Scoperta a dongjiang in cina: la tomba di un principe ostaggio del regno di silla risalente alla dinastia tang

Scoperta a dongjiang in cina: la tomba di un principe ostaggio del regno di silla risalente alla dinastia tang

La scoperta della tomba di Kim Young, principe ostaggio di Silla nella dinastia Tang, rivela nuove informazioni sulle relazioni politiche e culturali tra Cina e Corea nel VIII secolo.
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Scoperta in Shaanxi una tomba del VIII secolo appartenuta a Kim Young, principe ostaggio del regno di Silla, rivelando nuove informazioni sui rapporti politici e culturali tra la dinastia Tang e la Corea. - Gaeta.it

Una importante scoperta archeologica ha portato alla luce nella provincia cinese dello shaanxi una tomba che ha suscitato grande interesse per la storia dei rapporti tra la penisola coreana e la dinastia tang. Il ritrovamento, che riguarda un principe ostaggio del regno di silla, offre dettagli finora sconosciuti sulla vita di figure politiche che operarono tra la cina e la corea nel VIII secolo.

La scoperta della tomba di dongjiang

La tomba è stata individuata nel sito archeologico del villaggio di dongjiang, poco a nord dell’antica capitale della dinastia tang, chang’an. Gli scavi sono stati portati avanti dall’istituto provinciale di archeologia dello shaanxi. La sepoltura, chiamata “tomba M15” dagli studiosi, mostra una camera costruita con mattoni blu, dotata di un lungo corridoio inclinato che conduce a una singola sala funeraria. L’architettura ricorda altri esempi coevi, benché di dimensioni medie, trovati nella regione.

Nonostante la tomba sia stata manomessa da saccheggi in epoca antica, gli archeologi hanno recuperato 83 oggetti funerari che ancora raccontano la storia di quel luogo. Tra queste spiccano statuette in argilla rossa raffiguranti figure zodiacali antropomorfe, rappresentazioni di re celesti, e spiriti guardiani. Un aspetto notevole è la presenza di una vasta serie di animali scolpiti – cammelli, cavalli, pecore, buoi, maiali, cani e galline – ognuno con valore simbolico per accompagnare il defunto nel viaggio verso l’aldilà.

La lastra epigrafe e la sua iscrizione

Il reperto più significativo è senza dubbio un’epigrafe in pietra blu dal design elaborato con nuvole e peonie lungo i bordi e iscrizioni centrali in antica scrittura sigillare. Questa lastra funge da coperchio quadrato e a cupola e reca l’iscrizione “Epigrafe del defunto Lord Kim del Grande Tang”. Il testo inciso in caratteri regolari si estende per 557 caratteri e racconta la storia personale di Kim Young e della sua famiglia.

La figura di kim young e la sua importanza storica

L’epigrafe ha permesso agli studiosi di identificare il proprietario della tomba come Kim Young, un principe appartenente al regno di silla che visse durante la dinastia tang. Nato nel 747, anno numero sei del regno di tianbao, morì intorno al 794 nella città di chang’an, luogo della corte tang. La sua esistenza emerge dai documenti come quella di un ostaggio politico, ruolo ricoperto da più membri della sua famiglia per diverse generazioni.

Kim Young sembra aver avuto un ruolo cruciale nelle relazioni diplomatiche tra cina e corea. Partecipò attivamente come inviato in missioni ufficiali da una parte all’altra, inoltre prese parte a cerimonie imperiali, tra cui funzioni legate al lutto e all’investitura. La sua vita testimonia la complessità dei rapporti politici tra i due stati, in particolare il sistema di “ostaggi” usato per consolidare alleanze e garantirne la fedeltà.

Il funerale di kim young

Il funerale di Kim Young fu un evento seguito da funzionari tang, con un magistrato locale a coordinare gli aspetti organizzativi. La concessione imperiale di un luogo di sepoltura e della bara rappresenta un riconoscimento formale della sua posizione e del rispetto tributato dalla corte cina al principe di silla.

Il valore del ritrovamento per la storia cino-coreana

Questa tomba rappresenta una scoperta unica per il modo in cui è stata recuperata: è la seconda stele funeraria conosciuta legata a un ostaggio di silla, ma la prima trovata durante uno scavo scientifico con il contesto originario integro. Gli studiosi dispongono quindi di informazioni affidabili sulla cultura materiale e le pratiche funerarie dell’epoca, oltre a dettagli iscritti direttamente sul reperto.

Il ritrovamento getta luce sulle dinamiche politiche tra la dinastia tang e il regno di silla nel periodo ottocentesimo, mostrando come l’ostaggio fosse al tempo stesso una pedina politica ma anche un personaggio rispettato. Le tassonomie animali, le decorazioni e le iscrizioni raccontano molto sulla simbologia usata per i morti di rango elevato in quella realtà storica.

Prospettive future

Questa scoperta potrà supportare studi futuri sulle relazioni diplomatiche tra asia orientale, e arricchire la conoscenza delle diverse culture coesistenti durante la dinastia tang, uno degli imperi più estesi e influenti della storia cina. Gli scavi nel villaggio di dongjiang continueranno a fornire dettagli su questo incrocio culturale cruciale.

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