Una notte che doveva essere di divertimento si è trasformata in un incubo per una ventenne che ha denunciato di essere stata vittima di violenza sessuale nel cuore della movida genovese. La giovane, che ha trascorso una serata in compagnia degli amici nei vicoli storici, è stata condotta all’ospedale Galliera di Genova, dove ha raccontato la sua drammatica esperienza.
La serata nei vicoli di Genova
La ragazza ha spiegato alla polizia di aver trascorso una serata spensierata, tra risate e drink, nei suggestivi vicoli del centro storico. Nella zona della Darsena, ha incontrato due giovani uomini, presumibilmente di origine nordafricana, che hanno subito colpito la sua attenzione. Secondo il racconto, i tre hanno camminato insieme verso l’Acquario, una delle aree più affollate e popolari di Genova di giorno, ma che di notte offre uno scenario completamente diverso, spesso abitato da persone in difficoltà .
Mentre l’atmosfera sembrava rilassata e festosa, la giovane non poteva immaginare che la serata avrebbe preso una piega tragica. Ha dichiarato di aver consumato una quantità significativa di alcol, che, forse, ha influito sulla sua prontezza e capacità di reazione non appena si è trovata in una situazione di pericolo.
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L’incubo sulla panchina
Intorno alle due del mattino, stanchi dalla serata, i tre si sarebbero addormentati su una panchina. È durante questo sonno che la giovane è stata svegliata da un’aggressione violenta. La ragazza, visibilmente provata, ha raccontato che il possibile effetto dell’alcol l’ha privata della lucidità necessaria per reagire immediatamente alla situazione. La violenza ha lasciato un segno profondo non solo sul suo corpo, ma anche sulla sua psiche.
Mentre i dettagli della dinamica rimangono da chiarire, quello che è certo è che la violenza ha avuto luogo in un’area ben visibile, normalmente pensata come sicura, suscitando preoccupazione e indignazione all’interno della comunità .
L’intervento delle autoritÃ
Dopo la denuncia, gli agenti delle volanti sono intervenuti prontamente. Hanno immediatamente avviato le indagini, raccogliendo tutte le informazioni possibili dalla giovane e sequestrando i filmati della videosorveglianza della zona. La polizia sta esaminando i materiali registrati per identificare i due ragazzi e ottenere supporto visivo che possa corroborare la testimonianza della vittima.
Questa triste vicenda ha riportato alla luce la questione della sicurezza nelle aree della movida genovese, sollevando interrogativi su come garantire un ambiente più sicuro per tutti. La comunità è in allerta, sperando in un veloce svolgimento delle indagini, e molte voci si stanno alzando per chiedere un impegno maggiore nella protezione dei cittadini, soprattutto dei più giovani.
Il caso è un ammonimento a riflettere su quanto la vita notturna possa nascondere insidie e su quanto sia fondamentale adottare comportamenti di precauzione, in particolare per le persone spesso più vulnerabili.