchina per il termosaldaggio, strumenti che facilitano la lavorazione finale del prodotto. Un altro oggetto significativo trovato è stato un manuale soprannominato “la Bibbia del coltivatore di marijuana”, insieme a un quaderno ricco di annotazioni per la cura delle piante. Questo materiale dimostra una premeditazione e una sorta di conoscenza approfondita riguardo alla coltivazione della cannabis, in grado di supportare le operazioni nel lungo periodo.

Le implicazioni legali e sociali dell’accaduto

L’abitazione in questione è stata immediatamente sequestrata, e i tre arrestati sono stati trasferiti in carcere, dove dovranno affrontare il processo. Le azioni dei Carabinieri non solo hanno fermato un’attività illecita, ma hanno anche messo in luce un problema sociale più ampio legato alla diffusione della cannabis e alla sua coltivazione illegale.

La scoperta di questa serra a Giugliano evidenzia la continua lotta delle autorità contro il traffico di sostanze stupefacenti e l’importanza di monitorare le attività sospette all’interno delle comunità. Anche se il dibattito sulla legalizzazione della cannabis continua, incidenti come questo rimarcano la presenza di una realtà criminale ben organizzata, che va affrontata con decisione e attenzione da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni.

Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Sara Gatti

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